Terni, stazione fruibile con 3 nuovi ascensori

Inaugurati venerdì mattina da RFI, Comune e Provincia. Barriere architettoniche eliminate. Nuova passerella: «Pronta a fine estate»

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Terni stazione sempre più accessibile. Sono entrati ufficialmente in funzione i tre nuovi ascensori, inaugurati venerdì mattina e consegnati a frequentatori e viaggiatori da Marco Cerullo (responsabile Umbria di Rete Ferroviaria Italiana), alla presenza dell’assessore comunale Stefano Bucari, del presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi,di  Maurizio Agrò (direttore area giuridica-tecnica servizio trasporti della Provincia) e di Roberto Meloni (responsabile settore urbanistica e strumenti urbanistici innovativi del Comune di Terni). Quest’ultimo – a margine dell’evento – ha parlato anche dei tempi di attivazione della nuova passerella che congiunge il parcheggio di via Proietti Divi con l’area dello scalo ferroviario.

NUOVA PASSERELLA: «PRONTA A SETTEMBRE»

I nuovi ascensori Installati sul secondo e sul terzo marciapiede, mettono in comunicazione l’atrio con il sottopasso lato Orte e con i binari 2, 3, 4 e 5. I tre ascensori – a funzionamento oleodinamico – sono realizzati secondo gli attuali standard di RFI, con struttura trasparente in vetro e acciaio e possono trasportare fino ad un massimo di 8 persone ciascuno, compresi i disabili in carrozzina. Sono muniti di telecamere di sicurezza – sia all’interno che all’esterno dei vani – e funzioneranno per l’intero arco della giornata, seguendo lo stesso orario di servizio dei treni.

Manutenzioni straordinarie Contestualmente sono stati effettuati anche interventi di manutenzione straordinaria nel sottopasso lato Orte, con l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione a led e la realizzazione di una rampa a servizio disabili. L’investimento è di 350 mila curo. «L’intervento – spiegano da Rete Ferroviaria Italiana – rientra nel piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il miglioramento della qualità dei servizi offerti nelle stazioni che RFI sta realizzando in Umbria.

Barriere addio Per Terni è previsto un più ampio programma di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche: «Entro l’estate termineranno i lavori di innalzamento a 55 cm – standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani, per facilitare l’accesso ai treni – del marciapiede a i servizio dei binari 2 e 3. L’intervento – 560 mila euro di investimento – si completerà con l’inserimento di percorsi tattili per ipovedenti».

Gli altri investimenti A giugno 2016 sono stati rinnovati integralmente i sistemi di informazione al pubblico (16 indicatori di binario, 5 monitor per marciapiedi e sottopassi, 2 display arrivi-partenze per l’atrio e 60 nuovi diffusori sonori per  700 mila curo di investimento). La presenza dei tre nuovi ascensori nella stazione amplierà il servizio di assistenza per i passeggeri a mobilità ridotta (PMR) e con disabilità che sarà garantito da RFI tramite prenotazione al numero verde gratuito 800.90.60.90 (rete fissa), al numero unico nazionale a pagamento 199.30.30.60 (rete fissa e mobile) o via mail scrivendo a [email protected]

«Terni poco considerata» Sul fronte dei collegamenti ferroviari, il consigliere comunale Federico Brizi (Forza Italia) chiede maggiore considerazione per Terni: «Mentre continua il disagio dei pendolari che quotidianamente sono costretti a recarsi da Terni a Roma in treno – scrive il capogruppo ‘azzurro’ -, appare opportuno riflettere non solo sui singoli episodi, ma anche sulla scarsa efficacia o sulla assoluta carenza delle scelte politiche a sostegno dei collegamenti tra Terni e la capitale. Terni e la sua stazione ferroviaria potrebbero e dovrebbero diventare un hub per smistare passeggeri verso Roma e da Roma per l’Umbria, l’Abruzzo e le Marche. Da un lato, però, nulla si fa per migliorare i servizi da e per Roma, basti pensare al fatto che si costringono in molti casi i passeggeri a prendere il treno su binari esterni alla stazione Termini. Dall’altro BusItalia investe su Perugia per nuove corse veloci con i bus, mentre la Ferrovia Centrale Umbra tra Terni e Perugia viene lasciata in condizioni pessime senza investire sulle sue potenzialità. Si parla poi di potenziare il Tacitus verso Milano, ma non da Terni. Infine – conclude Brizi – gli investimenti milionari sulla stazione di Terni, come quello sulla passerella sono in grave ritardo per quel che riguarda la realizzazione e soprattutto di dubbia utilità».

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