Pnrr Terni, Casa delle musiche: dieci invitati, tre in gara per il lavoro da mezzo milione

Rispondono Cogem, Pernazza Group e The New Picture. Un’unica ammissione immediata per la rifunzionalizzazione e la riqualificazione

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di S.F.

La Cogem srl di Massa Martana, la Pernazza Group di Narni e la The New Picture snc di Terni. Sono le tre ditte sulle dieci invitate che hanno risposto alla proceduta negoziata del Comune per l’intervento di restyling Pnrr legato alla Casa delle musiche di via Cadore: giovedì mattina il Rup Matteo Bongarzone ha aperto le buste amministrative per tentare di arrivare alla proposta di aggiudicazione. Niente da fare perché sono stati attivati due soccorsi istruttori.

LA PROGETTAZIONE AFFIDATA A SPERANZA DI PERUGIA

L’interno

Unica ammissione immediata. Le sale

L’unica ditta ad essere stata ammessa senza necessità di soccorso istruttorio è la The New Picture. Per la Cogem e Pernazza Group dieci giorni di tempo per risolvere le mancanze, Passoe in prima battuta. Il restyling ha un quadro economico complessivo da 650 mila euro ed importo base da 502 mila: riguarda la manutenzione straordinaria e la rifunzionalizzazione della struttura, di fatto in stato di abbandono da sempre post ‘inaugurazione’ – se così vogliamo chiamarla –  del 2014. Si sviluppa su una superficie di oltre 1.000 metri quadrati su tre livelli: «I progettisti – ad occuparsene Alessandro Speranza di Perugia –  hanno adottato particolari accorgimenti già a livello costruttivo per garantire la funzionalità e l’insonorizzazione delle sale prova, della sala registrazione e della sala
spettacoli, utilizzando nelle tramezzature, muri di spessore pari a trenta centimetri in blocchi fonoisolanti. Anche i massetti, i controsoffitti e le porte, di questi locali, avranno caratteristiche – si legge –  atte a garantire i requisiti funzionali e tecnici richiesti dalla loro funzione».

IL SOPRALLUOGO DEL GENNAIO 2022: STATO INDECENTE

La Casa delle musiche

Alluminio e acciaio

Focus anche sui pavimenti: «In gran parte degli spazi è stato previsto l’uso del legno di tipo industriale trattato con vernici ad acqua; piastrelle di ceramica saranno utilizzate per i pavimenti, per i rivestimenti dei bagni e per ambienti destinati a magazzino, deposito e laboratorio. Le superfici dei prospetti, sono stati trattati in cortina ed intonaco, mentre la parte cilindrica è stata rivestita con lastre verticali, ancorate alla struttura muraria in acciaio, materiale simbolo della città di Terni, come era intenzione dei progettisti. Per il corpo di fabbrica che ospita le aule è stato realizzato un rivestimento esterno in cortina di mattoni, mentre il fronte curvilineo, che dal livello interrato si sviluppa fino a ridosso della parte di edificio rivestita in acciaio, sarà in cemento a faccia vista trattato
con apposite vernici protettive. Tutti gli infissi sono stati previsti in alluminio elettro colorato, forniti di vetri termici, fono isolanti nelle sale prova». L’aggiudicazione a questo punto è prevista per i primi giorni di febbraio.

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