di S.F.
La graduatoria definitiva (642 ammessi, 37 esclusi) delle domande è del 15 luglio 2024. Tuttavia per le verifiche la questione è complessa e allora il Comune prova ad accelerare per l’assegnazione delle case popolari. Come? Creando un gruppo di lavoro interdirezionale da otto persone con il coinvolgimento di quattro uffici.
«MENTRE ASPETTIAMO CI BUTTANO IN STRADA»
L’attuale graduatoria sarà valida fino al 14 luglio 2026. In ogni caso c’è da correre perché manca ancora un bel po’ per l’analisi delle istruttorie in capo all’ufficio welfare amministrativo. In particolar modo ci sono da valutare le autodichiarazioni che, già nella prima fase, hanno cambiato la storia originaria.
LUGLIO 2024, LA GRADUATORIA DEFINITIVA PER GLI ALLOGGI
Finora sono state completate solo le domande collocate in graduatoria con punti 19, 18 e 17 (30 ottobre 2024). Tredici in tutto. Bene, cosa è successo? «Solo 3 hanno conservato i punteggi ricevuti grazie alle autodichiarazioni. Mentre i controlli effettuati sulle altre hanno avuto l’effetto o di perdita di punteggio o di essere completamente escluse». Di mezzo c’è anche il requisito dell’impossidenza.
APRILE 2024, LA GRADUATORIA PROVVISORIA
Al momento si stanno valutando le domande con punteggio 16 e 15 (trenta in tutto), con riunione programmata per il 5 dicembre. Si arriva al nocciolo della questione: «Le istruttorie per le assegnazioni degli alloggi sono estremamente complesse e richiedono un tempo dedicato da parte del personale della direzione welfare». Che – scrive il Comune – già di per sé è «insufficiente in assoluto rispetto alle esigenze del settore delle politiche abitative». Oltretutto non è dedicato esclusivamente a questo tipo di lavoro.
APRILE 2024, LA BAGARRE IN COMMISSIONE
Per la fine del 2024 si stima di poter assegnare altre 30 case. E per aumentare i ritmi dei controlli c’è l’integrazione del personale per lo svolgimento delle istruttorie. Chi ci finisce dentro? Oltre ai due dell’ufficio welfare amministrativo ci saranno altrettante unità dell’ufficio anagrafe, dell’ufficio unico delle entrate e dell’ufficio patrimonio. Si occuperanno degli accertamenti su residenza, stato di famiglia, redditi, Isee, impossidenza e adguatezza dell’alloggio. Vedremo se effettivamente ci sarà un’accelerazione. A firmare sono l’assessore Giovanni Maggi e la dirigente al welfare Donatella Accardo, la coordinatrice del gruppo di lavoro.