Biodigestore Nera Montoro, Regione sospende ricezione rifiuti biodegradabili

Narni – Firmato l’atto dopo i recenti accadimenti ed i problemi al biofiltro dell’impianto GreenAsm: riguarda i rifiuti di cucine e mense. Guai cattivi odori

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di S.F.

Diffida e contestuale sospensione della «ricezione dei rifiuti biodegradabili di cucine e mense fino al ripristino del corretto funzionamento del biofiltro». La firme sono di Nicola Casagrande e Andrea Monsignori della Regione Umbria – servizio sostenibilità ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali – e fanno riferimento al provvedimento di venerdì pomeriggio per il biodigestore GreenAsm di Nera Montoro, nel territorio comunale a Narni: stop prolungato e problemi al biofiltro ancora da risolvere. Come noto da settimane il mirino di residenti e comitato è sui cattivi odori che arrivano dall’impianto di via dello Stabilimento.

1° SETTEMBRE: REGIONE DIFFIDA, AURI ‘SMISTA’ I RIFIUTI

L’area di Nera Montoro

Le segnalazioni per i cattivi odori

Nel documento viene ribadito tutto il percorso che ha portato alla decisione: «L’installazione – si legge – in oggetto dal mese di luglio risulta essere oggetto di ripetute segnalazioni per cattivi odori di natura organica provenienti dallo stesso, per cui Arpa a seguito di sopralluoghi svolti ha promosso un’attività di campionamento delle emissioni prodotte dal sistema di trattamento denominato biofiltro – E3, che a causa dello stato di cattiva manutenzione, non è stato possibile effettuare». Il gestore ha chiesto la proroga fino al 20 settembre per consentire di sistemare la situazione. Da qui la richiesta regionale ad Arpa di valutare se tutto ciò è compatibile «con il conferimento e il trattamento di nuovi rifiuti, anche in ragione del piano di manutenzione trasmesso dalla società GreenAsm». Contesto ingarbugliato.

LA ‘GUERRA’ PER GLI ODORI: ESPOSTO

Il comitato

La manutenzione

Quali sono gli interventi in corso d’opera? Interessano – viene specificato nella determina – con diverse tempistiche di completamento «la linea di caricamento carroponte, il cogeneratore, il portone area di scarico Forsu, la linea di impianto estrazione aria interna, i ventilatori delle platee di maturazione, il trituratore/aprisacchi – linea pretrattamento, l’impianto Tiger HS640 bioseparatore – linea pretrattamento e il biofiltro: attualmente presso l’impianto sono in corso molteplici attività di manutenzione come attestato dal gestore che non consentono un regolare esercizio delle attività di gestione rifiuti come approvate in sede di riesame Aia». Non solo: «Il gestore – scrive la Regione – al momento non risulta aver comunicato né il completamento delle attività di manutenzione come da cronoprogramma, né ha comunicato a questa amministrazione i quantitativi attualmente ricevuti».

I RESIDENTI SUL PIEDE DI GUERRA PER I CATTIVI ODORI

Palazzo Donini

I guai ed il pericolo immediato

Conseguenze? «Lo stato del sistema di trattamento arie esauste-biofiltro, stante anche la non campionabilità dello stesso come attestato da Arpa Umbria, evidenzia un non corretto funzionamento dello stesso; la ricezione di ulteriori quantitativi di rifiuti a matrice fermentescibile/putrescibile genera impatti sul funzionamento dell’impianto, come attestato anche dal gestore, tutt’ora in fase di manutenzione e costituisce un pericolo immediato per l’ambiente; al fine di garantire – prosegue l’atto – il corretto funzionamento del sistema di abbattimento delle arie esauste è necessario procedere ad una verifica strumentale al fine di accertare il rispetto dei limiti di emissione stabiliti dal vigente provvedimento di Aia». Dunque fino al completo ripristino «del sistema di trattamento – biofiltro, in considerazione delcattivo stato manutentivo non è possibile procedere al campionamento dello stesso ai fini dell’accertamento del rispetto dei limiti di emissione; l’autorità competente in materia di Aia, secondo la gravità delle infrazioni riscontrate, procede alla diffida, alla sospensione, alla revoca dell’Autorizzazione integrata ambientale e alla chiusura dell’impianto». Risultato: diffida e sospensione della ricezione dei rifiuti biodegradabili di cucine e mense». C’è anche altro.

Il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli

La proroga

Oltre a diffida e sospensione c’è la proroga – su input del gestore – dei termini del provvedimento del 1° settembre fino al 20 settembre «per il completamento delle attività di manutenzione del biofiltro e fino al 23 settembre per la trasmissione della relazione che attesti le attività svolte» e di stabilire «che l’inottemperanza alle disposizioni del presente provvedimento comporterà l’adozione di successivi provvedimenti amministrativi». Storia destinata a proseguire.

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