Passerella stazione, chiusa ma in mostra

Terni, il Comune cerca di ‘promuovere’ il percorso pedonale del Pit – l’evento a Venezia nel 2018 – ma per cominciare bisognerà fare in modo che sia utilizzabile

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Il percorso pedonale sopraelevato della stazione, realizzato nell’ambito del Progetto integrato territoriale, in ‘esposizione’ alla 16° mostra internazionale di architettura (intitolata ‘Freespace’) de ‘La Biennale’ di Venezia, in programma dal 26 maggio al al 25 novembre 2018. Questa l’idea del Comune di Terni che, con una delibera di giunta, ha optato per l’adesione alla call ‘Arcipelago Italia’ dell’architetto Mario Cucinella, l’incaricato del Mibact per la curatela del padiglione Italia. Una call che si pone l’obiettivo di conoscere esempi tangibili di architettura contemporanea all’interno di insediamenti distanti dai grandi centri urbani e fuori dal contesto delle città metropolitane.

MELONI: «A SETTEMBRE L’APERTURA»

Tematiche e scadenze Nonostante i diversi annunci e il costante ottimismo, il percorso pedonale non è ancora fruibile a quasi un anno dal posizionamento dell’ultimo tratto: «Né ritardi né problemi, ma ci vorranno ancora mesi», l’ultimo aggiornamento del Responsabile unico del procedimento, l’architetto Roberto Meloni». Il Comune vuole che si parli del percorso pedonale a Venezia, ma serve che sia aperta a stretto giro: i casi presentati infatti devono essere stati realizzati entro gli ultimi cinque anni con lavori – e si arriva al punto – ultimati entro il dicembre 2017. Il tema portante delle candidature è legato alla ‘connessione’, in riferimento a infrastrutture e reti capaci di migliorare l’accessibilità ai centri abitati.

LUGLIO 2016, MONTAGGIO COMPLETATO

Il tratto conclusivo montato, 26 luglio 2016

‘Umbria Gateway’ Palazzo Spada ha deciso quindi di aderire alla call attraverso la presentazione del percorso pedonale (ritenuto conforme ai criteri di ammissibilità), identificato in questo caso come ‘Umbria Gateway’: «L’opera principale – si legge nel testo inviato al Mibact – del Pit, elaborato nel 2011. Ha la funzione di volano delle rigenerazione di questo ambito, anche interessato da fenomeni di degrado e dismissione di aree ferroviarie. L’amministrazione ha posto la qualità architettonica al centro della propria strategia: si tratta di un ponte con andamento leggermente curvilineo lungo 175 metri, un percorso urbano innestato all’interno del fabbricato viaggiatori e la cui sezione strallata lungo 122,50 metri è caratterizzata dal grande tripode. L’opera sarà aperta al pubblico entro il 2017». Altro annuncio, sperando magari che questa volta sia quello buono.

STAZIONE DI TERNI, NUOVI ASCENSORI

Diversi i criteri di valutazione delle opere, con focus in particolar modo su tre aspetti: l’empatia con i luoghi (capacità di integrarsi e interpretare l’identità dei siti), la misura (rapporto di proporzioni tra l’opera e il contesto) e l’impatto sociale (implementazione di opportunità di relazione sociale nella comunità). Ecco, su questo ultimo punto, forse, qualcosa da fare ci sarebbe: aprirla, per cominciare.

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