Terni, bando dirigente cultura: c’è un ricorso

La procedura è andata a vuoto nonostante le tre ammissioni al colloquio. C’è chi si è fatto avanti al Tar: mirino su uno dei requisiti legato ai titoli di studio

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di S.F.

Non accade tutti i giorni che un Comune – c’è una commissione esaminatrice che può farlo ovviamente – decida di tagliare tutti gli ammessi per un bando esterno di mobilità volontaria dopo il via libera per il colloquio decisivo. A Terni è accaduto per la procedura legata alla direzione istruzione/cultura: l’iter si è concluso con l’infruttuosità perché il trio composto da Amedeo Di Filippo, Giampaolo Giunta e Dina Bugiantelli «non ha individuato, tra i candidati che si sono presentati al colloquio, nessuno avente le caratteristiche professionali corrispondenti alle esigenze dell’amministrazione in relazione al profilo ricercato». C’è una novità in merito.

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Un ricorso di mezzo

La prossima settimana – sempre che non sia sancito il sopravvenuto difetto di interesse, d’altronde l’infruttuosità è stata sancita il 19 novembre – se ne parlerà al Tar dell’Umbria per una richiesta di giudizio cautelare. Sei giorni prima della determina a firma del dirigente Francesco Saverio Vista c’è chi ha avanzato un ricorso: l’avvocato Alessandro Longo, difensore di una donna umbra che avrebbe voluto partecipare. L’impugnazione non è legata alle ammissioni, ma proprio alla stesura del bando.

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Il perché

La contestazione – magari ‘lunga’ nei tempi considerando che l’iter è stato avviato il 9 agosto – riguarda i requisiti per l’accesso, nello specifico il secondo dei cinque indicati: «Essere in possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, o equipollenti o laurea specialistica di cui al decreto ministeriale 509/1999 o laurea magistrale di cui al decreto ministeriale 270/2004». La lamentela è dovuta al non inserimento di un titolo umanistico più aderente al tipo di bando, vale a dire lettere. Scattata l’impugnazione del bando che, come detto, ormai è terminato senza vincitori: la memora di costituzione del Comune – l’avvocato è Paolo Gennari – è stato depositato martedì.

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