Terni, Comune senza pace: nuova direzione

Via libera all’istituzione di quella per energia-mobilità-protezione civile. Di mezzo la pubblica illuminazione e l’energy manager

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di S.F.

Non c’è pace per la macchina amministrativa di palazzo Spada. A febbraio non concluso, ecco che c’è il secondo passaggio del 2024 per modificare il modello organizzativo. Motivo? L’individuazione della direzione energia-mobilità-protezione civile, in mano al dirigente Claudio Bedini dal 1° gennaio. Nel contempo è attesa a stretto giro la chiusura del cerchio sul numero complessivo e la collocazione delle elevate qualificazioni (le ex PO) nelle varie strutture.

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Il modello aggiornato

Trasferimento

Per due mesi la direzione in mano a Bedini era ‘solo’ per mobilità e protezione civile (ad interim, l’urbanistica è un altro discorso), ora in sostanza viene aggiunto il settore energie: assorbirà tutte le competenze riguardanti la pubblica illuminazione e l’attività dell’energy manager, vale a dire l’ingegnere con posizione organizzativa Nazareno Claudiani. In precedenza era invece sotto i lavori pubblici-manutenzioni-patrimonio. Perché? «Garantire una maggiore efficacia delle attività dell’ente soprattutto con specifico riferimento al settore dell’energia, delle fonti energetiche rinnovabili, della pubblica illuminazione». La dotazione organica per la nuova direzione è fissata a quota 21, 10 dei quali funzionari. Firmano il direttore generale Claudio Carbone e il sindaco Stefano Bandecchi, assente in giunta per l’approvazione della delibera.

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