Terni, Dup e bilancio ’24-’26 approvati. Focus sul nuovo ospedale

La maratona di consiglio si è conclusa poco prima delle 19.30

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di S.F.

Venti favorevoli, dieci contrari e tre assenti, la partita sul primo documento unico di programmazione dell’era Bandecchi è alle spalle. Poi man mano si vedrà il grado di realizzazione: nel pomeriggio di venerdì – poi è toccato al bilancio di previsione – il via libera dopo la discussione sui tredici emendamenti ed il confronto nel merito. Il mirino è finito in particolar modo sul nuovo ospedale di Terni.

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L’input sull’ospedale

Uno degli argomento principali è stato il complesso iter per la realizzazione della nuova struttura ternana. Finora tante parole, riaggiornamenti, documenti, cifre e attesa per gli ok necessari: «Tutti – l’esposizione del capogruppo PD Francesco Filipponi –  dobbiamo concentrarci. Noi abbiamo proposto un atto di indirizzo all’inizio della consiliatura attraverso fondi pubblici, nel sito di Maratta. Auspichiamo che da parte del ministero della salute e della Regione ci sia l’attenzione necessaria». ‘Pressing’ anche da parte della collega di partito Maria Grazia Proietti che, negli ultimi giorni, ha più volte ritirato in ballo la situazione attuale del Santa Maria. Tutt’altro che ottimale. C’è chi ha notato la curiosità del voto contrario del sindaco Bandecchi – ci ha scherzato lui stesso – sul Dup. Ne riparlerà alle 19.25 alla fine della ‘maratona’ odierna: «Ho votato contro perché, da buon superstizioso, credo nella casualità. Ho schiacciato inizialmente quel pulsante». Niente correzione.

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Il consiglio odierno

I numeri di Bandecchi

Uno degli interventi più lunghi del sindaco – numerosi in mattinata sui vari temi – è stato proprio sull’ospedale. Con tanto di riferimento a Salini, pur non citandolo direttamente: «La situazione è gravissima e mi sta innervosendo. Fino a tre mesi fa non c’erano nemmeno 210 milioni per farlo ed era una gran fatica presentare un progetto da 200 milioni. Si parlava di aver trovato 150 milioni: trovo deplorevole aver scoperto ad un certo punto che la Regione oggi ne ha 330 di milioni, all’improvviso lavorando su un tavolo diverso. E di questo sono abbastanza innervosito con l’imprenditore di riferimento che stava per presentare il suo piano industriale: sono di memoria e poco scemo, sinceramente non capisco come possano essere spesi 80-100 milioni in più per un ospedale mai fatto. E ora ci stanno portando via una parte di cardiologia. Questa è una ‘rapina di Stato’». Qualcosa non va per Bandecchi: «Quando si stava per presentare un progetto che costava 210 milioni, miracolosamente ecco 330 milioni e cambia tutto. La magistratura, invece di rompere i c… a me, si occupasse di ciò che va visto. L’ospedale sarà fatto in ritardo, ma sarà fatto. E con 220 milioni. Non ‘rubandone’ 100 in più», ha specificato.

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OSPEDALE TERNI, LA REGIONE ED I 280 MILIONI

Orsini e Filipponi

I dubbi di Orsini

Un po’ perplesso Valdimiro Orsini di Terni Masselli Sindaco: «Il sindaco ci ha dato una notizia sui fondi. Tutti siamo rimasti agli atti ufficiali della Regione: la delibera prevede 280 milioni per la costruzione, 119 dei quali risorse pubbliche disponibili. Ci sono anche economie legate ai fondi disponibili. Quindi non conoscevamo ciò che ha detto Bandecchi. Terni ha bisogno di un ospedale nel minor tempo possibile, di chiacchiere ne sono state fatte tantissime. E oggi per la prima volta c’è un documento ufficiale della Regione. Non sarebbe scandaloso realizzarlo con un project financing. Vorrei capire il PD, struttura a Maratta? Avessero il coraggio di dire di non fare più il nuovo ospedale di Narni/Amelia allora». Voterà poi contro il Dup. Da segnalare che diversi emendamenti – otto  – sono stati approvati, provenienti sia dal centrodestra che dal centrosinistra: riguardano l’accordo di programma per Ast, la presenza dei defibrillatori nelle palestre comunali, la collaborazione del welfare con le associazioni di volontariato/Cesvol, l’istituzione di un fondo da 30 mila euro per il pagamento delle bollette delle famiglie in stato di povertà, la manutenzione straordinaria a Collescipoli di palazzo Catucci/sede comunale/chiostro di Santa Cecilia, la cittadella dell’amicizia e la compartecipazione per le rette psichiatriche.

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IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024/2026 – DOCUMENTO

Il confronto odierno

Ok al bilancio

Nel tardo pomeriggio – 19.28 – arriva il semaforo verde con 20 favorevoli e 6 contrari al bilancio di previsione. Con due emendamenti approvati: il primo sulle tariffe e contribuzioni relative ai servizi a domanda individuale e percentuale copertura dei costi (rigurdano la Ztl e le recenti novità), il secondo proposto dal Pd per l’incremento da 40 mila euro il fondo destinato alla formazione professionale per favorire il reinserimento occupazionale e sociale dei disabili. Discussione – al netto delle diatribe di natura politica – più fluida e pacata del solito. Con tanto di distribuzione di doni e calendari comunali.

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