di S.F.
Casa delle Musiche di borgo Bovio a Terni, strada ancora lunga. L’aggiornamento è arrivato lunedì mattina nel corso della I e II commissione congiunta con protagonisti l’assessore alle politiche giovanili Marco Schenardi e il funzionario con elevata qualificazione Gian Luca Diamanti. Tre opzioni in campo.
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L’immobile è stato di recente riqualificato con fondi Pnrr per circa mezzo milione di euro, dopodiché il silenzio. Perché? Ci ha pensato l’ex Ternana ad introdurre il tema: «A febbraio è stato assegnato alla direzione patrimonio, a giugno invece è stato deciso di partecipare al bando ‘Desideri in azione’ per sviluppare spazi multifunzionali per adolescenti». Nel caso di specie si parla di 3 milioni e 327 mila euro, dei quali 300 mila euro destinati agli arredi della struttura. Non sono andati a buon fine gli incontri con le associazioni dei mesi scorsi: «Hanno mostrato difficoltà e per una sola era difficile gestirla. Abbiamo provato a metterne d’accordo due-tre, il Comune era disponibile a darlo gratuitamente». Ma ad una condizione: «Che coprissero le utenze». Due di picche.
IL PROGETTO PNRR PER LA CASA DELLE MUSICHE
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Che si fa allora? «Se non va in porto questo bando ne è uscito un altro. Altrimenti vedremo quale potrebbe essere la destinazione futura. Stavamo pensando ad un immobile museale, abbiamo diverse realtà che ci chiedono spazi museali». In ogni caso si attende la risposta del ministero. Ad entrare più nei dettagli ci ha pensato Diamanti (accompagnato nella circostanza dal collega Luca Cresta): «Si è cercato di cogliere l’occasione per destinarla ai giovani. Se va a buon fine avremmo arredi per l’intero immobile, a partire dall’auditorium al piano terra con 100 sedute. E svolgere una serie di attività di laboratorio. Sia per ragazzi che per famiglie in difficoltà». Il funzionario ha aggiunto che, in caso di semaforo verde, ci sarebbero 25 esperti del settore esterni al Comune su cui poter contare.
L’APPALTO ALLA THE NEW PICTURE

D’altronde si parte da una considerazione: «A livello di centri giovanili siamo in diffcoltà – ha ricordato Diamanti -, ne abbiamo solo uno al momento. E questo bando ci darebbe l’opportunità di agire sulla fascia d’età 11-18 anni, con estensione fino ai 21». Di recente sono state richieste integrazioni da parte del ministero: «Ci hanno chiesto anche del precedente finanziamento». Quello per l’intervento Pnrr già ultimato. Il 2024 finisce e, per ora, di certezze non ce ne sono.