di S.F.
Premessa, lo schema al momento è una bozza e può subire variazioni. La certezza è un’altra: il Comune di Terni sta per rimettere mano all’organigramma, una costante nell’ultimo anno e mezzo. Spuntano due strutture complesse e la nascita della direzione governo del territorio.
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LA RIORGANIZZAZIONE DI FINE 2023
Bene, cosa succede dunque? La novità è la creazione della direzione governo del territorio che, dallo schema sviluppato, ha dentro un bel po’ di cose: decoro, manutenzioni, patrimonio, viabilità, mobilità, protezione civile, igiene e benessere animale. Non male. In questo modo si va a svuotare la direzione lavori pubblici che, se dovesse andare in porto la modifica dell’organigramma, resta con poco rispetto alla situazione vigente. Il dirigente che andrà a gestirla? Si vocifera di una possibile ‘promozione’ per una delle posizioni di elevata qualificazione attraverso la procedura – con bando – dell’articolo 110 del Tuel. Un opzione che salta in mente, giocoforza, è quella che fa riferimento a Federico Nannurelli. Vedremo.
IL RIASSETTO DI SETTEMBRE 2023
Per il resto ecco due strutture complesse: la prima fa capo al direttore generale Claudio Carbone che, ora, oltre all’ufficio unico delle entrate avrà in mano anche il Suap, attività produttive e commerciali. Nonché lo sviluppo economico. Per entrambe si parla di unità operativa semplice con due posizioni di elevata qualificazione in testa. L’altra SC? Risorse umane e finanziarie della dirigente Grazia Marcucci che, finora, le aveva in mano comunque. Seppur con un interim. Novità anche in casa Claudio Bedini e Paolo Grigioni. Il primo – da bozza – perde energia, mobilità e protezione civile (aveva l’interim) e resta con la ‘sua’ principale. Energia e trasporti vengono invece unite all’ambiente. Non resta che attendere se davvero andrà in questo modo.
Nel contempo (in questo caso è tutto già ufficiale considerando la delibera approvata giovedì scorso) a palazzo Spada arrivano altri rinforzi: un’assistente sociale a tempo indeterminato (c’è chi si è dimesso in precedenza), un istruttore geometra Pnrr per la direzione lavori pubblici, tre funzionari amministrativi a tempo determinato per ambiente/economia e lavoro/promozione del territorio, energia/mobilità/protezione civile e attività finanziarie/governo societario (valgono ancora le attuali denominazioni), due istruttori amministrativi per sostituire chi è andato in aspettativa e un funzionario contabile Pnrr. «Le sostituzioni risulteranno neutre rispetto alla spesa del personale complessivamente stanziata in bilancio, considerato che le relative spese risultano previste per l’intero anno, e per i successivi anni del bilancio triennale 2024/2026, negli appositi capitoli dedicati alla retribuzione», specifica la dirigente Marcucci.