Fontana piazza Tacito: stanziamento sale a 1,1 milioni di euro

Piano economico-finanziario: incremento di oltre 150 mila euro per vari aggiustamenti, modifiche e lavori aggiuntivi nel corso degli ultimi mesi. Focus sulla VI° fase

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di S.F.

Modifica della metodologia di lavoro per alcuni aspetti, opere sui giunti di dilatazione, aumento dei costi per l’aggiornamento del piano di sicurezza e per l’effetto del nuovo prezziario della Regione. In generale la necessità di adeguamenti per difficoltà ritenute «impreviste ed imprevedibili»: hanno riguardato gli ultimi mesi di azione legati al recupero – focus sulla VI° fase in particolar modo – della fontana di piazza Tacito per stacco, consolidamento e rifacimento della superficie musiva di Corrado Cagli. Il risultato è una ‘rivisitazione’ del piano economico-finanziario generale e dello stanziamento complessivo che, ora, risulta di 1 milione e 152 mila euro rispetto ai precedenti 995 mila.

LO SMONTAGGIO DEL ‘CASTELLO’
OTTOBRE 2020: 107 MILA EURO CANALINA E SEDUTA LAPIDEA

C’era già stata una variazione. Poi l’aggiornamento

Già nel febbraio 2020 era stata approvata una perizia di variante per un importo vicino ai 120 mila euro – aumento contrattuale del 19,85% rispetto all’originario per il raggruppamento temporaneo formato da Carla Tomasi, Anna Borzomati e Paolo Pastorelli – per alcune modifiche del progetto esecutivo in merito al distacco dei mosaici ed i costi per la riorganizzazione del cantiere. Poi a stretto giro un nuovo aggiornamento: in particolar modo – sei i punti citati – si parla della «modifica della metodologia prevista per lo stacco in quanto gli ultimi quattro segni zodiacali (sagittario, scorpione, bilancia e vergine) presentano un massetto di calcestruzzo in continuità, pertanto risulta necessario intervenire con il sistema innovativo di taglio orizzontale con filo diamantato», di un «intervento sui giunti di dilatazione in materiale bituminoso scoperti sulla struttura portante della zona mosaico, in quanto questi dovranno essere ripristinati e tenuti inefficienza mediante applicazione di moderni sistemi specifici impermeabilizzanti ed elastici», più i già citati aumenti per costi ed oneri della sicurezza.

I NUOVI MOSAICI PREPARATI A ROMA
ESTATE 2019, SI INIZIA

Altri aspetti: piano posa e Papigno

Nei mesi successivi ulteriori confronti – la direzione dei lavori è in mano alla Rtp tutto femminile con l’ingegnere Marianna Marconi, la restauratrice Laura Zamperoni e l’architetto Valentina Sirchio – e aggiustamenti di vario tipo. Focus sull’impermeabilizzazione/rifunzionalizzazione della canalina di sfioro dell’acqua, la battuta di contenimento del mosaico, il sistema idraulico e la struttura portante del solaio per un lavoro propedeutico al piano di posa della nuova superficie musiva. In tal senso si sono fatte avanti la Europosa Srls per la preparazione al manto impermeabile e la Gea srsl per l’applicazione della sistema Purtop Easy della Mapei: in entrambi i casi le offerte sono inferiori ai 10 mila euro. Spese anche legate al sistema di allarme e videosorveglianza per il laboratorio/deposito di Papigno: l’allungamento dei tempi di lavoro per il Covid hanno fatto scadere gli abbonamenti e dunque è scattato il prolungamento per le sim.

L’aumento del Pef. Ulteriori affidamenti

In definitiva, tra un’aggiustamento e l’altro, si è arrivati alla presa d’atto per il piano economico-finanziario: «Ci si è resi conto che l’importo complessivo fin qui stanziato – 995 mila euro – non era più sufficiente per completare la VI° ed ultima fase dell’opera di restauro». Questa motivazione ha spinto il Comune a richiedere un diverso utilizzo di un mutuo assunto con la CdP per 100 mila euro. Non solo. C’è stato l’incremento dell’utilizzo dei proventi riguardanti il piano di sponsorizzazioni: con quest’ultimo è stato deciso di «finanziare i lavori complementari consistenti nel recupero della canalina di sfioro delle acque di scorrimento sulmosaico e gli interventi sulla seduta lapidea di coronamento». Lavoro in mano alla Russo costruzioni e restauri di Marcianise. C’è poi la realizzazione della scala di accesso al vano interrato della fontana: l’affidamento – offerta di 1.000 euro per l’assistenza archeologica – in questo caso ha coinvolto Roberto Montagnetti. Quadro chiuso e aggiornato: c’è un aumento del Pef di oltre 150 mila euro.

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