Lotta alla povertà, piano nazionale al via

Terni, il Comune avvia la raccolta delle domande, che potranno essere presentate agli sportelli anagrafici territoriali. L’Umbria incrementa i fondi statali

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Il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale del ministero del Lavoro e delle politiche sociali – attraverso il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva), entra nella fase operativa.

Il progetto Si tratta di una misura nazionale, che prevede l’erogazione di un beneficio economico condizionato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. A partire da venerdì 2 settembre, dunque, anche a Terni potranno essere presentate le domande per ottenere questo beneficio economico.

I dettagli La misura, ricorda il Comune, «è prevista in favore delle famiglie in condizioni di fragilità sociale e disagio economico e nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure siano presenti un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. A caratterizzare il disagio economico, si considera un Isee inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre all’assenza di altri trattamenti economici rilevanti. Il sussidio economico, erogato per 12 mesi, va da un minimo di 160 euro per un nucleo familiare formato da due componenti ad un massimo di 400 euro mensili per un nucleo familiare formato da cinque o più componenti».

I documenti La domanda per beneficiare del Sia «potrà essere presentata agli sportelli anagrafici territoriali (ex circoscrizioni – via del Mandorlo, 15, via degli Oleandri, 39, via Puglie, 31) utilizzando l’apposito modulo predisposto dall’Inps. Nel modulo, oltre a richiedere il beneficio, si deve dichiarare il possesso di alcuni requisiti necessari per accedere al programma (residenza da almeno 2 anni in Italia).

L’umbria La Regione ha esteso le misure nazionali ampliando la platea dei destinatari e il parametro Isee, con 12 milioni di euro, provenienti da fondi europei. In Umbria saranno così a disposizione circa 54 milioni di euro per il prossimo triennio. Due sono le misure regionali di estensione al Sia. La prima destinata ai disoccupati/inoccupati che non rientrano nelle misure nazionali, con un investimento regionale di 6.400.000 euro. La seconda sarà indirizzata invece a raggiungere le persone e le famiglie maggiormente vulnerabili attraverso l’attivazione di tirocini extracurriculari (per 4.800 euro l’anno ad intervento, cifra comprensiva di tutoraggio e accompagnamento).

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