Stadio Ternana: «Ok al pubblico interesse entro metà maggio»

Progetto Liberati con clinica privata. Dopo la promozione si riaccende il focus sull’iter. L’assessore Salvati: «Al lavoro per chiudere prima dei termini di legge»

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La promozione della Ternana ha riacceso la discussione sul tema e di che tinta. L’opposizione attacca dopo le parole del presidente Stefano Bandecchi, il Comune rassicura: il focus è sull’iter per il progetto legato alla realizzazione del nuovo stadio e della clinica privata da 200 posti, 100 dei quali convenzionati – almeno questo è l’obiettivo – con il sistema sanitario nazionale.

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L’iter

La fretta

Ad esporsi è l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati: «Siamo costantemente al lavoro, con le nostre strutture tecniche, per arrivare alla definizione della dichiarazione di pubblico interesse relativa al progetto del nuovo stadio Liberati presentato dalla Ternana S.p.A., prima del termine che la legge ci assegna. L’amministrazione comunale, come ricorderete, ha ricevuto – ricorda – lo studio di fattibilità del nuovo stadio da parte della Ternana Calcio lo scorso 23 febbraio. Come previsto dalla normativa, entro 90 giorni da quella data il Comune è chiamato a dichiarare il pubblico interesse della proposta. Si tratta di una procedura articolata perché coinvolge diversi soggetti istituzionali, oltre ai nostri stessi tecnici, con passaggi e tempistiche obbligate, proprie degli iter amminitrativi. Proprio perché siamo consapevoli dell’importanza del progetto per lo sviluppo della città abbiamo dato avvio immediatamente alla procedura affinché si svolgesse nei tempi previsti e secondo le regole. Oltre questo, riteniamo importante che tutto avvenga nella massima trasparenza e condivisione. Pensiamo perciò che sia doveroso tenere informati i cittadini, insieme ai diretti interessati, su come si sta svolgendo la procedura».

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I pareri ed il timing

C’è poi una sorta di riepilogo su ciò che è accaduto: «Con una delibera di giunta, su impulso del sindaco Leonardo Latini, subito dopo la registrazione a protocollo dello studio di fattibilità, è stato nominato come Responsabile unico (Rup) del procedimento il dirigente della direzione lavori pubblici del Comune di Terni, l’architetto Piero Giorgini. Il 9 marzo, in sede di conferenza dei dirigenti, il Rup ha illustrato ai colleghi il progetto e il cronoprogramma del procedimento amministrativo che porterà alla dichiarazione di pubblico interesse dell’opera; il 10 marzo è stata firmata la determina dirigenziale per la costituzione dei gruppi di lavoro (il gruppo di lavoro dei lavori pubblici; il gruppo di lavoro interdirezionale a supporto del Rup per la redazione del parere generale). L’11 marzo la documentazione è stata condivisa con tutte le direzioni interessate insieme alla richiesta di elaborazione di un parere con eventuali indicazioni e /o prescrizioni entro e non oltre il 30 marzo. Ed in effetti – prosegue la Salvati – i pareri e le prescrizioni delle direzioni comunali sono arrivati entro la data prevista ed acquisiti agli atti. Il 12 marzo abbiamo provveduto alla convocazione della conferenza di servizi alla quale sono stati chiamati a partecipare la Sovrintendenza per gli aspetti archeologici, i vigili del fuoco, la Regione Umbria, il Coni, Rfi (per le questioni riguardanti la rete ferroviaria), il Consorzio di Bonifica, Ausl, Arpa, Sii, Auri, Asm, Umbria distribuzione gas, Terni Reti, le società delle telecomunicazioni e il proponente. Si tratta di un notevole numero di soggetti tutti in qualche modo coinvolti in questo grande progetto: ognuno di loro dovrà fornire le risposte e i pareri richiesti sullo studio di fattbilità entro il 26 aprile (45 giorni di tempo). Alcuni di questi pareri, peraltro, sono già stati acquisiti».

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Il via libera e la previsione

Si attende fine aprile: «Alla scadenza del termine del 26 aprile, nei giorni immediatamente successivi, quando avremo raccolto tutti i pareri e le prescrizioni, saremo in grado di firmare la determina di approvazione degli esiti della conferenza di servizi e procedere alla predisposizione della delibera di giunta con la proposta al consiglio comunale. A questo punto – chiude la Salvati – sarà predisposta la delibera del consiglio comunale con la dichiarazione di pubblico interesse, discussa nelle commissioni competenti e, infine, approvata in consiglio comunale entro la metà del prossimo mese di maggio». A seguito della dichiarazione di pubblico interesse il proponente, ovvero la società Ternana Calcio, dovrà presentare al Comune il progetto definitivo che poi, come noto, avrà necessità di autorizzazioni anche di competenza regionale. «L’iter assegnato dalla legge al Comune di Terni relativamente a questo progetto è articolato, ma è ben avviato. Ringrazio tutti i nostri tecnici e le strutture che se ne stanno occupando con grande professionalità ed entusiasmo». Poi il vero scoglio, la procedura che coinvolge la Regione e la Usl Umbria 2 per i posti da convenzionare.

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