Poggio di Otricoli, viaggio nel passato

Dal 17 al 19 luglio, artisti, artigiani e personaggi pittoreschi, accoglieranno i visitatori nelle ‘Giornate medioevali’

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‘Castrum Podii Medii’, Poggio di Mezzo nel suo antico nome, dal 17 al 19 luglio 2015 aprirà le sue porte ad oltre 10 mila visitatori. Nei tre giorni di festa il Castello di Poggio di Otricoli tornerà indietro nel tempo per offrire e far rivivere le atmosfere e le tradizioni medioevali.

Le ‘Giornate medioevali’ I visitatori entreranno dall’unico accesso offerto dalle mura a ridosso del piccolo castello e, dopo aver barattato il denaro di oggi con quello stampato per l’occasione, potranno passeggiare nelle vie del borgo animato dagli incontri con gli antichi giochi, i duelli in costume, i musici, gli sbandieratori, i falconieri, gli artigiani, il mercato e le osterie. Fino a notte inoltrata le ‘Giornate medioevali’ proporranno lungo le vie, nelle piazzette, nelle piccole terrazze, nelle case e nelle cantine, gli antichi usi e i costumi del borgo, le esibizioni e gli spettacoli, il mercato e gli artigiani al lavoro.

Le taverne L’incontro con la vita e i mestieri di una volta sarà impreziosito dal percorso dedicato al ‘conforto de li voti stomaci et de le gole arse’. Nei punti più suggestivi del borgo verranno offerti gli antipasti, le zuppe, gli arrosti, i dolci, i biscotti tradizionali; i forni sforneranno fino a notte inoltrata le focacce; le bevande offerte dalle cantine dei vini e dalla birreria dei Frati accompagneranno le pietanze all’antica nella taverna dei Sapori e in quella delle Grigliate; con le hostarie di Filomena e della Corbacchiola sempre pronte ad accogliere le anime perse e quelli ‘senza fondo’.

Poggio di Otricoli è un piccolo paese dell’Umbria meridionale, affacciato alla valle del Tevere e all’alta Sabina. Dall’alto del borgo si può dominare con lo sguardo l’intera vallata, andando, così, oltre i confini geografici con il vicino Lazio. Il toponimo ‘Poggio’ è molto frequente in questa zona d’Italia, ed è per questo che in passato era conosciuto con il nome di Poggio di Narni o anche Poggio di Mezzo, così da distinguerlo dagli altri numerosi omonimi.

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