Morte Flavio e Gianluca. Romboli scarcerato: domiciliari in comunità a Spello

Terni – Il 41enne arrestato per aver ceduto metadone ai due ragazzi è uscito dal carcere di vocabolo Sabbione su ordine del tribunale

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La decisione è stata del gip di Terni, Barbara Di Giovannantonio, che – attraverso ordinanza firmata il 22 settembre – ha accolto la richiesta di modifica della misura cautelare formulata dal legale difensore di Aldo Maria Romboli, l’avvocato Massimo Carignani. Mercoledì pomeriggio il 41enne ternano – arrestato per la morte di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi Peralta, i due giovanissimi trovati senza vita la mattina del 7 luglio scorso nei rispettivi letti, dopo aver presumibilmente assunto metadone ceduto il giorno prima dallo stesso Romboli – ha lasciato il carcere di vocabolo Sabbione, scortato, per raggiungere il centro di accoglienza diagnostica, terapeutica e residenziale CAST Onlus di Spello (Perugia). Ad anticipare la notizia è stato il quotidiano Il Messaggero – Terni.

LA MORTE DEI DUE RAGAZZI E L’ARRESTO DI ROMBOLI
I FUNERALI DI FABIO E GIANLUCA A TERNI

Flavio e Gianluca

«Confermata la gravità dei fatti»

Scrive il gip di Terni nella sua ordinanza: «[…] Pur confermando in questa sede la gravità dei fatti contestati al Romboli, non si ravvisano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza per cui la misura restrittiva presso la struttura Cast appare concedibile […]». Sintetico il pensiero dell’avvocato Carignani alla luce di quanto disposto: «Non sono aduso a commentare le decisioni dei giudici, che siano favorevoli o sfavorevoli ai miei assistiti». Altrettanto sintetico – «no comment» – il padre di Flavio, Fabio Presuttari.

Esami decisivi

Una decisione contrastata – e che forse verrà impugnata – dalla procura di Terni ma accolta ovviamente con favore dalla difesa del 41enne. In attesa delle risultanze dell’esame autoptico e della perizia tossicologica sulle salme dei due ragazzi – accertamenti eseguiti dai dottori Massimo Lancia e Paola Melai -, Romboli è accusato di ‘morte come conseguenza di altro delitto’ (ovvero lo spaccio di stupefacenti). Ma gli esiti degli esami disposti dal pm Raffaele Pesiri in fase di indagine, saranno ovviamente determinanti per lo sviluppo giudiziario della vicenda.

TERNI, RAGAZZI MORTI: ROMBOLI AMMETTE. CARCERE CONFERMATO

Gli inquirenti

Parla la comunità che ha accolto Romboli

Dalla comunità Cast di Spello fanno sapere che «per quanto riguarda questo paziente/utente, le modalità di ingresso sono state le stesse di tutti gli altri ospiti della struttura. È stata preliminarmente valutata la richiesta da parte del Serd della Usl Umbria 2 e, una volta ricevuta questa, ci si è adoperati per ottenere il permesso di valutazione dell’utente presso la casa circondariale di Terni. In carcere sono stati svolti dei colloqui con l’obiettivo di valutare se ci fossero delle incompatibilità sul piano comportamentale o relazionale. Quello emerso – proseguono dal Cast Onlus – è un profilo di preliminare compatibilità rispetto alla possibilità di ingresso ed è stato così dato parere favorevole. In seguito si è atteso, come per tutti gli altri ospiti della nostra struttura, il provvedimento della magistratura competente. Un iter ordinario e usuale: presso la nostra comunità non si fa alcuna valutazione del fascicolo legale dell’utente candidato all’ingresso, quindi non c’è alcun giudizio etico e della vicenda personale. Un eventuale veto si pone solo se il soggetto è indagato o imputato per reati che possano essere legati ad atti di estrema violenza, prevelentemente fisica e molto gravi, che possano far intendere un profilo caratteriale già a monte incompatibile. Non è questo il caso specifico, non c’è una perizia che faccia emergere tale ipotesi e il profilo di questa persona è in linea con quello degli altri ospiti. Valuteremo poi, secondo le caratteristiche e la condotta dell’utente, il suo percorso con obbligo di relazione alla magistratura e al Serd di Terni. In ogni caso – conclude la struttura di Spello – non c’è stato alcun canale privilegiato né accelerazione. Per noi il Romboli è un utente come un altro e la richiesta di ingresso ha seguito le modalità usuali, partendo dal Serd della Usl».

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