di S.F.
Un’accurata ‘verifica degli «effetti dello svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e/o da remoto sulla complessiva organizzazione del lavoro anche sulla base di indicatori di convalida del funzionamento dei controlli interni». L’input politico è rivolto al direttore generale del Comune di Terni e alla dirigente alle risorse umane Grazia Marcucci: il mirino è di nuovo puntato sullo smart working dei dipendenti comunali, già attenzionato nei mesi scorsi quando c’era l’assessore al personale Lucio Nichinonni.
NOVEMBRE 2023, SMART WORKING CONFERMATO
FEBBRAIO 2023, IL REGOLAMENTO APPROVATO
Gli indicatori
Ne sono indicati diversi nell’atto di indirizzo approvato dall’esecutivo Bandecchi. Esempi? La riduzione delle assenze dei dipendenti, la verifica periodica del sistema di rendicontazione dell’attività svolta in modalità agile, la qualità percepita del lavoro agile e riduzione del lavoro straordinario, etc.). In sostanza si vuol rendicontare l’attività svolta in tutte le direzioni e l’impatto dello smart working/da remoto su continuità e qualità dei servizi. C’è anche un bel po’ di fretta considerando che la verifica dovrà essere effettuata «nel minor tempo possibile richiedendo a tutti i dirigenti coinvolti la massima leale collaborazione». Al termine del check ci sarà una relazione: sarà valutata per l’eventuale adeguamento del programma di organizzazione sul fronte del personale. Da prassi sono state informate organizzazioni sindacali e rsu. Palla in mano alla responsabile del procedimento, la dirigente Marcucci. Firma anche il sindaco Stefano Bandecchi.
2 OTTOBRE 2023, ACQUE AGITATE SULLO SMART WORKING
10 OTTOBRE 2023, IL PASSO INDIETRO
I precedenti step e lo sviluppo
Durante la fase finale dell’era Latini – 9 febbraio 2023 – fu approvato il regolamento definitivo per il lavoro agile, utile a superare quello transitorio adottato durante il periodo Covid. Con Bandecchi invece – si arriva al 2 novembre scorso – è stato garantito al personale il mantenimento della prestazione lavorativa in modalità agile. Con tanto di smaltimento programmato delle ferie pregresse. Ora si procede al controllo: la relazione, «strutturata sulla base dei progetti attribuiti ai dipendenti al momento della sottoscrizione dell’accordo individuale e dei risultati conseguiti, tenuto conto dei report periodicamente redatti dai dipendenti stessi, in osservanza a quanto disposto dallo specifico regolamento in materia, permetterà all’amministrazione comunale di valutare eventuali future implementazioni e/o modificazioni dell’applicazione del lavoro agile e/o da remoto». Per ora tutto invariato, poi ci saranno gli eventuali correttivi per «ottimizzare l’organizzazione lavorativa dell’Ente». Vedremo gli esiti.