Ternana, De Canio tiene alta la tensione

Le concorrenti vincono, Fere attese dalla settimana decisiva: urla e richiami del trainer lucano per mantenere il gruppo sul ‘pezzo’. Focus su linguaggio, tattica e tecnica

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De Canio striglia i suoi per il lavoro difensivo

Ascoli, Cesena, Brescia e Avellino (niente ‘favore’ dal Grifo, stoppato a sorpresa dagli irpini nel posticipo) vincenti, Pro Vercelli, Pescara e Novara imbattute. La Ternana vince 5-1 e si tiene aggrappata al sogno playout, le concorrenti corrono come e più – considerando l’ultimo mese – dei rossoverdi: nell’ultimo turno di campionato a perdere tra le ultime nove della classe è stata solo la Virtus Entella e Luigi De Canio sa che la rotonda affermazione delle ‘Fere’ sul Cittadella avrà valenza pressoché nulla se non si inizia a macinare in trasferta. Avere quella famosa continuità di risultati che Defendi e compagni non hanno mai avuto insomma: il trainer lucano tiene alta la tensione e nella seduta di martedì pomeriggio alza la voce a più riprese per far restare i suoi sul ‘pezzo’.

IL 5-1 AL CITTADELLA TIENE IN VITA LE FERE, MA SENZA VITTORIE IN TRASFERTA TUTTO INUTILE

Luigi De Canio e Federico Piovaccari

Problemi Valjent Al di là dell’infortunato Albadoro non ci sono particolari problemi per De Canio a cinque giorni dal fondamentale scontro diretto del ‘Piola’. Capitan Defendi torna arruolabile dopo aver scontato la squalifica e Statella è in gruppo, mentre Valjent non ha terminato la seduta a causa di un lieve fastidio muscolare avvertito durante la prima parte del lavoro: lo slovacco ha comunque perso punti nelle gerarchie del tecnico materano e ad oggi non è un titolare, a meno che la Ternana non venga schierata con retroguardia a tre.

La sveglia di De Canio De Canio – lo ha ripetuto più volte il concetto – ama la cura del dettaglio anche nelle questioni all’apparenza meno rilevanti. Ordine e attenzione parole d’ordine, martedì pomeriggio più di qualche rossoverde è stato disattento nel seguire le indicazioni e quindi il 60enne di Matera dovuto alzare la voce del solito: «Oh, sveglia – ha avvisato i suoi nella fase iniziale – ragazzi. È un mese e mezzo che lavoriamo, queste cose dobbiamo farle a memoria ormai», si è lamentato durante i test per la transizione offensiva e per il posizionamento della linea difensiva». Richiamo di gruppo, poi si è passato ai singoli.

Focus anche su Mirko Carretta

Richiami Il primo a essere ‘seccato’ dal tecnico è stato Zanon, ripreso perché non aveva seguito l’ordine di giocare a un tocco e in avanti. Ma non solo: «La palla deve viaggiare forte e tesa, altrimenti intercettano e vanno a fare gol», ha rimproverato al terzino di scuola Fiorentina per un passaggio difettoso. Pochi minuti ed ecco che nel mirino è finito Sala, anche lui non attento alle parole di De Canio: «Ho detto – è successo per tre volte – che fischio io per riprendere, facci allenare», quindi Piovaccari a causa di un errato movimento («devi fare ciò che ti dico») e Varone per la poca reattività in mediana.

IL PERUGIA KO AD AVELLINO, PESSIMO RISULTATO PER LE FERE

Favalli e Angiulli

I particolari e la comunicazione Non solo errori tecnici («Cos’è questo stop?» nei confronti di Ferretti). De Canio ha mantenuto alto il livello d’attenzione anche su imperfezioni di comunicazione in campo e di semplice corsa: «Non si dice ‘io, io, io’, ma ‘mia’», ha fatto presente a Marino quando l’ex Fondi chiamava la sfera prima di colpire di testa. Infine – pre partitella con prove di difesa a quattro con playmaker centrale – ‘ammonimento’ a Favalli: «Devi guardare i compagni quando corri e la palla va attaccata, non aspettare che arrivi a te». Il tecnico rossoverde ci crede, giusto che sia così, e non pretende cali di concentrazione nelle due settimane decisive – davvero – del campionato: Novara, Foggia e Perugia. Fare meno di sei punti sui nove a disposizione vorrebbe dire – sempre che le altre non crollino, ma appare difficile uno scenario del genere – dire addio alle residue speranze salvezza.

Stefano Furlan

Ternana a Fondi, raduno giovanile Intanto lunedì 16 aprile ci sarà un tuffo nel passato per Ferruccio Mariani, tecnico della ‘Primavera’ rossoverde. L’Asd Fondi – da non confondere con la società di Pezone – ha organizzato un raduno tecnico-selettivo al ‘Purificato’ invitando il responsabile del settore giovanile di via delle Bardesca, Silvio Paolucci, l’allenatore di Acilia e il responsabile tecnico della scuola calcio delle ‘Fere’, Stefano Furlan (ex collaboratore di Sandro Pochesci). La fascia d’età dei calciatori coinvolti va dai 2003 ai 2005.

Parla Carretta L’esterno pugliese – parole rilasciate a Radio Cusano Campus – commenta proprio l’atteggiamento dell’allenatore rossoverde: «Se da qui alla fine del campionato giochiamo tutte le partite come abbiamo giocato sabato scorso, abbiamo il 90% di possibilità di raggiungere i playout. Ora dobbiamo accantonare questa vittoria e pensare solo alla prossima partita contro il Novara, non possiamo permetterci passi falsi: il mister punta a non farci mai staccare la spina e a tenere alta la concentrazione: non vuole abbassamenti di tensione perché non abbiamo fatto nulla, dobbiamo continuare a lottare».

La curva Est-Viciani

Curva Est Ternana 1925 over Intanto nel tardo pomeriggio di martedì arriva la nota di uno dei gruppi protagonisti alla ‘Est-Viciani’: «Coloro che fino ad oggi in Curva Est sono stati ‘in prima linea’, dalla scorsa settimana, si trovano in una condizione per cui il progetto Curva Est Ternana 1925 non può più essere perseguito. Le problematiche di curva ci hanno portato ad un capolinea. Questo però non spegnerà di certo la nostra passione per quei magici colori. Rimarremo infatti sempre su quei gradoni per tifare la nostra maglia. Sempre Forza Fere».

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