Perugia: casa di cura si costituisce in giudizio contro il progetto-clinica della Ternana

La ‘Liotti’ si muove al Tar dopo il ricorso della Ternana Calcio contro la delibera di giugno della giunta Tesei. La battaglia è sugli accreditamenti istituzionali

Condividi questo articolo su

di S.F.

La Ternana, gli accreditamenti istituzionali in sanità e il ricorso al Tar Umbria, qualcosa – nella stesse ore, curiosamente, c’è stato movimento anche sulla variante al Prg di vocabolo Gioglio per il centro sportivo – si muove. Nella fattispecie da Perugia: martedì 22 novembre c’è un controinteressato che si è costituito in giudizio nella ‘battaglia’ avviata da via della Bardesca nell’ambito del progetto stadio-clinica. Si tratta della Casa di Cura Liotti SpA di via Serafino Siepi.

20 OTTOBRE, LA TERNANA DEPOSITA IL RICORSO AL TAR
GIUGNO 2022, REGIONE IN AFFANNO CON GLI ACCREDITAMENTI: PROROGA

I tetti massimi per le cinque case di cura private 2022

Non c’è ancora un’udienza fissata

Bene, perché la Casa di Cura Liotti – una delle cinque cliniche private convenzionate con il sistema sanitario regionale, il portale Aiop parla di 79 posti letto autorizzati e 69 accreditati con il ssn  – si è costituita? Da quanto risulta ad umbriaOn lo ha fatto per chiedere che il ricorso rossoverde sia dichiarato improcedibile, inammissibile e infondato nel merito. Motivo? Perché allo stato attuale non risulta alcuna autorizzazione alla costruzione/realizzazione della clinica privata e, dunque, l’esercizio dell’attività sanitaria. Chiaro che per il deposito la società abbia atteso l’esito della conferenza di servizi regionale. A seguire l’iter in tal senso c’è l’avvocato Enrico Menichetti del foro di Perugia, mentre la Ternana è rappresentata dai colleghi Antonio De Angelis e Francesco Emilio Standoli. Sponda Regione invece, al momento, non c’è stata la costituzione in giudizio. Lo stesso vale per il secondo soggetto controinteressato, al momento non noto. Udienza ancora da fissare.

LA TERNANA SI ‘DIFENDE’ SU STADIO-CLINICA
3 NOVEMBRE, LA REGIONE MANDA KO IL PROGETTO

La costituzione in giudizio del 22 novembre

Il ricorso rossoverde

Da ricordare che la Ternana ha impugnato la delibera regionale del 24 giugno scorso e di recente il project manager Sergio Anibaldi ha chiarito che non ci sarà alcun passo indietro: «Non viene ritirato. La Regione ha prorogato per l’ennesima volta gli accreditamenti e sono dieci anni che non sono verificati nonostante la nomina dell’Otar, l’Organismo di valutazione. Scadevano a giugno 2022», la delucidazione in occasione della conferenza dello scorso 10 novembre. Da palazzo Donini tutto tace, d’altronde la partita in quel caso è anche politica.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli