di S.F.

Si troverà stabilità prima o poi? Difficile dirlo considerando quanto accaduto in quindici mesi. Fatto sta che la cronaca è questa: il Comune rimette mano – un intervento in giunta c’era già stato il 30 agosto, pochi giorni fa – al modello organizzativo dell’ente e, in aggiunta, anche al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Il motivo resta lo stesso: c’erano «criticità di funzionamento, soprattutto in merito alla ripartizione di alcune competenze tecniche, nonché, più in generale, di coordinamento delle attività tra le varie strutture». Si ricambia.
LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO SU UFFICI E ORDINAMENTO
L’ENNESIMO, NUOVO ORGANIGRAMMA DELIBERATO – IL DOCUMENTO

La novità principale? In sostanza viene istituita un’area di coordinamento denominata ‘Area di coordinamento Suape’. Dove sono ricondotte le direzioni pianificazione territoriale-edilizia privata e sviluppo economico-attività produttive. «Il nuovo modello così come rielaborato è da considerarsi ancor più incisivo al fine di assicurare l’unitario svolgimento delle attività previste nel programmadi mandato ed è ancor più finalizzato alle mutate necessità di governo e alle connesse esigenze operative». Ma c’è anche altro.
IL ‘BRACCIO DI FERRO’ SULLA RIORGANIZZAZIONE
DUE NUOVI DIRIGENTI E ‘TAGLIO’ PER LA POLIZIA LOCALE

Come si evince dallo schema a fianco (al netto della già citata area di coordinamento), c’è a sé la struttura complessa risorse umane-finanziarie (era così già nell’organigramma del 30 agosto) e l’ufficio unico delle entrate viene ‘svincolato’ rispetto alla direzione generale (dieci giorni fa figurava come unità operativa semplice). Il resto era tutto già noto. Il 5 settembre in Comune c’è stato il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e c’è stata «la sottoscrizione del relativo accordo da parte» di chi era presente. La Uil Fpl invece si è mossa con ricorso al tribunale per comportamento antisindacale.
L’AVVISO DI INTERPELLO PER INCARICO DIRIGENZIALE SUAP-SVILUPPO ECONOMICO
L’AVVISO DI INTERPELLO PER INCARICO DIRIGENZIALE GOVERNO DEL TERRITORIO

Per far quadrare la situazione sono state approvate modifiche a numerosi articoli del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, con creazione ex novo dell’articolo 22-bis. Le strutture ricoperte da posizioni dirigenziali sono ora costituite da aree di struttura complessa e direzioni: «Il raggruppamento di direzioni che presentano attività e funzioni omogenee, viene denominato, all’unico fine di favorire il coordinamento, aree di coordinamento». La proposta chiaramente andrà ad incidere su altri incarichi, in primis le elevate qualificazioni. Cosa cambia? «Per la struttura complessa, l’atto di micro organizzazione è definito dal direttore generale nominato, ovvero dal dirigente». Dunque Claudio Carbone. Si tratta della struttura dirigenziale di «massima dimensione, complessità e responsabilità». E svolgerà «qualunque altra attività di indirizzo, collaborazione e supporto necessario per la realizzazione degli obiettivi assegnati e delle attività di carattere trasversale e/o generale». Per quel che concerne il coordinatore di area – senza sostituirsi alle singole responsabilità dirigenziali – svolge, «nel rispetto dell’autonomia gestionale dei dirigenti delle strutture in essa ricomprese, un particolare ruolo di coordinamento». A firmare i documenti istruttori sono lo stesso Carbone e la dirigente alle risorse umane Grazia Marcucci, per la parte politica il primo cittadino.
IN COMUNE TENSIONE SUL NUOVO ORGANIGRAMMA
LE ATTUALI POSIZIONI EQ

L’articolo 22-bis invece indica che ai «dirigenti non preposti alle direzioni sono assegnati incarichi di alta specializzazione, professionali comportanti iscrizioni ad albi, di consulenza, di studio e ricerca. E sono conferiti dal sindaco». Sempre con atto di Stefano Bandecchi «è stabilita la dotazione dirigenziale relativa agli incarichiprevisti nel presente articolo, ripartita per singole strutture organizzative». Curioso. Venendo al funzionigramma si nota come la direzione lavori pubblici sia ora composta da appena 29 dipendenti, d’altronde gran parte delle risorse umane sono finite nella nuova direzione per il governo del territorio. Per ambiente-energia-trasporti solo 19 unità, mentre l’area di coordinamento Suape ne conta in tutto 43. La più numerosa resta giocoforza la polizia Locale a quota 112. Di sicuro c’è ‘maretta’ su diversi fronti.