di S.F.
Sono pubblici da lunedì i documenti – il verbale della seduta di giovedì è da oltre 120 pagine, ci sono anche i pareri – relativi alla chiusura della conferenza di servizi decisoria regionale sul progetto stadio-clinica della Ternana: come noto a livello formale c’è stata l’approvazione «a condizione che esso sia modificato secondo le condizioni/prescrizioni contenute nei pareri, concerti, nulla osta o altri atti di assenso o dissenso, comunque denominati, resi dai soggetti partecipanti». Il no alla struttura privata ha fatto decadere il piano economico-finanziario e, di fatto, tutta la procedura. Da vedere se si andrà avanti al Tar Umbria – la Ternana ha già depositato un ricorso per una delibera di giugno sugli accreditamenti istituzionali, ci sono 60 giorni di tempo dalla notifica odierna – o meno. Se ne parlerà giovedì pomeriggio alle 16 in una specifica conferenza stampa convocata da via della Bardesca.
LA DETERMINA DELLA REGIONE UMBRIA – DOCUMENTO (.PDF)
IL VERBALE COMPLETO ED I PARERI – DOCUMENTO (.PDF)
IL DISSENSO DEL COMPARTO SANITÀ – DOCUMENTO (.PDF)
IL PARERE PREVENTIVO DELLA USL 2 SULLA CLINICA – DOCUMENTO (.PDF)
Il promotore e la verifica
«A seguito dei pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso ovvero dissenso, comunque denominati, resi/acquisiti dai soggetti partecipanti, in considerazione che la clinica/casa di cura – si legge nella determina a firma del Rup, il dirigente Paolo Gattini – non ha avuto assenso alla sua realizzazione, rimane comunque aperta la problematica dell’equilibrio economico/finanziario del progetto, così come esplicitata nel Pef e nella bozza di convenzione in merito alla quale spetta al promotore l’onere di verificare la permanenza delle condizioni di equilibrio economico – finanziario, ferma restando la permanenza dell’interesse pubblico della proposta. La Conferenza dà atto che – in considerazione della previsione normativa di cui all’art. 1, comma 304, lettera a), della L. n. 147/2013 che individua il Comune quale amministrazione tenuta a valutare la rispondenza dell’intervento e pertanto ad esprimersi in merito al pubblico interesse della proposta – alla verifica dell’avvenuto espletamento (attuazione) delle modifiche da apportare al progetto secondo le prescrizioni/condizioni impartite all’esito della conferenza provvederà il Comune di Terni». Il parere del prof. Renato Balduzzi è invece ‘coperto’.
IL 3 NOVEMBRE IL PROGETTO APPROVATO CON PRESCRIZIONI DECISIVE: KO
MAGGIO 2021, SPUNTA LO SPINE CENTER PER LA CLINICA
Le curiosità: Autorità di bacino e Usl 2
In realtà per quel che concerne la casa di cura privata sui terreni di Ternanello le prescrizioni sono numerose. C’è ad esempio – la problematica è nota da sempre – quella dell’Autorità di bacino distrettuale dell’appennino centrale a firma dell’ingegnere Carlo Ferranti (pagina 55) in merito al rischio idrogeologico e la presenza in fascia A e B: «Dovrà essere prevista una differente collocazione in area non interessata da pericolosità idraulica». Interessante anche il documento della Usl Umbria 2 (pagina 60) dove, nel parere, sono elencati tutti i piani della struttura sanitaria con relativa specialità (diagnostica per immagini, servizio mortuario, degenza oncologia endocrinologia, spine center, medicina dello sport, day hospital, chirurgia bariatrica, ortopedia mininvansiva ecc.). La ‘critica’ mossa più volte è la mancanza di un bagno assistito (per citare un esempio). Di quello del direttore regionale alla sanità Massimo D’Angelo scriviamo a parte.