Covid Umbria: 8 nuovi guariti, 1.128 positivi

Aggiornamenti e notizie di giovedì 2 aprile. 33 casi in più (+3,01%) rispetto a mercoledì mattina. Stabili i ricoveri, in lieve crescita le intensive

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Balzo in avanti delle guarigioni ‘ufficiali’ – doppio tampone negativo nel giro di 24 ore – nell’ultimo aggiornamento regionale per il Covid-19 in Umbria, alle ore 8 di giovedì 2 aprile. Dai 15 di mercoledì 1° aprile si è passati a 23 guariti (+8 persone), mentre i positivi salgono a 1.128 con un incremento di 33 persone in più (+3,01%): il precedente aumento registrato era stato di 17 unità. I deceduti sono 38. I tamponi effettuati 9.738.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON
MAPPA COMUNI UMBRIA ALLE ORE 8 DEL 2 APRILE: CASI, GUARITI, DECESSI
UMBRIA, 800 MILA MASCHERINE ACQUISTATE DALLA PROCIV

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 2 aprile 2020

Positivi e ricoveri

Alle ore 8 di giovedì mattina, tra i 1.128 pazienti totali positivi, 38 sono di fuori regione, 844 residenti nella provincia di Perugia e 246 in quella di Terni. Sono ricoverati in 218 (numero stabile rispetto all’aggiornamento precedente): di questi, 157 sono residenti nella provincia di Perugia e 50 in quella di Terni, 11 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 69, poi 56 in quello di Terni, 35 a Città di Castello, 45 a Pantalla, 5 a Orvieto, 8 a Foligno. Le persone in terapia intensiva sono 47 (2 in più rispetto alle ore 8 di mercoledì 1° aprile): 19 nell’ospedale di Perugia, 15 in quello di Terni, 7 a Città di Castello, 5 in quello di Orvieto, 1 a Foligno.

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Andamento casi Covid Umbria al 2 aprile 2020

Osservazioni ed isolamenti

Le persone in osservazione in Umbria sono 3.130: di queste, 2.340 in provincia di Perugia e 790 in quella di Terni. Risultano 4.563 soggetti usciti finora dall’isolamento, di cui 3.666 nella provincia di Perugia e 897 in quella di Terni. I clinicamente guariti sono 182: 130 residenti nel territorio provinciale di Perugia ed i restanti in quello ternano. «I ‘clinicamente guariti’ sono coloro – ricorda la Regione – che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventano asintomatici, pur risultando ancora positivi al test per la ricerca. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora caratterizzato da una carica virale elevata».

GIOVE SALE AD OTTO CASI. ANCORA TENSIONE CON ATTIGLIANO
MONTEFRANCO, ALTRI DUE CASI DI COVID-19

Terni, tre nuovi casi. Aumento anche a Stroncone

Nella giornata di giovedì 2 aprile, a Terni, sono stati registrati tre nuovi casi di Covid-19 per i quali il sindaco ha emesso la relativa ordinanza di isolamento obbligatorio domiciliare. Due le guarigioni ‘ufficiali’, con entrambi i tamponi negativi, e sette le proroghe per altrettante persone la cui permanenza domiciliare è stata prolungata dal primo cittadino. Il sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani ha aggiornato il quadro in serata: «Un altro nostro concittadino, ricoverato a causa di una febbre persistente, è stato trovato positivo al covid-19.  Si trova al reparto di pneumologia dell’ospedale di Terni. I familiari, che ho sentito al telefono e che al momento non hanno sintomi, sono stati posti in isolamento fiduciario presso la propria abitazione. Ho fatto loro gli auguri a nome di tutti noi».

Tamponi e isolamenti Umbria al 2 aprile

Un caso a Città della Pieve, i guariti sono otto. Sale anche Magione

Dopo una giornata da ‘zero’ casi, a Città della Pieve si è registrata una nuova positività al Covid-19: «Vi comunico – è la comunicazione del sindaco Fausto Risini – che abbiamo un nuovo caso positivo al Covid-19 contratto per motivi di lavoro fuori regione. Il nostro concittadino si trova già in quarantena e non ha avuto contatti sociali nel nostro comune. Sono felice però di informarvi che i negativizzati, quindi ufficialmente guariti, salgono oggi complessivamente ad otto. Vorrei cogliere questa occasione, inoltre, per ringraziare fortemente due nostri concittadini che hanno fatto un gesto bellissimo per la nostra comunità: Francesca Scargiali e Sauro Basiliotti. Francesca Scargiali – spiega Risini – ha donato un congruo quantitativo di liquido disinfettante affinchè venga distribuito gratuitamente ai cittadini e alle associazioni che ne hanno bisogno, mentre Sauro Basiliotti ha donato una fornitura di mascherine alla cittadinanza. Sono certo di interpretare il pensiero di tutti i pievesi nel porgere, a queste due persone speciali, i nostri più sentiti ringraziamenti per questo significativo e solidale contributo all’intera collettività». Il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha invece comunicato una nuova positività.

Orvieto senza nuovi casi. Nocera Umbra, più quattro

Nessuna nuova positività – è il secondo giorno di fila che accade – nel territorio comunale di Orvieto: restano 45 i casi accertati di persone residenti o domiciliate attualmente positive. A Nocera Umbra invece c’è un incremento: «Sono state rilevate quattro nuove positività – la comunicazione del sindaco Giovanni Bontempo – all’interno del nucleo familiare del paziente già ricoverato a Terni. Sono sotto tutela stretta dei servizi sanitari della Usl: sono tutti in buone condizioni e questo messaggio serve anche a ricordare di stare a casa. Rispettiamo le regole».

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Federfarma Umbria, consegna gratuita dei farmaci a domicilio

Proseguono sul territorio regionale le iniziative per quanto riguarda la consegna gratuita dei farmaci a domicilio a persone con più di 75 anni o con più di 65 anni ma affette da patologie croniche, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, persone non autosufficienti o sottoposti alla misura di quarantena o in ogni caso risultati positivi al virus Covid-19. Federfarma Umbria e Sovrano Militare Ordine di Malta delegazione di Perugia-Terni hanno firmato un protocollo per garantire il servizio di approvvigionamento dei medicinali agli anziani (fascia e condizioni sopra specificate) che non possono recarsi personalmente in farmacia. Nella fattispecie, la farmacia che riceve la richiesta di consegna dei farmaci a domicilio da parte dei cittadini destinatari del servizio, può richiederne l’attivazione contattando il numero 349.7591718 con orario 9-18 per i comuni di Perugia, Gubbio, Scheggia e Assisi, il numero 320.4447246 con orario 9-13 per il comune di Terni, il numero 328.7369868 sempre con orario 9-13 per il comune di Acquasparta, il numero 0744.945008 con orario 9-13 per il comune di Avigliano Umbro. I volontari del Sovrano Militare Ordine di Malta provvederanno poi alla consegna dei farmaci ai cittadini. Il servizio, che resterà valido fino alle date indicate dai decreti della presidenza del Consiglio dei ministri per le misure di restrizione e contenimento, potrà successivamente essere esteso anche in altri comuni. «Ringraziamo per la collaborazione il Sovrano Militare Ordine di Malta che si è reso disponibile a questo importante accordo – commenta il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani -. Stiamo tutti combattendo una battaglia durissima, e la sinergia tra le farmacie della nostra regione ed una delle istituzioni più antiche della civiltà cristiana ed occidentale è veramente importante». «Non potevamo essere assenti in questo periodo di grande difficoltà – aggiunge Marco Giannoni delegato di Perugia-Terni del Sovrano Militare Ordine di Malta -. Da oltre 900 anni forniamo assistenza alle persone bisognose attraverso attività mediche, sociali e umanitarie ed in questo caso la collaborazione con Federfarma Umbria ci inorgoglisce». Nei giorni scorsi Federfarma Umbria ha varato altre iniziative sempre per quanto riguarda la consegna gratuita a domicilio dei farmaci alla fascia di cittadinanza sopracitata, una di queste tramite accordo con il Moto Club Vigili del Fuoco Italia sezioni di Perugia e Terni. Restano inoltre attivi i numeri verdi di Federfarma 800.189.521 e 800.065.510 (quest’ultimo servizio in collaborazione con Croce Rossa Italiana), validi su tutto il territorio nazionale.

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Altri tre ventilatori per l’Umbria. I prodotti

Sono stati consegnati giovedì mattina. Non solo: negli ultimi due giorni – informa la Regione – «la Protezione civile regionale ha ricevuto anche ulteriori quantitativi di dispositivi di protezione individuale: 35 mila mascherine chirurgiche; 10 mila mascherine montarsio; 16 mila 100 mascherine ffp2; 120 mascherine ffp3; 80 mila copriscarpe; 24 mila copricapo; 75 mila guanti lattice; 280 tubi endotracheali; 3 monitor multiparametrici. Da due giorni, su iniziativa della Prociv Umbria, il trasporto di tutti i materiali sanitari e Dpi che viene assegnato da parte del Dipartimento nazionale della Prociv, avviene con l’ausilio di un elicottero dell’Esercito italiano, al fine di garantire la massima celerità e sicurezza delle consegne». Il risultato è che si sta «stabilizzando l’invio di materiali sanitari dal sistema centrale di Protezione civile e della struttura del Commissario straordinario per l’emergenza coronavirus alla Regione Umbria, ma resta ancora molto al di sotto del fabbisogno il numero dei ventilatori, e si registra una particolare carenza di dispositivi quali camici, cuffie, calzari e maschere totali. Carenze che però la Regione Umbria, tramite la Protezione civile regionale, sta coprendo attraverso acquisti diretti sia da produttori umbri che nazionali, al fine di garantire al personale sanitario di poter operare in sicurezza. Sono state inoltre consegnate alla facoltà di ingegneria dell’università degli studi di Perugia 144 maschere modello snorkelling donate all’Umbria da Decathlon. Si tratta di maschere che grazie ad alcune modifiche possono essere convertite in respiratori soprattutto per pazienti; modifiche che saranno realizzate appunto nei laboratori della facoltà di ingegneria».

BUONI SPESA A TERNI: «FARE PRESTO E BENE»

Buoni spesa in provincia di Terni, i comuni si muovono

È partita in tutti i comuni del ternano la procedura per l’assegnazione rapida degli aiuti economici per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità mediante l’assegnazione di buoni pasto da spendere negli esercizi commerciali. Le pubbliche amministrazioni hanno pubblicato sui propri siti istituzionali il Dpcm, il disciplinare e il modulo per presentare la domanda da parte di quei nuclei famigliari che ricadono nelle fattispecie individuate dal governo. Alcune amministrazioni comunali hanno anche reso nota un’altra iniziativa parallela di solidarietà. Da Acquasparta, Arrone, Narni, San Venanzo e Montecchio, ad esempio è partito l’invito a chi può di lasciare prodotti alimentari pagati che possono essere prelevati da chi è in difficoltà. Si tratta di un’iniziativa che sta prendendo piede anche in altri comuni. Da Guardea il sindaco Giampiero Lattanzi ha annunciato che entro domani sarà completata la consegna di tutte le mascherine a ciascun cittadino, mentre entro l’8 aprile saranno assegnati i buoni pasto a chi ne ha diritto: «Abbiamo già stipulato – afferma Lattanzi – una convenzione con gli esercizi commerciali, compresi i panifici». Da segnalare che da giovedì le mascherine sono in distribuzione anche a Penna in Teverina: «Sono state realizzate in cotone con all’interno uno strato di tessuto non tessuto, lavabili, stirabili e riutilizzabili. Sono state igienizzate con vapore e alcool e messe sotto vuoto in atmosfera protetta e sono pronte per il primo utilizzo».

FONDAZIONE CARIT, 10 MILA MASCHERINE PER L’OSPEDALE DI TERNI
COVID, LE TANTE DONAZIONI DI MARZO PER L’OSPEDALE DI TERNI

Morroni e la richiesta al ministro Bellanova

L’assessore regionale ha chiesto la ripresa dell’attività selvicoltura e utilizzo di aree forestali, attualmente ferme in seguito alle misure introdotte dal decreto governativo del 22 marzo. «Pur condividendo la necessità di ridurre al minimo indispensabile la circolazione e il contatto fra le persone soprattutto nella prima fase emergenziale – ha scritto Morroni – mi preme evidenziare come il perdurare del blocco delle attività di taglio del bosco, tenuto conto della stagionalità degli interventi, può determinare serie ripercussioni sulla capacità di approvvigionamento nel prossimo autunno-inverno di una fonte di combustibile come la legna che, oltre ad essere una risorsa energetica totalmente rinnovabile e ad effetto neutro sulla concentrazione di anidride carbonica, è ampiamente utilizzata per il riscaldamento da circa il 50% delle famiglie umbre. L’approvvigionamento di combustibili legnosi rivesta particolare rilevanza e strategicità a livello nazionale considerato, peraltro, che il lavoro in bosco si svolge principalmente all’aria aperta e con il mantenimento di rilevanti distanze fra i singoli operatori».

Città di Castello, zero nuovi casi. Il gesto della polizia Locale

Giovedì alcni vigili del comando – guidati da Joselito Orlando – hanno consegnato al direttore della Caritas Diocesana, don Paolino Trani, un’offerta in denaro frutto di una raccolta fondi che ha coinvolto tuto il corpo.«Noi li ringraziamo di vero cuore, specialmente in questa fase contingente», le parole di don Trani. Intanto il sindaco Luciano Bacchetta dà buone notizie: «Mercoledì per la prima volta zero positivi ed un guarito. Questa tendenza si conferma dopo i due positivi di mercoledì e martedì. Il dato ci consente di dire che la politica di contenimento degli operatori sanitari e dei cittadini sta dando i suoi effetti».  I ricoverati sono 35, di cui 7 in terapia intensiva.

I vigili del fuoco di Terni attivi per l’igienizzazione

Gli uomini del 115, alla pari dei colleghi di tutta Italia, sono attivi nella lotta al covid-19. Le modalità di intervento sono state concordate con prefettura e Comuni, mentre l’Asm ha fornito l’igienizzante – utilizato in accordo con le linee guida Ispra – per poter procedere: «Da mercoledì – spiegano dal comando provinciale – una squadra sta provvedendo ad igienizzare le strade limitrofe ai siti strategici della città (prefettura, Comune, caserme, ospedale, ecc.) per poi proseguire secondo un programma che è stato condiviso dagli stessi enti. Contestualmente, si sono equipaggiati degli ulteriori mezzi anche ai distaccamenti di Orvieto ed Amelia, idonei a svolgere la disinfezione nei comuni dell’orvietano e dell’amerino». Una professionalità e capacità di adattamento apprezzata da popolazione e istituzioni: «In particolare l’azienda ospedaliera ed il Comune di Terni hanno espresso la loro sincera gratitudine per il servizio svolto. Come sempre i vigili del fuoco sono al fianco dello Stato, delle istituzioni e degli enti locali, in particolar modo in questo momento difficile per tutto il paese, ma soprattutto, come sempre, al fianco di chi ha bisogno».

Anci, rinegoziazione mutui enti locali

È Francesco De Rebotti ad annunciare – riportando le parole del presidente nazionale, Antonio Decaro – una rilevante iniziativa: la rinegoziazione dei mutui di tutti gli enti territoriali. «Per andare incontro alle esigenze dei Comuni e delle Province, in questo momento sottoposti, come qualsiasi azienda del Paese, a una difficoltà finanziaria senza precedenti, Cassa depositi e prestiti, su richiesta di Anci e Upi, una richiesta sostenuta dal governo, ha assunto una decisione anch’essa senza precedenti: una rinegoziazione dei mutui di tutti gli enti territoriali che si tradurrà nel far pagare alle prossime due scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre solo la quota di interessi. Un’operazione che porterà a un doppio beneficio. Uno, immediato, di disponibilità finanziaria (senza vincoli di destinazione, in base alle norme vigenti): per il 2020, 1,1miliardi in più, a tanto, infatti, ammonta la riduzione della quota capitale dei Comuni, Province e Città metropolitane. L’altro di prospettiva: la riduzione delle rate future, per l’allungamento della durata di molti dei mutui esistenti». Per De Rebotti «è un fatto straordinario che ci permetterà di dare sollievo alle nostre casse, già messe a dura prova negli anni, e in questo periodo di grande emergenza». Ora focus sulle tasse: «Come Anci, abbiamo sviluppato una serie di proposte che, mi auguro, vengano condivise dal governo al più presto. In particolare, servono risorse indispensabili per sopperire alle tasse che non possiamo chiedere ai cittadini. Altrimenti, in breve tempo, rischia di saltare tutto. E se salta il bilancio dei Comuni si bloccano i servizi che tengono in piedi le nostre comunità, anche in un momento così drammatico».

Associazioni dello sport ternano per il ‘Santa Maria’

Le associazione benemerite del Coni di Terni – Panathlon International club di Terni, l’Unione nazionale veterani dello sport sezione di Terni, l’associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d’Italia sezione di Terni e l’associazione nazionale Stelle al merito sportivo delegazione di Terni – che normalmente si prodigano per divulgare i valori dello sport come il fair play, la diffusione dello sport ad ogni età, i valori etici dello sport, si sono unite per fornire l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni di 200 mascherine di protezione per il personale che opera in prima linea. L’acquisto è stato effettuato con fondi propri delle associazioni. Per incrementare ulteriormente l’aiuto a chi sta in prima linea, la raccolta fondi è stata estesa a tutta la cittadinanza. Ad oggi l’iniziativa ha raggiunto la cifra di 1.470 euro e si è deciso di prolungare il periodo fino al 7 aprile: per contribuire si può versare sul conto corrente del Panathlon con IBAN IT74C0306914414100000000962 specificando come causale ‘Donazione ospedale Terni’.

Cooperativa Edit Terni, un gioco per tutti

La cooperativa Edit di Terni lancia l’iniziativa ‘Tana liberi tutti!’, un gioco-contenitore che si svolge a distanza, ciascuno da casa propria, con l’obiettivo di tornare a guardare oltre. Una sfida divertente da fare insieme, adatta a tutte le età: si può partecipare liberamente e gratuitamente, come e quando si vuole, col tempo che si può dedicargli. Le regole del gioco sono semplici: appena sarà costituito un piccolo nucleo iniziale di partecipanti, questi riceveranno ogni giorno (a mezzo posta elettronica o WhatsApp) una proposta, una prova da superare o un’attività da svolgere e documentare per avanzare nel tabellone virtuale di gioco. Ogni volta, le varie squadre potranno decidere se partecipare alla sfida quotidiana oppure saltarla e attendere la successiva. Il modulo di partecipazione è disponibile su www.editcooperativa.it dove sono disponibili anche altre informazioni utili. Per partecipare è necessario inviare il modulo compilato a: [email protected]

Provincia Terni, ecco le mascherine

Un kit di sicurezza per 150 dipendenti dell’ente di palazzo azzani. Sono in fase di distribuzione per fronteggiare l’emergenza covid-19: «Era già iniziata con il rilascio di dispositivi di sanificazione – le parole del presidente Giampiero Lattanzi – ora siamo in grado di fornire anche le mascherine protettive. I tempi si sono allungati per via della scarsità sul mercato e delle inevitabili, e comprensibili, priorità date alle zone più colpite dall’epidemia. Ora siamo comunque partiti per innalzare ulteriormente il livello di protezione e prevenzione a favore di tutti i lavoratori». I dispositivi facciali saranno consegnati sia ai dipendenti in ufficio che a quelli delle manutenzioni stradali e della polizia provinciale. «Queste due ultimi tipologie di lavoratori, essendo più a diretto contatto con l’esterno durante l’orario di lavoro, verranno equipaggiate con dispositivi Ffp2. L’altro tipo di mascherine sono quelle usa e getta di tipo chirurgico. Le mascherine permetteranno a tutti i dipendenti di ricevere una maggiore protezione personale durante la permanenza nel luogo di lavoro».

Sogepu, 300 mila euro di dividendi a Comuni soci

Saranno distribuiti ai Comuni soci circa 300 mila euro di dividendi per sostenere la ripresa economica e sociale del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, alle prese con la sfida dell’emergenza da Covid-19. «Dopo gli sforzi fatti – spiega l’amministratore unico Cristian Goracci – in queste settimane per arginare il contagio del Coronavirus, saremo tutti chiamati a dare il meglio di noi per ripartire insieme, ognuno secondo le proprie possibilità, e Sogepu farà la sua parte mettendo a disposizione dei cittadini l’intero utile del bilancio 2019, che verrà chiuso nelle prossime settimane con il miglior risultato finanziario di sempre».

Amelia e Avigliano Umbro, ecco ‘Comunità solidale’

«L’emergenza alimentare legata al coronavirus sta crescendo. Sta coinvolgendo purtroppo molte nuove famiglie, le più fragili, quelle con lavori precari irregolari e ora a casa, senza più reddito né integrazione con risorse pubbliche. Il Governo nazionale e i comuni hanno deliberato un forte impegno sinergico. L’impegno di Arciragazzi Amelia c’è ed ora si rafforza». Sandro Romildo parla delle nuove attività e di quelle in corso per aiutare chi chiede, e sono sempre di più, di non essere lasciato solo. Il gruppo locale dei volontari del Banco Alimentare assicura da anni, ogni mese, l’aiuto a 41 famiglie amerine ma in questo momento serve di più. Arciragazzi Casa del Sole, oltre a partecipare al coordinamento comunale di protezione civile insieme a Caritas e Cisom per i pacchi alimentari, sta attuando in collaborazione con i comuni di Amelia e Avigliano Umbro, il progetto ‘Comunità solidale’. «Questa settimana abbiamo acquistato 78 buoni spesa da 50 euro: beneficiarie 39 famiglie selezionate dai servizi sociali del Comune di Amelia, altri 42 buoni per Amelia sono in preparazione, il Comune di Avigliano già sta consegnando alle famiglie altri buoni spesa e buoni farmacia. Riconosciamo alla Fondazione Carit di Terni l’impegno straordinario per l’aiuto alle famiglie in difficoltà – dice Romildo -. Da due anni finanzia queste azioni di aiuto alle famiglie con i buoni mensa, i buoni spesa alimentare e per i farmaci, in questo momento particolarmente necessari».

Avis Perugia e diretta con Mauro Casciari

La quarantena non ferma Avis Perugia, che per aiutare e sostenere l’ospedale di Perugia e i suoi operatori ha pensato di realizzare, sabato 4 aprile, una diretta facebook di un’intera giornata sulla pagina ufficiale ‘Avis Comunale di Perugia’, ospitando volontari, sportivi, medici e amici della città. «Sarà una giornata all’insegna dell’approfondimento, si parlerà di donazione di sangue, ma anche di esperienze – spiegano – di vita e professionali, contestualizzate in questo momento che si sta vivendo». A dirigere sarà Mauro Casciari, che presenterà la diretta dando la parola ai tantissimi ospiti nell’arco della giornata. Nel corso della diretta si promuoverà una raccolta fondi da destinare all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. L’Iban per le donazioni è il seguente: IT49W0538703000000035023875.

Donazione Meccanotecnica

Un ecografo e dispositivi di protezione per il personale del pronto soccorso. Sono stati donati da Meccanotecnica Umbra di Campello sul Clitunno: «La nostra azienda è fin dalla sua fondazione parte integrante del territorio – sottolinea Carlo Pacifici, amministratore delegato di Meccanotecnica Umbra – ci è sembrato naturale e giusto offrire il nostro contributo in modo utile e concretoCi troviamo ad affrontare una situazione inaspettata e straordinaria e crediamo che, anche in questo frangente, noi imprenditori siamo chiamati a mettere in campo il senso di responsabilità e la concretezza che ci caratterizza anche nella nostra attività».

I Pagliacci e Interamna Nahars, prime mascherine per l’ospedale

Giovedì pomeriggio il presidente dell’associazione I Pagliacci, Alessandro Rossi, ha consegnato al commissario straordinario dell’azienda ospedaliera di Terni le prime 300 mascherine – altre 200 saranno donate nelle prossime ore alla Usl Umbria 2 e operatori del 118 – destinate al personale sanitario: sono state acquistate grazie alla raccolta fondi avviata con il contributo di Aumat, circolo Acli di Simano e sostenitori privati. «Stiamo aspettando che arrivi altro materiale già ordinato. Si tratta di 100 tute impermeabili – spiega Rossi – per la terapia intensiva, acquistate grazie al Comitato Alessio Durazzi, e di altre 1.500 mascherine chirurgiche e 300 col filtro protettivo. Non potendo andare in pediatria a portare sorrisi ai bambini, stiamo cercando di fare il possibile per contribuire ad alleviare l’emergenza legata al coronavirus. Un grazie sentito ai ternani che, anche questa volta, stanno dimostrando concretamente il loro grande cuore». La raccolta fondi andrà avanti fino al 5 aprile.

Articolo in aggiornamento

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