Covid Umbria, il trend avvicina la normalità

Un nuovo caso su 551 tamponi. Calano ancora i ricoveri: 4 i positivi in intensiva. Nessun nuovo decesso e isolamenti in picchiata

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Alle ore 8 di lunedì 11 maggio le persone risultate positive in Umbria al coronavirus sono – dall’inizio dell’emergenza – 1.412, ovvero una in più rispetto all’aggiornamento precedente di domenica mattina. Il numero comprende guarigioni e decessi. Flessione nei tamponi, in ragione del giorno festivo: nelle ultime 24 ore ne sono stati effettuati 551 per un totale di 47.474.

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San Gemini

Il nuovo caso, altri in arrivo

La nuova positività riscontrata sarebbe una delle due annunciate nel corso della giornata di lunedì dal sindaco di San Gemini Luciano Clementella via Facebook. Va da sè che l’altra verrà presumibilmente inserita nel nuovo conteggio che verrà comunicato ufficialmente martedì mattina, probabilmente anche insieme ad altre relative anche all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, dove i casi riscontrati attraverso lo screening dell’azienda ospedaliera sarebbero incrementati anche nel corso della giornata di lunedì.

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Dati Covid Umbria alle ore 8 dell’11 maggio

Gli attuali positivi sono meno di 150

In ragione delle nuove guarigioni – 9 per un totale di 1.192 – il numero degli attuali positivi in Umbria scende di 8 unità: al momento (ore 8 dell’11 maggio) sono 149. Invariato il numero dei decessi (71). Le persone clinicamente guarite sono 41 (-3).

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Ricoveri e isolamenti, solo dati positivi

L’andamento dei ricoveri si conferma in calo costante: sono 44 le persone positive che si trovano negli ospedali umbri – 4 in meno rispetto a domenica mattina – 4 delle quali (-2) in terapia intensiva. Calano ulteriormente anche le persone in isolamento domiciliare, 701 (-60) con altre 90 per le quali, nelle ultime 24 ore, è terminata la ‘misura’. In totale sono uscite dall’isolamento, finora, 17.992 persone.

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Arrone, tutti guariti

C’è un nuovo Comune che torna a 0 positivi attuali, Arrone: «Le ultime due persone, oggetto di ordinanza contumaciale, sono ufficialmente guarite. A loro un grande abbraccio, sempre virtuale. Speriamo di tornare alla normalità, intanto rispettiamo le regole e le distanze», la comunicazione del sindaco Fabio Di Gioia.

Fondo ‘Re-Start’ per le micro e piccole imprese umbre

Da lunedì 11 maggio è possibile presentare domanda per accedere al fondo prestiti della Regione Umbria ‘Re-Start’, disponibile per le imprese in difficoltà a seguito dell’emergenza coronavirus. Possono presentare domanda le micro e piccole imprese, inclusi i liberi professionisti, i consorzi e le reti di imprese aventi soggettività giuridica, la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19. La domanda può essere presentata esclusivamente on line collegandosi al sito www.umbriainnova.it. Tutti i dubbi ed i quesiti sul fondo saranno al centro di uno specifico webinar che la Camera di Commercio di Terni, in collaborazione con la Regione Umbria e Gepafin, organizza per mercoledi 13 maggio alle ore 11. I relatori di Gepafin saranno infatti disponibili per rispondere direttamente alle domande delle imprese. Per partecipare al webinar (via Google Meet) sarà necessario il giorno stesso del corso collegarsi al sito dell’ente camerale www.tr.camcom.gov.it e cliccare sul link di collegamento pubblicato sull’home page. «Il fondo prestiti ‘Re-Start’ è uno strumento che nasce per sostenere le attività economiche del territorio colpite dalla crisi economica generata dalla diffusione del virus Covid-19, come Camera di Commercio di Terni – sottolinea il segretario generale, Giuliana Piandoro – abbiamo pensato di offrire un supporto alle aziende che dovranno entrare nella logica del fondo e presentare la domanda corretta, grazie al webinar in programma già dopodomani le aziende potranno acquisire le informazioni necessarie e procedere in tempi adeguati all’invio della richiesta completa degli elementi richiesti utilizzando di fatto tutto l’arco temporale a disposizione». La misura regionale ‘Re-Start’ sarà attiva fino al 25 maggio. Link al bando http://www.gepafin.it/fondo-prestiti-re-start/

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I test alla Comunità Incontro

Comunità Incontro, test effettuati: tutti negativi

Tutti negativi i test effettuati ad ospiti e staff della struttura di Amelia. Nel lanciare il resoconto la Comunità Incontro ricorda che «dal 23 febbraio le sedi; anche le visite delle famiglie, previste una volta al mese, sono state sospese e i contatti con i propri cari avvengono tramite videocall. Stessa cosa per lo staff multidisciplinare, operativo in modalità smart working, a parte due operatori che nella fase 1 dell’emergenza, hanno assicurato la loro costante presenza autoisolandosi per precauzione all’interno della Comunità, così da evitare qualsiasi contatto con l’esterno. Il protocollo è il risultato del lavoro del comitato direttivo: di un’unica catena di comando all’interno della Comunità che ha saputo applicare le disposizioni governative ed integrarle con tutte le regole prudenziali necessarie a garantire la sicurezza in un contesto altamente vulnerabile. Per metterlo a punto il Comitato ha lavorato a stretto contatto con i SERD e si è confrontato con tutte le realtà scientifiche del settore: FeDerSerD, SIPaD, SITD,INTERCER, F.I.C.T. per individuare le norme più adatte. Il protocollo, ha messo in sicurezza le strutture, che continuano ad accogliere ospiti e a prestare assistenza. E’ stato validato dal Comitato sanitario e adottato in tutte le sedi della Comunità – in Italia e all’estero: Bolivia, Costa Rica, Thailandia, Spagna e Slovenia. Regole prudenziali, che hanno consentito alla Comunità fondata da Don Pierino Gelmini, di arrivare sino ad oggi all’ambizioso risultato zero contagi. Tutti gli ospiti, staff ed operatori (i collaboratori sono oltre 70) sono stati sottoposti nei giorni scorsi a test sierologici e tampone a cura della Usl Umbria2 e nessun caso positivo o sospetto è stato riscontrato». Il capostruttura Giampaolo Nicolasi ci tiene a sottolineare il «profondo ringraziamento per questi risultati alla Usl Umbria2 che ci sta dando massimo supporto ed è instancabilmente al nostro fianco nell’emergenza. Necessario come non mai rivolgere una forte attenzione alla cura dei più fragili e dei vulnerabili».

Volontari Cisom in azione

Volontari Cisom, controlli anche alla stazione e in tribunale

Prosegue l’azione dei volontari del Cisom Terni-Amelia – guidati da Graziella Fabrizi – in periodo covid-19. Sono quasi cento le persone impegnate nei servizi, a partire  da quelle operative nelle tende di fronte agli ospedali di Amelia e Narni per il pre-triage e a Terni e ad Amelia con il Coc; a ciò si aggiunge il supporto all’Usl di Amelia per la gestione dei tamponi al personale sanitario. Inoltre ci sono i controlli sulle distanze sociali e l’uso dei dispositivi di protezione alla stazione ferroviaria, al tribunale di Terni, al cimitero di Amelia. «Gli artefici – spiega la Fabrizi – di questa straordinaria macchina sono loro. Un grazie dal profondo del cuore a questi ragazzi, che ci mettono un impegno e una dedizione fuori dal comune».

Narni

Narni, più spazi all’aperto per le attività commerciali

Novità per la ‘fase 2’ a Narni: ci saranno spazi aggiuntivi all’aperto a disposizione delle attività commerciali. Ad annunciarlo è il sindaco, Francesco De Rebotti: saranno interessate vie, piazze, spazi pubblici inediti che saranno messi a disposizione delle attività. «Lo faremo prima di tutto – spiega il primo cittadino – per garantire un distanziamento congruo per i clienti aumentando la percezione di sicurezza. In secondo, ma collegato al primo, per permettere alle attività di ampliare il loro spazio a disposizione cercando di aiutare la fase di ripartenza. Avremo centro storico ed altri luoghi del territorio spero più aperti allo stazionamento e alla permanenza delle persone. Il sacrificio sarà in alcuni casi per le auto e per alcuni cambiamenti per la viabilità, ma se vogliamo reagire e ripartire tutti dobbiamo provare a dare un’opportunità in più alle nostre attività commerciali e di somministrazione facendo percepire una città e comunità che reagisce e si organizza per tornare ad essere accogliente in sicurezza».

Articolo in aggiornamento

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