Nuovo ospedale Narni-Amelia, il Consiglio di Stato chiude la partita

C’è la sentenza di merito sull’appello di due cittadini: tutto infondato su accordo di programma ed espropri

Condividi questo articolo su

di S.F.

Ricorso respinto e partita chiusa. Il Consiglio di Stato – sezione quarta, presidente Gerardo Mastandrea – ha chiuso definitivamente la partita sul nuovo ospedale di Narni-Amelia: niente da fare per i due cittadini che hanno impugnato prima al Tar Umbria e poi in appello l’accordo di programma per la realizzazione della struttura nella parte riguardante la procedura espropriativa.

LUGLIO 2022, RICORSO AL TAR INAMMISSIBILE

Sulla destra la zona dei terreni

Il perché

I due (a seguirli i legali Fabrizio Garzuglia e Giovanni Ranalli) si erano attivati in quanto proprietari di un complesso immobiliare oggetto di procedura espropriativa, in particolar modo per lo sviluppo della viabilità di servizio. Nove i motivi di ricorso avanzati, tutti ritenuti infondati – chiesta la riforma del giudizio del Tar Umbria, sfavorevole ai ricorrenti – dal Consiglio di Stato. La storia è più che nota e si ripropone ciclicamente, d’altronde già ci sono sentenze di I e II grado sullo stessa tema. «Il nuovo accordo di programma (2021) conterrebbe previsioni progettuali nuove e sempre impattanti sulla proprietà degli odierni appellanti e rinnoverebbe anche la dichiarazione di pubblica utilità sicché vi sarebbe un interesse qualificato dei signori xxx all’impugnativa dei relativi atti», si legge nel documento. Si sono costituiti in giudizio il Comune di Narni (difeso dagli avvocati Fabio Marini e Federico Mazzella), la Regione Umbria (Anna Rita Gobbo) e la Usl Umbria 2 (Massimo Marcucci).

FEBBRAIO 2021, L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’OSPEDALE

Le motivazioni

I ricorrenti si erano fatti avanti anche perché – la tesi – l’amministrazione «avrebbe approvato il progetto senza attività istruttoria e avrebbe integrato le precedenti carenze come le indagini geologiche e geotecniche sanando per tali aspetti il precedente accordo e la relativa progettazione. Il progetto definitivo sarebbe diverso rispetto a quello esecutivo sotto molteplici profili, tra cui, in particolare, quello relativo alla viabilità di accesso all’ospedale, di particolare interesse per la proprietà dei ricorrenti». In più i cittadini hanno parlato di eccesso di potere in relazione «ad una serie di aspetti riassumibili nella scelta del luogo ove realizzare l’ospedale (zona di particolare pregio ambientale e paesaggistico, mancanza di infrastrutture e servizi essenziali, etc…), nel non avere sottoposto l’opera alla Valutazione ambientale strategica, nella mancata valutazione idrogeologica». C’è poi il fatto che l’accordo di programma dell’8 febbraio 2021 «non sarebbe stato sottoposto all’approvazione del consiglio comunale di Narni» e che il «vincolo quinquennale preordinato all’esproprio sarebbe ampiamente scaduto». Tutto respinto dal Consiglio di Stato. Non si sono costituiti in giudizio la Provincia di Terni e il Comune di Amelia.

Ospedale Narni-Amelia Il Consiglio di Stato chiede nuovo accordo

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli