Covid, moduli terapie intensive: «Non facile rispettare tempi»

Per le strutture modulari per i 12 posti Perugia e Terni è in azione la Operamed. Il product manager Busolin: «Date estremamente sfidanti per un’opera del genere»

Condividi questo articolo su

di S.F.

«Noi stiamo lavorando al massimo della nostra capacità per rimanere nelle tempistiche che avevamo indicato in gara. Già è complicato fare terapia una intensiva, figuriamoci con il Covid-19». A parlare è il product manager di Operamed Carlo Busolin, la società veneta impegnata nell’iter per i moduli prefabbricati da posizionare nelle aree delle aziende ospedaliere di Perugia e Terni. Difficile immaginare la consegna prima di marzo a giudicare dalle sue parole. Nel contempo in settimana sono in arrivo i materiali.

24 DICEMBRE 2020, APPROVATA LA PROPOSTA DI INVITALIA
L’INDICAZIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: CONSEGNA ENTRO IL 25 FEBBRAIO

Il rendering dell’interno

Tempi stretti 

Più di mezza Umbria – 65 comuni – è in ‘zona rossa’ e al momento l’occupazione dei pazienti Covid sul numero totale delle terapie intensive a disposizione è pari al 59% come certifica Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). La situazione epidemica sul territorio regionale è definita di «grande criticità» ed è chiaro che serve mettere in campo tutte le opzioni possibili – magari senza ripetere i ritardi dei mesi scorsi – per evitare che peggiori ulteriormente: in questo contesto rientrano i quattro moduli prefabbricati utili alla creazione di 12 posti di terapia intensiva a Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello. La presidenza del Consiglio dei ministri aveva indicato una data entro il quale effettuare la consegna ‘chiavi in mano’, il 25 febbraio. C’è il concreto rischio che non sia così. Lo certifica la stessa azienda veneta: «Non nascondo che sono date estrememante sfidanti per un’opera di questa complessità, non sarà facile mantenerle. Ci stiamo organizzando con tutti i nostri fornitori per rispettarle, soprattutto anche alla luce di ciò che è emerso per l’Umbria domenica». Per quel che concerne Terni si parla di una struttura da 30×18 metri ed una superficie coperta complessiva di oltre 300 metri quadrati. Si lavora di giorno e di notte a spron battuto per raggiungere l’obiettivo.

15 GENNAIO, VIA LA TENDA CRI: SERVE POSTO PER IL MODULO
PLANIMETRIA, POSIZIONAMENTO E ALLACCI

Il rendering esterno

In arrivo i materiali. Il solito problema

Operamed entrerà in azione in primis al ‘Santa Maria’ di Terni: «Stiamo spingendo il più possibile, non è facile. Dobbiamo costruire una cosa estremamente complessa in poco tempo, per fortuna c’è grande collaborazione dell’azienda ospedaliera. Entro la fine di questa settimana porteremo i materiali: il sistema di prefabbricazione ci permette di montare sul posto il building come un lego. Verrà collegato all’ospedale con la massima tecnologia». Focus anche su Perugia: «In questo c’è uno slittamento di una decina di giorni, le tempistiche sono più o meno le stesse. In questo momento – conclude Busolin – siamo passati ad una progettazione esecutiva molto ‘spinta’. La consegna? Stimo per metà marzo, poi seguiranno i collaudi». La società veneta è stata protagonista durante la ‘prima ondata’ dello sviluppo del modulo per la terapia intensiva alla Fiera di Milano.

SANITÀ BLINDATA IN UMBRIA: LE MISURE
PERUGIA, OSPEDALE DA CAMPO SENZA ANESTESISTI

La struttura

Altri affidamenti: gas e platea armata per circa 50 mila euro

Nel contempo il direttore generale del ‘Santa Maria’ Pasquale Chiarelli ha dato il via libera ad altri affidamenti propedeutici in vista del posizionamento del modulo: poco meno di 34 mila euro alla Nippon Gases Pharma srl di Milano per i lavori utili all’alimentazione dei gas medicali, 17 mila 388 alla Petra srl di Terni per la realizzazione della platea armata funzionale alla posa in opera delle fondazioni in acciaio. Lo scoglio principale resta un altro, gli anestesisti: senza i professionisti necessari per attivare il modulo poco si può fare. Chiedere a Perugia per l’ospedale da campo. 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli