Pnrr Terni, riconsegna in arrivo e ‘passaggio di mano’ per la Casa delle musiche

In chiusura uno degli intervento del Piano nazionale di ripresa e resilienza

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di S.F.

Manutenzione straordinaria da mezzo milione in dirittura d’arrivo e parte più complessa per la rifunzionalizzazione che prende corpo. Vale a dire l’iter per l’affidamento della gestione: è in chiusura uno degli interventi più rilevanti del Pnrr di Terni, vale a dire il restyling della ‘Casa delle musiche’ di via Cadore. Con tanto di passaggio di mano tra direzioni.

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Tempo di chiusura

Salvo sorprese la riconsegna ci sarà tra fine marzo e inizio aprile. Ecco spiegato il perché di uno specifico atto di giunta sull’immobile: c’è l’assegnazione della ‘Casa delle musiche’ alla direzione lavori pubblici, patrimonio e manutenzioni del dirigente Piero Giorgini. Diventerà ‘consegnataria’ in vista dell’utilizzo della struttura da oltre 1.000 metri quadrati con tre piani, quattro sale ed un auditorium. C’è dunque il passaggio di mano rispetto a quanto sancito il 13 ottobre 2021 durante l’era Latini, quando fu assegnata alla direzione istruzione: «L’intervento è giunto ormai alla conclusione e la consegna prevista è imminente», si legge nel documento istruttorio che porta la firma dell’assessore Marco Schenardi, del dirigente Francesco Saverio Vista e del responsabile del procedimento Gian Luca Diamanti.

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La riconsegna ed il costo

L’immobile verrà riconsegnato senza arredi e priva di attrezzatura idonee rispetto alla destinazione d’uso originaria. Stabilito inoltre che i costi di gestione – leggasi i canoni – saranno a carico dell’utilizzatore/i della struttura; stesso discorso per gli allestimenti. Bene, ma il canone di locazione? Sarà stabilito in seguito. «Per quanto esposto (anche a seguito di contatti informali con diverse realtà associative) si reputa necessario procedere a una valutazione di una forma gestionale dell’immobile attraverso attività a rilevanza economica», l’input per la direzione di Giorgini. Vedremo l’esito. In origine la manutenzione straordinaria si sarebbe dovuta concludere per il 2 ottobre 2023.

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