Cimiteri: Terni Reti ammessa per il progetto sperimentale da 200 mila euro

Si chiude la prima fase dell’iter amministrativo. Riguarda anche il recupero della sezione storica del monumentale

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di S.F.

La partita Cardeto si è chiusa con procedura negativa dopo quasi due anni e necessità di cambiare il piano originario. Poi c’è il progetto pilota da 200 mila euro per i cimiteri che, invece, al momento non ha registrato intoppi: c’è il via libera per Terni Reti perché l’offerta arrivata dalla società dell’amministratore unico Stefano Stellati è ritenuta «congrua per il perimetro generale d’azione e le singole attività». La storia non è ancora chiusa tuttavia.

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NESSUN ALTRO SI FA AVANTI, RESTA SOLO L’AFFIDAMENTO IN HOUSE

Fabio Moriconi e Stefano Stellati di Terni Reti

Due anni

Alla base dell’affidamento in house c’è la volontà di razionalizzare e limitare l’espansione dei cimiteri di Terni, più il recupero della sezione storica di quello monumentale a Terni e dei comparti delle antiche municipalità. La prima fase amministrativa del procedimento è andata a buon fine perché nessuno ha manifestato interesse oltre alla società partecipata e, in seconda battuta, l’offerta è stata ritenuta congrua: riguarda l’iter sperimentale da sviluppare al cimitero civico con durata di due anni. Il focus è sulle 400 tombe/loculi abbandonati, le 150 retrocesse ed i 250 loculi provvisori. Di mezzo anche lo smaltimento delle liste di attesa con l’assegnazione delle nuove concessioni. Terni Reti in tal senso si era fatta avanti con palazzo Spada il 6 marzo del 2021 per l’affidamento della gestione di servizi per i sedici cimiteri.

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Il cimitero di Terni

Il prossimo step e l’esborso

La palla resta in mano al responsabile unico del procedimento, Federico Nannurelli: dovrà pubblicare la relazione per motivare la decisione, quindi al termine dell’iter ci sarà la proposta di approvazione per l’affidamento in house providing del servizio. Le condizioni economiche proposte sono da 163 mila euro più Iva: «Potrà essere remunerato all’affidatario solo per stati di avanzamento percentuale, adeguatamente documentato da scritture amministrative e contabili, attraverso impegni di spesa, anche opzionali, in relazione all’effettivo monitoraggio delle entrate corrispondenti alle attività affidate», viene specificato.

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