Anima Fere al Liberati grazie a quei due

Dal Carpi al Cittadella, dall’alterco alla ‘pace’ calcistica: Ternana in vita per il posto playout con Montalto e Tremolada. «Amore-odio tra noi». Ora il trittico decisivo

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Quinto successo dell’anno

Nel bene e nel male nel segno di quei due, Adriano Montalto e Luca Tremolada. Dalle schermaglie del Cabassi alla pace calcistica del Liberati, la Ternana si aggrappa ai suoi due leader stagionali per realizzazioni e assist: il 5-1 al Cittadella consente alle ‘Fere’ di restare in vita e sperare nel posizionamento playout, in una partita dove la reazione non è mancata ed episodi – ogni tanto capita – hanno sorriso ai rossoverdi. Il mantenimento della categoria resta poco probabile e per alzare la percentuale c’è solo un modo: fare almeno sei punti nel trittico di gare ravvicinate contro Novara (scontro diretto), Foggia e Perugia. Ma soprattutto centrare il bottino pieno in esterna.

IL 5-1 AL CITTADELLA: CINQUINA ROSSOVERDE MANCAVA DAL 19 OTTOBRE 2013

Il rigore di Tremolada

La gara in parità numerica ha messo in evidenza un buon impatto rossoverde sulla gara, con un Cittadella imballato e incapace di creare – al di là dell’errore di Statella in marcatura sul rigore concesso agli ospiti e una punizione ben gestita da Sala – particolari situazioni di pericolo. L’undici di De Canio è stato in grado di rovesciare l’iniziale svantaggio con un match accorto a livello difensivo e cinico davanti: la retroguardia dei veneti è stata spesso disattenta nell’attuazione del fuorigioco e per i rossoverdi non è stato difficile infilarsi in zona Alfonso. Poi le sciocchezze individuali dei ragazzi di Venturato e la doppia espulsione (11 vs 9 per quaranta minuti) ha permesso alle ‘Fere’ di allargare il gap e rimanere a galla per la lotta salvezza. E una è andata.

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Quei due Il colloquio tattico tra De Canio e Tremolada ha dato i suoi frutti. L’allenatore materano ha deciso di riconsegnare la trequarti al numero 16 e la mossa ha pagato non solo a livello di marcature: il milanese è tornato a sfoderare – durante la stagione spesso si è eclissato, in special modo in trasferta – una di quelle performance tutta qualità e ‘genio’. Filtranti a tagliare l’intera difesa ospite, scambi nel breve e precisione davanti ad Alfonso hanno contraddistinto il sabato pomeriggio dell’ex Arezzo, aiutato anche dall’allegro’ pacchetto arretrato del Cittadella. Serve replicare a Novara. Stesso discorso per Montalto che, grazie al 17° gol stagionale, ha superato lo score di Mario Frick dell’annata 2004-2005 portandosi a meno due dai 19 di Antenucci di quattro anni fa: Cittadella 13° vittima della punta siciliana, con gesto altruista nei confronti di Tremolada in occasione del penalty concesso e del servizio per il 5-1. Ringraziamento reciproco e tentativo di Signorini di avvicinarli nell’abbraccio: sguardi distanti, ma dopo l’episodio di Carpi è già qualcosa. Perché la Ternana dipende soprattutto da loro due e se si evitano guai interni è meglio, in una rincorsa salvezza già di per sé compromessa da una serie di scelte tutt’altro che felici.

LUIGI DE CANIO, LA PRESTAZIONE DEI SUOI E LA DEDICA PER RENZO TOLOMEI

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Peccato per il disappunto espresso da Piovaccari – De Canio ne è uscito con la consueta diplomazia ed esperienza, l’ex Grosseto non riesce a sbloccarsi – per il minutaggio avuto a disposizione e la duplice occasione fallita da Carretta: certificazione – non che ce ne fosse bisogno – ulteriore di una perenne difficoltà in fase di concretizzazione che, in passato, hanno tolto punti pesanti ai rossoverdi. Da sottolineare invece la buona prova generale dell’ex Matera, in grado di allungare con facilità la difesa del Cittadella in più di una circostanza. Per una volta giornata tranquilla anche per Gasparetto e Signorini (entrambi in affanno su Arrighini in avvio di ripresa, quindi pieno controllo). Ok Montalto e Tremolada, tuttavia il gol del sorpasso è firmato da Signori: per il centrocampista lombardo rete numero due dopo quella all’esordio contro la Salernitana.

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Doppia cifra, dettagli e vita La tripletta al Cittadella consegna la doppia cifra stagionale al trequartista milanese che, in combinata con i quattro assist all’attivo, ha messo lo zampino nel 30% delle reti complessive di squadra. De Canio ci sperava in una reazione post Carpi perché il tecnico sa che senza il miglior Tremolada non c’è la minima chance di poter raggiungere il quart’ultimo posto: «I gol? L’importante – ha commentato – è la vittoria, ci mancava da troppo tempo per ciò che avevamo espresso. Finalmente ha dato i suoi frutti il giocar bene e il curare i dettagli, spesso in questa stagione ci ha affossato questo fattore». Breve accenno anche alle dichiarazioni di mercoledì: «Avevo dichiarato che ci credevo e non erano parole a caso. Sono stati fatti di rilievo sotto il profilo della compattezza, le qualità le abbiamo sempre avute dal primo giorno: abbiamo dimostrato che la Ternana è viva. Normale che per salvarsi bisogna vincere almeno cinque partite delle otto rimanenti».

La liaison con Montalto In casa rossoverde tutto passa da loro due, in positivo e in negativo: «Adriano si è procurato il rigore e gli ho chiesto se potevo calciarlo, ha detto di sì perché probabilmente aveva fatto – ci scherza sopra – già gol. Lo ringrazio anche per l’assist: con lui c’è questo rapporto di odio-amore, ma non per invidia o vogliamo primeggiare. Pensiamo agli altri rispetto a noi stessi: carattere forte per entrambi e ci teniamo a fare bene sia a livello individuale che di gruppo». Battuta anche sul gol da calcio d’angolo: «Vorrei sempre giocare contro il Cittadella, anche l’anno scorso segnai così con loro».

La est-Viciani per Renzo Tolomei

Il buon impatto di Statella De Canio ha dato fiducia all’ex Cosenza da interno e il 7, facendo il suo, non ha deluso: «Non era facile riprendere – le parole nel post partita – un match da ultimi in classifica, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato ad aggredirli alti. Nasco da esterno nel 4-3-3 e sono a disposizione in qualsiasi posizione per il mister: a prescindere da chi gioca l’importante è vincere e fare i punti per salvarci». Servirà aumentare i giri a partire da Novara visto che la Ternana è in corsa per eguagliare il record negativo della stagione 1992/1993 (in B, ci sono anche altri precedenti), quando la casella delle vittorie in trasferta non si sbloccò dallo zero.

Roberto Borrello, derby vinto

Derby giovanili Intantoin giornata al ‘Taddei’ sono andati in scena i derby ‘under’ 16 e 15: nel primo caso ad imporsi è stato il Perugia con una rete di Del Prete allo scadere del secondo tempo, mentre i ragazzi di Borrello hanno superato i pari età biancorossi per 3-2 con le marcature di Agostini e Lamberti (doppietta). Per l’undici di Girini a segno Fabri, anche lui autore di due gol.

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