Terni, crisi materiali e caro pezzi ‘bloccano’ anche l’ampliamento del cimitero

Il completamento del nuovo padiglione da 710 posti salma era previsto per l’8 settembre. Si andrà ben oltre a causa di diverse problematiche

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di S.F.

Fine dei lavori prevista per l’8 settembre 2022 dopo 315 giorni – stimati – di lavoro sul campo. È ciò che in origine doveva accadere per il maxi appalto legato all’ampliamento del cimitero monumentale di Terni (II fase funzionale del 2° stralcio) con un nuovo padiglione da oltre 700 posti salma. Niente da fare perché per varie ragioni ci sarà un ritardo di mesi rispetto al cronoprogramma originario. Con ogni probabilità se ne parla per i primi mesi del 2023.

L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO CON RIBASSO DEL 27,61% NELL’ESTATE 2021

Lo stato al 29 ottobre 2022

Manca ancora molto

Passo indietro. La cifra progettuale è da 1 milione di euro e l’appalto se lo aggiudicò nell’estate 2021 l’impresa Parlato Costruzioni srl di Castellammare di Stabia con un ribasso del 27,61% ed importo di contratto da 638 mila euro. Firme il 19 ottobre 2021, consegna dei lavori dieci giorni dopo e notifica preliminare di avvio del 5 novembre. Un anno fa. Come detto l’ultimazione era calendarizzata per lo scorso 8 settembre ma, dando un’occhiata al cantiere, ci si rende conto che manca ancora un bel po’ al completamento dell’operazione. Cosa è successo? Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Leonardo Donati, mentre la direzione operativa è nelle mani dell’architetto Paola Barsotti.

IL NUOVO PADIGLIONE PER 710 POSTI SALMA: I DETTAGLI

Il cartello di cantiere

Le diverse difficoltà

Da quanto si apprende c’è stata una sospensione dei lavori. Motivo? L’affanno – eufemismo – nell’approvvigionamento di carpenterie e coperture per il padiglione a prezzi che non facciano ‘saltare il banco’. Uno perché i prezziari utilizzati all’epoca sono vecchi e due per il ribasso di quasi il 30% con cui è stata aggiudicata la gara. Chiaro che il problema è generale e non riguarda solo il cimitero monumentale di Terni. Bene, ma quando si finisce a questo punto? Ci sono state rassicurazioni sul fatto che a stretto giro ci sarà una ripresa per chiudere il cerchio in avvio di 2023. Senza dimenticare che di mezzo ci sono anche le opere di urbanizzazione e le infrastrutture a rete. C’è ancora da attendere per i nuovi loculi.

IL PROGETTO PILOTA PER LA RAZIONALIZZAZIONE

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