Terni, stadio Liberati e concessione: missiva da via della Bardesca

Iniziano ad emergere le cifre per il bando, ma prende corpo l’opzione proroga. La società rossoverde si muove con una Pec

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di S.F.

Una manutenzione straordinaria da complessivi 1,2 milioni di euro nel triennio 2022-2024. Questa la cifra messa a bilancio dal Comune di Terni – lo si evince dal programma triennale dei lavori pubblici, atto a corredo del previsionale – per lo stadio ‘Libero Liberati’ di Terni e non a caso: in questi giorni si sta chiudendo la quadra sulla concessione dell’impianto rossoverde e, da quanto si apprende, resta in piedi l’opzione proroga sulla base del Dl Rilancio approvato dal governo per l’emergenza Covid. Con una differenza rispetto alla situazione vigente. D’altronde il club di via della Bardesca sul tema si era già esposto pubblicamente facendo capire che è ora di cambiare. Novità arrivano anche dal programma biennale degli acquisti di forniture e servizi: c’è una cifra sulla concessione da oltre 5 milioni di euro. E da via della Bardesca parte la Pec per proporre la proroga.

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Il nodo ed il bando

Non è sfuggito il fatto che siamo arrivati a maggio e del bando per la concessione – la convenzione attuale scade tecnicamente nel febbraio 2023, come messo nero su bianco nella primavera 2021 dalla dirigente allo svilupo economico Emanuela Barbon – dello stadio al momento non c’è traccia nonostante il lavoro dello Studio Stellati (sul piano economico/finanziario ed il calcolo del canone concessorio) sia terminato ormai un mese e mezzo fa. Ciò è dovuto al fatto che al centro dell’attenzione c’è la possibilità di procedere con una proroga temporanea e, successivamente, andare avanti dal 2024 con il bando pluriennale. Fatto sta che va ancora trovata la quadra, in un modo o nell’altro si deve procedere. Di certo c’è una questione: la Ternana – lo ha fatto capire a chiare lettere il presidente Stefano Bandecchi – non vuole più accollarsi le spese per la manutenzione straordinaria. Ed ecco spiegato il perché dell’inserimento della posta economica del Comune nel bilancio di previsione 2022-2024.

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La corposa spesa

Nel documento programmatico di palazzo Spada – in questo caso il responsabile è il dirigente Piero Giorgini – c’è quindi la voce ‘manutenzione straordinaria’ dello stadio: 200 mila euro sono inseriti nell’annualità 2022, il restante milione di euro è suddiviso tra 2023 e 2024. Indicato il livello 2, vale a dire che si è al progetto di fattibilità tecnico-economico – documento finale. In estrema sintesi, in vista della nuova convenzione e del fatto che la spesa torni a carico di palazzo Spada, la direzione lavori pubblici in via previsionale ha inserito questa cifra nel programma triennale. Se e davvero andrà così è un altro paio di maniche, per ora è appunto una cifra previsionale. Per la risposta sul bando immediato o ‘rinviato’ non ci sarà da attendere troppo. La priorità indicata è 2, ovvero media.

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L’eventualità serie A e la spinta di Bandecchi

Di mezzo c’è anche un altro discorso che, a questo punto, va giocoforza tenuto in considerazione. In attesa che l’iter – per ora è silenzio totale sulla conferenza di servizi ancora da convocare – per il progetto stadio/clinica si sviluppi in Regione, la riflessione che più di qualcuno a palazzo Spada ha fatto è un’altra: che succede se la Ternana dovesse tornare in serie A a stretto giro? E quante spese ci vorrebbero per la sistemazione del Liberati al fine di renderlo totalmente ‘idoneo’ al massimo campionato italiano? Ed ecco che entra in gioco il tema manutenzione straordinaria. D’altronde l’imprenditore livornese domenica mattina, post vittoria nel derby, ha ribadito il concetto: «Noi dobbiamo tifare Ternana sì, ma poi essere concreti quando non si può più ottenere nulla. Non è la fine dell’avversario che fa iniziare la nostra vittoria: il prossimo anno voglio andare in A e faremo di tutto per farlo, non voglio sentire se e ma. La B è sinceramente un campionato di poco valore, mi scuseranno gli altri presidenti. Chi perde è un coglionazzo e lo siamo già stati quest’anno». Ora c’è da pensare alla convenzione.

Le cifre per la concessione

Concessione quinquennale: 5 milioni. La missiva

Lunedì palazzo Spada ha pubblicato la delibera – ne sono state approvate una valanga nella giornata di venerdì – sul programma biennale di acquisti di servizi e forniture: a chiudere il lungo elenco c’è proprio la concessione quinquennale per lo stadio Liberati. Per il 2022 piazzati 610.136 euro, quindi 1 milione e 45 mila euro per il 2023. Non è finita. Per le restanti annualità c’è una somma complessiva di 3 milioni 573 mila euro. Il totale complessivo supera dunque i 5,2 milioni di euro. Pesa e non poco la manutenzione straordinaria. Intanto c’è la richiesta della Ternana per procedere con la proroga: da vedere se l’istanza sarà accolta o meno. Magari con una rimodulazione rispetto ai 10 mila euro l’anno attuali più 100 mila di manutenzione straordinaria.

 

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