di S.F.
Il Fal (Fondo anticipazione liquidità), i residui delle multe legate al codice della strada e la riunione delle contabilità post chiusura del dissesto. Sono i tre principali argomenti tirati in ballo dal numero uno del collegio dei revisori dei conti di palazzo Spada, Carlo Ulisse Rossi, in occasione del primo confronto in III commissione sul rendiconto di bilancio 2023: in linea di massima le raccomandazioni sono le solite degli ultimi anni. Con la differenza che ora non c’è più il dissesto di mezzo, seppur le conseguenze siano ancora corpose.
BILANCIO 2023, BOOM DA IMU E CANONE SPAZI PUBBLICI
IL BILANCIO CONSUNTIVO 2023 – DOCUMENTO INTEGRALE (.PDF)

Giù l’indebitamento
A dare il là al dibattito – nei link i vari articoli già pubblicati sul tema – ci ha pensato in breve l’assessore Michela Bordoni che, in sostanza, ha letto la relazione tecnica con lettura dei numeri più rilevanti ed un paio di passaggi ‘liberi’: «Non abbiamo contratto nuovi mutui e non c’è nessun parametro deficitario dell’ente. E c’è la riduzione dell’indebitamento: vogliamo garantire i servizi ai cittadini senza però pesare sulle generazioni future», ha voluto specificare in particolar modo. Lo scambio ha poi coinvolto Francesco Filipponi (PD), Valdimiro Orsini (TMS) e la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci, accompagnata nella circostanza dal funzionario con elevata qualificazione Andrea Giuseppe Stentella e il coordinatore contabile Marco Gatti: le richieste hanno riguardato le economie di mutui, la restituzione del Fal, la mancata parifica con il conto del tesoriere per circa 800 mila euro e il problema delle riscossioni per le sanzioni amministrative al codice della strada.
IL BILANCIO CONSUNTIVO 2023 SI CHIUDE CON UN CONTO POSITIVO DI 29 MILIONI
FEBBRAIO 2024, IL PRE CONSUNTIVO. SI TORNA A PARLARE DI FAL

La tesoreria
Tra le novità annunciate dalla Marcucci – si parlava dell’anticipazione di tesoreria – c’è la modifica della convenzione proprio per la tesoreria. D’altronde negli ultimi anni sono andate deserte molte gare e Unicredit sta proseguendo in proroga da un bel po’ di tempo: «Elaborato un capitolato che possa trovare il gradimento degli operatori economici dopo aver analizzato le gare deserte». Per quel che concerne il contenzioso è prevista a breve la chiusura. Vedremo. Per il resto la dirigente ha fatto il riepilogo suil Fal (tecnicamente il debito da ripianare al momento è di 16 milioni circa, di mezzo l’accantonamento da 7,9 milioni già piazzato nel consuntivo) e la capacità di accertamento sulle riscossioni: molto superiori quelle delle entrate sulla parte tributaria, sulle sanzioni il problema c’è.
L’ACCERTAMENTO PER LE VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA
GENNAIO 2023, IL NODO FAL: «PROBABILE RISCHIO DI NUOVO DISSESTO»

Rossi si espone: il doppio invito
Rossi ha chiuso la seduta pomeridiana con un breve intervento: «I 7,9 milioni dell’accantonamento Fal non sono pochi, sono risorse che si sottraggono ai cittadini ma dobbiamo rispettare le norme. Fondo contenziosi del Comune? L’avvocatura ha fatto un elenco ed è per circa 3 milioni di euro». Poi il doppio invito: «La riscossione sta andando abbastanza bene grazie a Municipia ed Ica, è migliorata. Ma ci sono i residui da multe che stentano ad essere riscosse. Succede ovunque. Nel 2024 ci sarà inoltre la riunione delle contabilità e noi stiamo terminando la relazione sul rendiconto Osl, a giorni la depositeremo. Sarà un momento difficile perché ci sono tantissimi residui attivi e passivi. C’è poi da stabilire la procedura. Su questo chiediamo attenzione alla struttura delle attività finanziarie e all’ente». Mercoledì altro round.