Terni, prova nazionale scherma da 1500 atleti

Dal 18 al 20 gennaio torna l’evento a firma Circolo Scherma Terni: aumento dell’8% rispetto al 2018. La società insegue il sogno mondiale paralimpico

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Quando in città arrivano più di 1500 atleti, in linea di massima, significa che l’evento ha una certa rilevanza. E così è per la II° prova nazionale di qualificazione cadetti della scherma: Terni si conferma – dopo gli europei paralimpici di settembre – un’area nevralgica per la federazione e nel weekend ospiterà ancora i migliori talenti dai 13 ai 16 anni del fioretto, della sciabola e della spada. Indotto complessivo stimato in circa 10 mila persone: a disposizione degli sportivi e degli accompagnatori anche degli sconti – c’è stato un cambio di programma per la Cascata delle Marmore, apertura solo domenicale – per visitare quattro siti del territorio. In testa al CST del presidente Alberto Tiberi non c’è solo questo: si insegue il sogno mondiale paralimpico sulla scia dell’europeo organizzato a settembre.

TERNI CITY PARTNER FIS, RINNOVATO L’ACCORDO

Valanga di atleti. Spazio al mondo della disabilità

Alberto Tiberi ed Elena Proietti

Per ora le iscrizioni sono 1470 – +8% rispetto al 2018, spiccano i 419 della spada maschile – ma sia per la Fis che per il Circolo Scherma Terni si toccherà quota 1500 senza problemi. L’evento è patrocinato dal Comune, dalla Regione, dal Coni e dalla Fis: il via è previsto per venerdì mattina alle 9 con l’appello in pedana per il fioretto femminile, quindi due ore più tardi toccherà ai ragazzi. Sabato mattina spazio alla spada maschile, nel pomeriggio via alla gara della sciabola femminile; conclusione domenica con la spada femminile (9) e la sciabola maschile (14). Al palatennistavolo ‘De Santis’ inoltre saranno allestiti degli spazi appositi per veicolare – protagoniste anche le scuole – la scherma per persone con disabilità. «Una costante crescita, ci sono circa duecento unità in più nel confronto con l’anno scorso. C’è stata una riunione – ha sottolineato Tiberi – in mattinata e sono state montate sei pedane in più a causa dell’aumento dei numeri in tutte le armi. C’è il soldout in tutti gli hotel della provincia e parecchie persone non hanno trovato posto, siamo riusciti a liberare alcune camere che erano per lo staff». Per il CST saranno in gara circa trenta atleti.

CASCATA DELLE MARMORE, PERIODO DI TRANSIZIONE: OFFERTA DI VIVATICKET

Terni vuole il mondiale paralimpico: «C’è nell’aria un grande evento»

Il Circolo Scherma Terni è abituato a gestire manifestazioni del genere e la novità recente è stata l’organizzazione dell’europeo per atleti con disabilità. C’è stata l’approvazione della Fis e diverse federazioni hanno chiesto lumi su come la società abbiamo messo in piedi l’evento, ora si punta più in alto: «Stiamo lavorando – non si sbilancia troppo Tiberi – per organizzare una manifestazione più grande dell’ultimo europeo paralimpico e i primi passi ufficiali ci sono stati. Dopo le riunioni che avremo ci sarà un responso: ora faccio gli scongiuri e non dico nulla, ma nell’aria c’è un evento di respiro mondiale. Ne sono contento, è un’impresa ardua». Inevitabile un cenno al trionfo di Alessio Foconi in Francia: «Un grande sportivo, atleta ed uomo. Superiorità evidente a Parigi, sono molto felice della coppia che forma con Filippo Romagnoli: trascinano tutta la scuola ternana della scherma».

GLI EUROPEI PARALIMPICI DI TERNI

La possibilità turistica con inghippo cascata

Paolo Azzi

Il Circolo Scherma Terni per l’occasione ha stretto una collaborazione con Umbria Experience per una serie di pacchetti turistici promozionali per le escursioni sul territorio: coinvolti – oltre al capoluogo – anche i territori di Narni, San Gemini, Stroncone, Montefranco e Piediluco. A disposizione quattro siti: cascata delle Marmore (a dicembre era stata indicata l’apertura di sabato e domenica, poi il caos legato al bando e all’imminente subentro del raggruppamento con capofila Vivaticket), Narni sotterranea, basilica di San Valentino e cinema 6D sempre nell’area della cascata. L’esperienza sarà portata dalla Fis al Bit di Milano, la fiera del turismo, per far capire – certo, servono i risultati – come le manifestazioni legate alla scherma possano far aumentare il giro turistico.

Il momento magico

Stefano Lupi

Niente Giorgio Scarso (arriva venerdì), a rappresentare la Fis c’era il vicepresidente vicario – con oltre trenta minuti di ritardo a causa di un incidente trovato lungo il tragitto – Paolo Azzi: «La prova nazionale a Terni cade in un momento davvero magico – ha sottolineato – per la scherma ternana e umbra in generale. Un movimento vivo e attivo sotto tutti i profili, a partire da quello organizzativo». Passaggio sul possibile mondiale Iwas in Umbria: «Se le condizioni sono queste e c’è la vicinanza dell’amministrazione comunale e della fondazione Carit, perché non sognare e immaginare di cimentarsi in un appuntamento più impegnativo? Noi ci siamo».

Il rinnovo City partner e gli ambasciatori dello sport

Pier Luigi Boscia

Elena Proietti – assessore allo sport – ha messo in evidenza il «rapporto consolidato con il mondo della scherma, è questione di numeri e qualità. Il rinnovo dell’accordo per Terni City partner Fis è buono per la promozione del nostro territorio, l’ho voluto fortemente. L’attenzione sulla città sta aumentando e l’obiettivo primario resta l’apertura all’Europa e al mondo. Se non fosse per la fondazione Carit molti eventi non ci sarebbero stati». Sulla stessa lunghezza d’onda il delegato provinciale del Coni Stefano Lupi: «Alcuni presidenti – l’elogio a Tiberi – non si limitano a gestire l’ordinario, ma fanno anche lo straordinario affinché si possano coltivare sogni. La scherma e il CST danno un forte senso di comunità e dovremmo pensare ad una sorta di ringraziamento cittadino per queste persone, una sorta di onorificenza per essere ambasciatori dello sport». Pier Luigi Boscia è il vicepresidente del CST nonché componente della commissione federazione internazionale scherma: «Terni è ormai conosciuta in tutto il mondo, l’eco dell’europeo paralimpico è stato rilevante». Chiusura per Giovanni Marella, numero uno della Fis Umbria: «La federazione continua a dare fiducia all’Umbria e non possiamo che esseri contenti dell’incremento dei numeri». Ora tocca agli atleti.

 

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