Ex mercato coperto Terni: ‘pace’ più vicina Nuova istanza di rinvio

Il 27 maggio è prevista la discussione in Consiglio di Stato tra Comune e Coop, ma c’è la mossa della società in vista della formalizzazione dell’accordo transattivo

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di S.F.

Le tre istanze di rinvio in un anno e mezzo

Stesso discorso di sempre, seppur in questo caso si siano registrati passi in avanti rispetto al passato per chiudere il tentativo di ‘conciliazione’ avviato nel dicembre 2019. Coop Centro Italia lunedì ha depositato una nuova istanza di rinvio – la terza consecutiva dopo quelle dell’8 gennaio 2020 e del 13 novembre dello stesso anno – per la battaglia giudiziaria al Consiglio di Stato contro il Comune di Terni per la vicenda legata all’acquisizione dell’ex mercato coperto: ‘pace’ tra le parti più vicina e obiettivo chiusura a stretto giro.

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Il rendering

Altro rinvio 

Interlocuzione tra le parti e ad un mese dall’udienza pubblica fissata per il 27 maggio ecco l’ulteriore mossa di Coop – Superconti Supermercati Terni S.r.l., difesa dal legale Umberto Segarelli – per prendere tempo nell’ottica di formalizzare l’accordo con palazzo Spada. Tutt’altro che semplice considerando che l’iter coinvolge aspetti patrimoniali, urbanistici ed edilizi di notevole impatto, fatto sta che da ambo i lati si vuol evitare la discussione in Consiglio di Stato per mettere una pietra tombale sull’annosa questione e, in questo modo, stoppare il costante degrado della struttura (nel contempo, inevitabilmente, si è svalutata del 26% per una rivalutazione attuale di 3 milioni 842 mila euro). In via di sviluppo ci sono gli atti amministrativi propedeutici all’intesa ed a stretto giro potrebbe chiudersi il contenzioso. Dagli uffici di palazzo Spada si parla di trattativa in dirittura d’arrivo. Ai tempi dell’aggiudicazione c’era la Grande Magazzini Superconti S.p.A, poi i vari passaggi fino alle vicissitudini odierne con particolare attenzione al parcheggio sotterraneo di due piani previsto nel progetto originario.

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Verso la conclusione

Sponda Coop Centro Italia c’è ottimismo sulla riqualificazione: «Stiamo ancora discutendo e limando, confontandoci con l’auspicio da ambo le parti di trovare le migliori soluzioni. Sia da un punto di vista della trasparenza – viene puntualizzato – che della linearità dei percorsi amminitrativi. Si sta ragionando in modo positivo aggiungo sia da parte dell’amministrazione che da parte nostra. Per ora non c’è nulla di sottoscritto. C’è anche la volontà di ‘ricucire’ questo strappo nel tessuto urbano e sociale di Terni. L’obiettivo non è solo avere un nuovo punto vendita, Coop ha anche l’ambizione di salvaguardare l’interesse delle persone che vivono in un territorio». Da ricordare che il Comune aveva vinto il ricorso al Tar Umbria nel 2014 per il pagamento di 7 milioni 351 mila: l’unico incasso resta il milione – aggiudicazione definitiva del 2009 – dovuto all’anticipo per l’esecuzione dell’accordo. Poi lo scontro proseguito per oltre un decennio. L’avvocato del Comune è Paolo Gennari.

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