Terni, via Urbinati: «Stop e nuova gara»

L’operazione collegamento viario con strada Santa Maria Maddalena si conferma nefasta: inviata comunicazione di contestazione

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«Iniziati i lavori via Urbinati – Santa Maria Maddalena. Dopo molti anni un altro problema insolubile si sta risolvendo». Parola dell’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Enrico Melasecche. Era il 19 settembre 2019. Quasi un anno dopo – già nei mesi scorsi c’erano state ‘minacce’ di chiudere il nuovo corso – la storia cambia e non di poco: «Il Comune sta procedendo a chiudere il rapporto e sta procedendo con una nuova gara». Insomma, al netto degli annunci

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Il percorso

Il cantiere ‘maledetto’

Al centro della questione c’è la realizzazione del collegamento viario tra via Urbinati e strada Santa Maria Maddalena. Problemi per l’amministrazione a guida Di Girolamo, stessa cosa per quella Latini: basti pensare che l’approvazione del progetto è datata 25 maggio 2010 e il contratto d’appalto con la Edilwal Costruttori srl è del 13 settembre 2019. Dieci anni e il risultato è sotto gli occhi di tutti, specie dei residenti della zona. «Apprendo oggi – le parole di Melasecche – dall’assessore Benedetta Salvati che l’ultima impresa della graduatoria, per di più ternana, dopo aver iniziato i lavori nel cantiere di via Urbinati circa un anno fa, ha tergiversato per mesi senza procedere come aveva promesso nonostante io stesso abbia fatto di tutto perché il cantiere procedesse». In realtà già a febbraio aveva attaccato.

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Il cantiere a fine 2019

«Nuova gara»

Conseguenza? «Per questa ragione il Comune – prosegue – sta procedendo a chiudere il rapporto anche con quest’ultima impresa e sta procedendo con una nuova gara. Il caso è veramente spiacevole tuttavia per poter giudicare e criticare occorre innanzitutto conoscere a fondo ciò che hanno fatto le precedenti amministrazioni e ciò che ha fatto l’attuale oltre a quello che prevede la legge in questi casi. Quando un pubblico amministratore svolge i propri compiti con precisione ed impegno, ma le imprese non fanno ciò che è loro dovere fare non si può far altro che agire in loro danno e far subentrare con procedure trasparenti altri operatori. Questo è stato fatto dalla nuova amministrazione che nulla può rimproverarsi: occorre adesso continuare con tenacia verso la soluzione del problema». Ci vuole ancora del tempo.

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Il cartello di cantiere del nuovo corso

La contestazione

Il direttore dei lavori Federico Nannurelli – ha sostituito Mauro Manciucca per via del pensionamento di quest’ultimo – ha in via ufficiale mandato la comunicazione di contestazione alla Edilwal nella giornata di martedì, atto propedeutico alla risoluzione unilaterale in danno del contratto. Tuttavia non è scontato che finisca in questo modo: la società ha quindici giorni di tempo per le controdeduzioni. Poi si vedrà. Concreto rischio di ripartire con una nuova procedura.

La risposta

A stretto giro è la Edilwal a voler sottolineare un passaggio in merito alle ultime vicissitudini: «Ci è stato chiesto un chiarimento – fa sapere l’azienda – sulle tempistiche e noi abbiamo risposto. L’interruzione del rapporto non è automatica: l’impresa ha fornito delle delucidazioni alle informazioni richieste e al termine delle ferie, il 30 agosto, riprenderà le lavorazioni previste. Le problematiche che ci vengono addebitate non sono di nostra esclusiva responsabilità e, comunque sia, lo spirito di collaborazione con l’ente appaltante resta Abbiamo intenzione di andare avanti».

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