«Abbiamo già chiesto spiegazione alla ditta – la All Foods, ndr – che fornisce e siamo pronti ad una ispezione di tutto il servizio di ristorazione, così come ad applicare eventuali sanzioni previste dal capitolato d’appalto». ‘Tuona’ l’assessore alla scuola del comune di Terni Tiziana De Angelis: l’episodio accaduto alla ‘De Filis’ – ritrovamento di un insetto nel piatto – ha smosso l’amministrazione comunale. Sulla refezione scolastica i problemi non finiscono mai per palazzo Spada.
Spiegazioni e controlli La De Angelis sottolinea infatti che «relativamente agli accadimenti avvenuti all’istituto comprensivo ‘De Filis’, riguardanti il servizio mensa assicuro che gli uffici comunali si sono già attivati per chiedere formalmente spiegazioni e controdeduzioni alla ditta fornitrice; in particolare è stato chiesto se e come sono state applicate le procedure di autocontrollo Haccp previste e le azioni correttive immediatamente intraprese dopo l’episodio, la marca del prodotto interessato e la bolla di consegna del prodotto».
L’OK AL NUOVO BANDO DOPO ‘OPERAZIONE SPADA’
‘Minacce’ di sanzioni Mirino sulla AllFoods e non può essere altrimenti: «Siamo pronti, qualora fosse necessario, a dar luogo ad un’ispezione sull’intera filiera del servizio di refezione scolastica dalla predisposizione dei pasti, alla distribuzione – aggiunge l’assessore – e alla somministrazione degli stessi. Siamo altresì pronti ad applicare tutte le sanzioni previste dal capitolato se ne emergeranno i presupposti. A fronte di quasi 500 mila pasti che ogni anno il Comune di Terni assicura per le scuole di propria competenza, l’assessorato si prefigge un unico obiettivo quello di rafforzare la qualità e l’efficienza del servizio, di dar luogo a una ristorazione di qualità nella più ampia sicurezza possibile, comprendendo bene le preoccupazioni espresse dai genitori per un servizio di grande rilevanza sociale».
La posizione della ‘De Filis’ Il professore Michele Di Schino, per conto dell’istituto, sottolinea che «tale servizio sia completamente gestito da un soggetto esterno, aggiudicatario in base a bando e delibera del Comune di Terni, per quanto riguarda la preparazione delle pietanze e la loro distribuzione agli studenti. Le pietanze giungono già cotte e non sono preparate in loco, ma solamente servite. Il centro cottura della società appaltante, inoltre, serve più istituti, non solamente il nostro. L’istituto, che usufruisce del servizio mensa, ha inoltre recentemente rinnovato completamente i locali in cui questa viene servita, garantendo un ambiente accogliente dove gli studenti pranzano insieme al personale docente: relativamente al fatto in oggetto, ha quindi tempestivamente segnalato ai soggetti competenti (società appaltante del servizio mensa e Comune di Terni) tale problematica. L’istituto infatti garantisce, secondo i propri doveri, ai propri studenti la pulizia degli ambienti scolastici e il controllo costante degli alunni durante il servizio mensa. Dei servizi operati da terzi, su incarico del Comune di Terni, non può e non deve rispondere, rilevando al contrario come tale servizio può costituire, qualora vi fossero inefficienze, elemento lesivo del buon nome della scuola. Si richiede pertanto di garantire, nella redazione degli articoli, la giusta evidenza ad una situazione che vede il nostro istituto, al pari degli studenti e delle loro famiglie, come soggetto leso dalla problematica dell’igiene delle pietanze del servizio mensa, evitando qualsiasi possibilità – conclude – di fraintendimento ed operando le necessarie rettifiche, secondo quanto previsto dalla normativa giornalistica».