Umbria, incrementi dei casi Covid sono in calo

L’aggiornamento alle ore 8 di mercoledì 1° aprile. Nelle ultime 24 ore, 17 nuovi positivi per una crescita dell’1,58%. Stabili i ricoveri. Arrivano i buoni dei comuni

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Dai dati aggiornati alle ore 8 di mercoledì 1° aprile, 1.095 persone in Umbria (incremento di 17 unità e quindi dell’1,58% rispetto al precedente aggiornamento, ndR) risultano positive al virus Covid-19. I guariti sono 15 – numero stabile da due giorni – di cui 9 residenti nella provincia di Perugia e 6 in quella di Terni. Risultano invece 179 clinicamente guariti, di cui 123 residenti nella provincia di Perugia e 56 in quella di Terni. I deceduti sono 37: 22 residenti nella provincia di Perugia, 12 in quella di Terni e 3 di fuori regione. Tra i 1.095 pazienti positivi, 37 sono di fuori regione, 822 risiedono in provincia di Perugia e 236 in quella di Terni.

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Dati Covid Umbria alle ore 8 del 1° aprile

Ricoveri e terapie intensive

Sono ricoverati in 218 (uno in meno rispetto alle 24 ore precedenti): di questi, 154 sono residenti nella provincia di Perugia, 52 in quella di Terni e12 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 72, 58 al ‘Santa Maria’ di Terni, 35 a Città di Castello, 42 a Pantalla, 5 a Orvieto, 6 a Foligno. Dei 218 ricoverati, 45 (2 in più rispetto all’aggiornamento precedente) sono in terapia intensiva, 19 nell’ospedale di Perugia, 14 in quello di Terni, 7 a Città di Castello, 5 in quello di Orvieto.

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Andamento casi Umbria Covid al 1° aprile

Isolamenti e tamponi

Le persone in osservazione sono 2.944: di queste, 2.156 sono nella provincia di Perugia e 788 in quella di Terni. Sempre alla stessa data risultano 4.358 soggetti usciti dall’isolamento, di cui 3.490 nella provincia di Perugia e 868 in quella di Terni. Nel complesso, entro le ore 8 del 1° aprile, sono stati eseguiti 9.080 tamponi.

TAMPONI A DOMICILIO IN AMBULATORIO, VIA LIBERA

Tamponi e isolamenti al 1° aprile

I guariti, ‘clinicamente’ e ‘ufficialmente’

I pazienti ‘clinicamente guariti’ sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventano asintomatici, pur risultando ancora positivi al tampone. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ‘ufficialmente guarito’ invece, è colui che risulta negativo a due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.

PERUGIA, NATA DA MADRE POSITIVA: STA BENE

Terni, due positivi e quattro guarigioni

È di due persone in più positive al coronavirus – per le quali sono scattate ordinanze di isolamento coattivo domiciliare – e quattro guarite il bilancio della giornata di mercoledì 1° aprile sul territorio comunale di Terni. Sette le proroghe delle stesse ordinanze, relative a persone ancora non ufficialmente guarite dal Covid-19 per le quali si attendono gli esiti dei due tamponi previsti.

Porano, negativo il personale della Casa di San Bernardino

L’Usl Umbria 2 ha informato l’amministrazione comunale che mercoledì saranno effettuati test rapidi a tutte le suore e al personale in servizio nella Casa di San Bernardino delle suore francescane di Maria. Il Comune, si legge in una nota, «ringrazia l’assessorato regionale nella persona di Luca Coletto per la sensibilità e l’attenzione dimostrata alla comunità di Porano». A seguire, nella tarda mattinata di mercoledì, la bella notizia comunicata sempre dall’amministrazione comunale: «Il personale della Casa di San Bernardino è risultato negativo ai test rapidi effettuati stamani dalla Usl Umbria 2. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti e le dipendenti della Casa per aver garantito e continuare a garantire l’assistenza a tutte le suore».

ROTARY TERNI DONA AL ‘SANTA MARIA’

Castel Giorgio

«I casi positivi dei residenti -la nota del sindaco Andrea Garbini – sono rimasti invariati. Sono pervenuti, invece, i tamponi dei pazienti di una struttura protetta (la ‘Non ti scordar di me’, al centro dell’attenzione negli ultimi giorni) e sono stato riscontrati undici ospiti positivi. Immediatamente sono state attivate dalla struttura stessa in collaborazione con USL 2, con la protezione civile e con il supporto dell’amministrazione Comunale tutte le procedure per isolare il virus».

Città di Castello, Gubbio, Marsciano e Umbertide. Primo caso a Castel Ritaldi

«Aggiorniamo la situazione – spiega il sindaco Luciano Bacchetta – con due nuovi positivi in isolamento domicliare. In ospedale i ricoverati sono 36 di cui 6 in terapia intensiva. Non solo tifernati ma appartengono a tutta l’Alta Umbria ed anche un paziente di Bergamo; in quarantena le persone sono 158». Il sindaco ha poi letto la lettera che Leonardo Bracchini, figlio di Gabrio Bracchini, tifernate scomparso a causa del virus qualche giorno fa, ha voluto rendere pubblica. Ricordandone le scomparsa, scrive: «Mio padre si è distinto per umanità gentilezza e forte impegno, caratteristiche con le quali ha guidato la sua azienda. Amava tantissimo il suo lavoro e, insieme al suo spirito imprenditoriali, questo gli ha permesso di raggiungere risultati prestigiosi, riconosciuti nel suo settore e dagli uomini che lo hano conosciuto. Sempre in prima linea e pronto a mettersi in gioco sia dal punto di vista umano che professionale per aiutare il prossimo. In modo unanime viene ricordato per la sua gentilezza e umanità. A me l’onore e la fortuna di averti avuto come padre. Leonardo Bracchini». «Attraverso questa testimonianza, vogliamo ricordare – prosegue Bacchetta – tutti coloro che sono scomparsi in queste settimane di emergenza e che non hanno potuto avere un funerale degno». Intanto Castel Ritaldi entra nella lista dei comuni direttamente colpiti dal virus: la Regione ha ufficializzato – via mappa – la prima positività. Gubbio: il sindaco Stirati ha ufficializzato due nuovi casi positivi con quarantena domiciliare (un anziano e una giovane). Il totale sale a 62. Infine Marsciano: anche qui due nuove casi (14 complessivamente). C’è un secondo paziente clinicamente guarito e ventotto persone in isolamento/sotto osservazione. Ad Umbertide c’è una nuova positività.

Il sindaco di Spello sta meglio. Parrano, i ‘buoni spesa’

Il vicesindaco Guglielmo Sorci ha rassicurato la cittadinanza sulle condizioni cliniche del sindaco Moreno Landrini, positivo al covid-19 e ricoverato a Terni: «Sono sensibilmente migliorate, pur mantenendo la necessità di stretto monitoraggio medico». Restano cinque i casi nel comune del perugino. A Parrano, in provincia di Terni, sono stati pubblicati l’avviso e lo schema di domanda per accedere ai ‘buoni spesa’: ci sono quattro giorni di tempo a disposizione per la presentazione delle domande. «Dal 6 aprile saremo in grado di mettere a disposizione delle persone che ne avranno diritto», le parole del sindaco Valentino Filippetti. QUI tutte le info.

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Sanità Umbria, accordo in vista

Potrebbe arrivare nelle prossime ore l’accordo per immettere risorse e personale della sanità privata nel sistema di contrasto al coronavirus in Umbria. La notizia arriva da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, attraverso una lettera della presidente della Regione Donatella Tesei indirizzata ai tre segretari generali, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini. Una missiva che contiene anche altri impegni importanti sul fronte dei test rapidi per il personale sanitario e i lavoratori ‘essenziali’, delle dotazioni di dpi e del riconoscimento salariale per gli operatori sanitari. Nella lettera la presidente Tesei ha voluto riconoscere “«il ruolo propositivo» del sindacato in questa fase, prendendo in esame le questioni sollevate dalle rappresentanze dei lavoratori. Da parte loro, i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali, nella loro risposta hanno voluto ringraziare la presidente per «l’atteggiamento costruttivo» sin qui tenuto, rimarcando però quelle che restano priorità d’intervento necessarie. In particolare, i sindacati hanno chiesto sforzi ulteriori sul versante delle dotazioni di dpi e dei controlli sulle attività produttive ancora in essere; hanno ribadito l’assurdità del taglio degli stipendi a infermieri, oss e tecnici dell’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia e la necessità di aprire una contrattazione regionale per costruire strumenti economici in grado di riconoscere, almeno in parte, lo straordinario sforzo del personale sanitario. Cgil, Cisl e Uil hanno poi ribadito l’urgenza di procedere all’assunzione dei 362 operatori sanitari richiamati nell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi e procedere rapidamente alle stabilizzazioni di tutto il personale. Infine, sul delicato tema dei rapporti con la sanità privata, i sindacati hanno chiesto un cambio di passo: «Continuano ad arrivare alle nostre sedi richieste di apertura di cassa integrazione da parte delle aziende della sanità privata dell’Umbria – hanno scritto Sgalla, Manzotti e Bendini alla presidente Tesei -. Richieste che riteniamo inaccettabili in questa fase di emergenza. A quanto ci risulta, ci sono circa 400 tra medici e infermieri e 300 posti letto che potrebbero andare a sostenere lo sforzo straordinario della sanità pubblica: bisogna fare presto».

CRI AVIGLIANO UMBRO: IMPEGNO A 360 GRADI, ECCO LA ‘SPESA SOSPESA’

Fondi per la prima infanzia

Per l’emergenza in corso la giunta regionale ha dato il via libera ad uno stanziamento di circa 383 mila euro da destinare ai servizio socio-educativi per la prima infanzia. Pubblici, privati e convenzionati. «Un contributo – spiega l’assessore alla scuola Paola Agabiti – che ha l’intento di venire incontro alle difficoltà conseguenti alla sospensione dell’attività didattica, disposta tra le misure per il contenimento della diffusione del viruss; è nostro dovere sostenere, ora più che mai, servizi fondamentali per la nostra collettività. Proviamo così a rispondere alle necessità dei Comuni, dei privati e delle famiglie. Si tratta quindi di un’ulteriore erogazione straordinaria che si aggiunge ai 224mila euro già definiti per sostenere la didattica a distanza delle scuole primaria e secondaria di primo e di secondo grado».

CONSEGNATE A TERNI LE MASCHERE DECATHLON ADATTABILI

Distribuzione pane a Baschi

Nel piccolo comune dell’orvietano è entrato in azione lo chef Paolo Trippini: mercoledì si è attivato per fare pane da donare alle persone più bisognose del territorio. «Sempre più orgoglioso di rappresentare questo meraviglioso territorio», il commento del sindaco Damiano Bernardini.

TERNI, ELENA E MATTEO: L’AUSER C’È E AIUTA

Tifast e dipendenti donano

E si moltiplicano le iniziative di solidarietà anche tra le imprese: facendo seguito alla spontanea richiesta dei suoi dipendenti la Tifast, azienda metalmeccanica di Narni, ha deciso di promuovere una raccolta fondi da devolvere all’ospedale di Terni. Tutto il personale destinerà l’importo pari a due ore della propria retribuzione alla raccolta, che saranno trattenute nella busta paga di marzo 2020.

CITTÀ DI CASTELLO, LA POLIZIA LOCALE SI DISTINGUE

Tardani: «Non abbassare la guardia». Progetto Coc

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani (QUI il suo sfogo di qualche giorno fa, ndr), commenta così la circolare del 31 marzo del ministero dell’Interno e i successivi chiarimenti del Viminale inerenti il divieto di ogni forma di assembramento. «Le regole sugli spostamenti – spiega – non sono affatto cambiate. Sono limitate a motivi di lavoro, di assoluta urgenza o di necessità e di salute. Siamo ancora nella fase evolutiva della diffusione del virus e non possiamo permetterci di abbassare la guardia tantomeno mettendo a rischio la salute dei nostri bambini e delle nostre famiglie. I controlli della polizia Locale e delle forze dell’ordine sono in corso e sono stati intensificati. Come noto, le sanzioni sono state inasprite e, alla luce delle comunicazioni da parte del Governo sulla proroga temporale di tutte le misure di contenimento del Covid-19, in attesa di provvedimenti ufficiali – conclude la Tardani – stiamo valutando l’applicazione di ulteriori provvedimenti restrittivi per limitare gli spostamenti». L’amministrazione rende noto il progetto elaborato dal Centro operativo comunale della Prociv, già presentato martedì alla Regione: «Prevede la convenzione con tre strutture alberghiere ubicate nel comune di Orvieto che hanno dato la disponibilità a partecipare all’iniziativa. Nelle strutture verrebbero ospitati e sottoposti a controlli sanitari periodici i positivi contumaciali, le cui soluzioni abitative non consentono di isolarsi dal resto del nucleo familiare, e i pazienti guariti nella fase post ricovero. Le strutture in questione gestirebbero autonomamente sia la preparazione e la somministrazione dei pasti che l’igienizzazione e la sanificazione dei luoghi». I posti letto sono 120.

TERNI, GLI SCACCHI PER SUPERARE L’EMERGENZA

Il protocollo tra Finanza, Camera commercio e parti sociali a Perugia

Ratificato mercoledì in videoconferenza con la prefettura di Perugia il protocollo tra Guardia di Finanza, Camera di Commercio e parti sociali per la verifica delle condizioni per la prosecuzione delle attività produttive sul territorio provinciale, come previsto dal Dpcm del 22 marzo scorso: sarà il comando provinciale della Guardia di Finanza ad effettuare i controlli anche a campione, sulle aziende che proseguono le loro attività, mentre alle parti sociali (Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Cna e Confcommercio) è affidato un importante ruolo di «segnalazione di irregolarità, abusi, non conformità alle norme». Inoltre, l’andamento dell’attività ispettiva sarà oggetto di esame da parte di un ‘Comitato di monitoraggio’, con la partecipazione delle parti sociali firmatarie del protocollo. «Si tratta – spiegano per Cgil, Cisl e Uil della provincia di Perugia, i segretari Filippo Ciavaglia, Angelo Manzotti e Claudio Bendini – di uno strumento importante attraverso il quale, non solo verranno verificate le richieste delle aziende che vogliono proseguire le loro attività sul nostro territorio ma, attraverso i nostri delegati ed Rls nei posti di lavoro, potremo anche intervenire direttamente in caso di mancato rispetto delle normative, attivando i controlli della Guardia di Finanza. Invitiamo pertanto le imprese del territorio che proseguono la propria attività a coinvolgere pienamente il sindacato, attraverso le rappresentanze aziendali, nell’organizzazione del lavoro e nel rispetto delle normative di sicurezza».

TERNI, PRESTO L’AVVISO PER IL FONDO SOSTEGNO ALIMENTARE

Gruppo Angelantoni dona

Proseguono intanto le donazioni. Si è attivato anche il Gruppo Angelantoni Industrie che, attraverso la controllata Als Angelantoni Life Science, ha aderito all’invito di Confindustria Umbria per la raccolta fondi a favore del sistema sanitario: «L’azienda di Massa Martana, dopo aver promosso una serie di iniziative per la tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti (protezioni individuali, sanificazione di tutti gli stabilimenti, massiccio uso dello smart working, polizza assicurativa Generali nel malaugurato caso di contagio etc) ha direttamente donato una serie di apparecchiature ospedaliere, al fine di coprire rapidamente le carenze di taluni laboratori soggetti a un carico di lavoro talvolta decuplicato». Sono stati donati un congelatore a -86°C al dipartimento malattie infettive, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, ospedale policlinico di Milano (professor Andrea Gori); un frigorifero da laboratorio per lo stesso nosocomio, centro trasfusionale e Biobanca (dottor Daniele Prati) e una cappa a flusso laminare SterilSafe 72, per la manipolazione di materiale microbiologico in classe sicurezza livello 2, destinata al Laboratorio di Scienze Omiche e Molecolari, dipaartimento di chimica biologica e biotecnologie dell’università di Perugia (professor Gabriele Cruciani). Il valore commerciale è di circa 25.000 euro. «Come ognuno di noi ben conosce – sottolinea Gianluigi Angelantoni, presidente del gruppo – stiamo vivendo un momento di eccezionale e grave emergenza sanitaria. I nostri medici, infermieri, operatori della Protezione Civile, volontari stanno affrontando una vera guerra con coraggio, professionalità e sacrificio ma talvolta senza il necessario supporto di protezioni e di apparecchiature scientifico-sanitarie. La famiglia Angelantoni e tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo hanno inteso così di dare un contributo per far fronte ad una crisi sanitaria senza precedenti nella convinzione che più uniti e coesi ne usciremo più consapevoli, più responsabili e più forti, pronti ad un nuovo Rinascimento».

Perugia, ecco il bonus spesa alimentare

Il Comune di Perugia mette a disposizione dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici dell’emergenza Covid-19 e di coloro che si trovano in stato di bisogno buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari. I buoni spesa hanno un importo variabile da 200 a 600 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare, e sono erogati in un’unica soluzione non ripetibile. Gli uffici, sulla base delle richieste pervenute e della verifica dei requisiti auto–dichiarati, procedono all’erogazione dei buoni spesa agli aventi diritto dando priorità ai nuclei familiari non assegnatari di altro sostegno pubblico fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Per ricevere il buono spesa va compilato il modello e inviato via mail (a [email protected] o [email protected]). Nel caso di assoluta impossibilità ad utilizzare i mezzi informatici è possibile telefonare ai seguenti numeri telefonici degli uffici di cittadinanza 075 5772995 – 075 5773544 – 075 5773540 – 075 5772997 – 075 5772990. I buoni spesa verranno consegnati direttamente al domicilio degli aventi diritto.

Montecchio, gli esercizi disponibili ad accettare i ‘Buoni spesa’

È online, sul sito del Comune di Montecchio, l’avviso riservato alle attività commerciali del comune di Montecchio che intendono manifestare l’interesse all’inserimento nell’elenco degli esercizi disponibili ad accettare i ‘Buoni spesa’ di cui all’ordinanza del capo di Protezione civile n° 658 del 29 marzo 2020. A tale avviso potranno rispondere quelle attività che rientrano nella distribuzione dei così detti beni di prima necessità (specificati nel documento pubblicato). «Subito dopo – scrive il sindaco Federico Gori – provvederemo alla pubblicazione del disciplinare per la ricezione delle domande da parte dei cittadini potenzialmente assegnatari dei benefici della misura. Stiamo cercando di fare il prima possibile per andare incontro alle esigenze delle famiglie che in questo delicato momento si trovano più in difficoltà».

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Articolo in aggiornamento

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