Verranno giudicati con rito abbreviato dal gip di Perugia, Valerio D’Andria, con udienza fissata per il prossimo 16 dicembre, dodici dei diciannove arrestati nell’operazione antidroga ‘Toner’, emersa lo scorso luglio e condotta dal pm presso la Dda di Perugia – Giuseppe Petrazzini – e dai carabinieri del nucleo investigativo di Terni, guidati dal maggiore Giuseppe Nardò.
IL POSTINO LASCIA LETTERE E PRENDE DROGA
Imputati
I dodici che compariranno di fronte al gip di Perugia i ternani Sandro Broccucci, Manuel Fiori, Mirko Fiorini, Marco Pellerucci e Maurizio Allegrucci. Oltre a loro, sei cittadini originari del Marocco: Abdelmoneim Bouzalmat, Abdelkrim Kabbouri, Mohamed Mojmil, Abdelhakim El Felhi, Ismail Jamghili, Touria Maatia, Fahoum Lahcen. A difenderli ci sono, fra gli altri, gli avvocati Francesco Mattiangeli, Massimo Proietti, Francesca Abbati, Valentino Viali.
‘TONER’, LE VOCI DEGLI INDAGATI
L’inchiesta
Per gli altri indagati di ‘Toner’ – inchiesta che ha rivelato un imponente traffico di droga fra Roma e Terni, condotto da un gruppo di cittadini marocchini e da un altro di ternani dediti allo smercio degli stupefacenti (soprattutto cocaina) in città – la prospettiva è quella del giudizio ordinario fra i tribunali di Perugia e Terni. Fra le ipotesi formulate dalla procura presso la Dda c’è l’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. A Terni lo spaccio era concentrato soprattutto nell’attività – una rivendita di toner per stampanti – che il Broccucci gestiva nella zona di Campitello.