Non ne va bene una, o quasi. Ok la vittoria al IV ‘Memorial Sandri’, ma l’avvio d’annata in casa Ternana – firma Unicusano – calcio femminile continua a essere nero: dopo la mancata sostituzione del tabellone rotto al DiVittorio con conseguente rinvio della sfida al Fasano, ecco altre notizie negativa. Maite García de la Montaña, tra le giocatrici di maggior caratura dell’intero campionato di serie A, dice addio e lascia le ‘Ferelle’ dopo appena un anno. Più di qualche perplessità e molti dubbi tra i tifosi. Le ‘sorprese’ – in negativo – non sono finite qui, perché in uscita ci sono anche Tainã Santos e Maria Fontana Mascia: «Cacciate via», ‘denuncia’ su facebook la brasiliana.
4 LUGLIO 2016, COLPACCIO MAITE A SEGNO
La nota A comunicare la clamorosa separazione con la 29enne di Navalmoral de la Mata è direttamente Raffaele Basile: «La società Ternana Unicusano Calcio Femminile – la nota apparsa su facebook – comunica a nome dell’amministratore unico Raffaele Basile che, nonostante l’ottima trattativa intercorsa questa estate con la giocatrice Maite García De La Montana, allo stato dei fatti la medesima ha scelto di non fare più parte della squadra. Ne consegue che il rapporto tra le parti è definitivamente interrotto». Esperienza rossoverde al termine anche per la brasiliana ex Cagliari e la nazionale azzurra, tutte seguite dalla stessa – Penta Sport Consulting – agenzia.
IL 20 AGOSTO IL RINNOVO DEL CONTRATTO
Grande apporto La spagnola è stata senza dubbio una delle protagoniste assolute – in compagnia di Renata ‘Renatinha’ Adamatti e Tainã Santos – della scalata rossoverde alla finale scudetto 2016-2017, conquistata alla terza gara dall’Olimpus Roma. «Sono varie – aveva spiegato la 29enne al momento di rinnovare – le ragioni che mi hanno indotto a questa scelta: prima di tutto perché ho passato un anno bello e speciale. I tifosi sono spettacolari, non stanno zitti un secondo e ci sostengono ovunque, per una calciatrice questo è molto bello. Poi il gruppo (giocatrici, staff e dirigenti) è stato sempre molto unito soprattutto nei momenti più difficile che ci hanno fatto arrivare così tanto lontani e proprio questo mi fa pensare che questo gruppo può dare ancora tanto, anche per questo sono qui. So che ci sono dei cambiamenti e magari ci vorrà un po’ per adattarsi. Ho avuto la fortuna di condividere casa con tre meravigliose persone e oggi come oggi questo per me ha un grande valore». E magari sono proprio quei cambiamenti che hanno portato la spagnola – in questi casi ognuno tira il proprio carro – ad allontanarsi dalle ‘Ferelle’. Alla base del problema ci sarebbe una richiesta del procuratore delle tre calcettiste, non accolta dalla società.
«Lascio con la morte nel cuore» Nel tardo pomeriggio – lo riporta calcioa5anteprima – è invece il portiere a dare l’annuncio dell’addio: «Lascio questo club – le parole della pugliese – e questa città con la morte nel cuore. Ho passato un anno bellissimo, ho conosciuto grandi persone e trovato tanti amici. Ringrazio la società per l’opportunità che ci siamo concessi, le mie compagne con cui siamo riuscite a raggiungere grandi risultati, tutti i tifosi per la passione e il sostegno che ci hanno dato in ogni partita, e non solo in campo. Parafrasando un famoso film, se vieni a Terni piangi due volte: quando arrivi e quando vai via. E’ quello che è successo a me». Decisione consensuale e strade che si separano. Supporter delle ‘Ferelle’ quantomeno interdetti: previsto un confronto con il presidente Basile per qualche delucidazione.
La posizione di Tainã: «Mandate via» La brasiliana, commentando su facebook, è ben più decisa: «» L’hanno mandate – replica a chi gli chiede il motivo dell’addio di Maite – via, è diverso, e non va da sola, questo è sicuro. Perché non hanno cacciato solo lei purtroppo, scrivono solo quello che gli conviene». Beh, non male.