Carta parla, dice il proverbio. E allora ecco che i sindacati dei metalmeccanici di Terni hanno deciso di mettersi a scrivere.
L’incontro Nel pomeriggio di martedì, i coordinatori della Rsu di Ast e i segretari territoriali hanno «fatto il punto della situazione rispetto alle azioni intraprese nei confronti degli organi competenti nei mesi scorsi ed a fronte della chiusura del ciclo di incontri, tenutosi internamente allo stabilimento, con la direzione aziendale sui temi relativi ad organizzazione del lavoro e salute e sicurezza».
Si scrive Visto che l’ad di Ast, Lucia Morselli, ha dimostrato di non avere alcun interesse a confrontarsi con loro, ma che pure altri soggetti sembrano aver adottato la strategia del silenzio, coordinatori e segretari hanno «unanimemente convenuto di procedere alle seguenti azioni su alcuni dei temi rimasti aperti: richiesta formale scritta, congiuntamente alle segreterie nazionali, per far adempiere l’azienda agli obblighi di informazione e consultazione delle organizzazioni sindacali per il gruppo Ast e controllate; sollecito scritto alla direzione provinciale del lavoro per concludere in via definitiva il contenzioso rispetto alla segnalazione fatta su ferie, Par, riposi, organici e rimpiazzi; sollecito scritto all’organo di vigilanza Asl per accelerare il pronunciamento della stessa rispetto alle segnalazioni fatte dalla Rsu nelle settimane scorse».
La causa Ma che ci sia la volontà di cambiare registro lo si avverte anche dall’avviso: ci sarà «l’avvio della verifica, rispetto alla risposta negativa aziendale, di una causa ‘pilota’ sul tema riguardante il premio di prestazione relativo al periodo 1 gennaio – 30 settembre 2014», oltre alla «richiesta relativa alla gestione ed organizzazione della fermata sindacale con relative manutenzioni, stop impianti e gestione del personale», oltre ad un «approfondimento sui volumi, assetto impiantistico, ed organici del segmento produttivo di titanio finalizzato a verificare oggettivamente l’annunciato rilancio produttivo».