Covid-19 Umbria: 648 positivi, 43 in intensiva

L’aggiornamento alle 8 di martedì: aumento del 12% rispetto all’ultimo dato. I decessi salgono a 19. Oltre 2 mila fuori dall’isolamento

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Alle 8 di martedì 24 marzo i positivi al Covid-19 in Umbria sono 648, 71 in più rispetto al dato di lunedì mattina. I decessi salgono a 19 (12 in provincia di Perugia e 7 in quella di Terni), mentre le guarigioni sono sempre cinque.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

I contagi al 24 marzo

Positivi +12,3%

Dei pazienti positivi, 21 sono di fuori regione, 472 nella provincia di Perugia e 155 in quella di Terni. I ricoverati sono 148: 113 residenti nel territorio provinciale di Perugia ed i restanti 26 in quella di Terni (9 sono extra regione). A livello di strutture, 64 pazienti sono all’ospedale di Perugia, 39 a Terni, 20 a Città di Castello, 24 a Pantalla ed uno a Spoleto. Coloro che sono nei reparti di terapia intensiva sono 43 (21 a Perugia, 15 Terni, 6 a Città di Castello ed uno a Pantalla). Circa le persone positive si è così passati dal +10,54% registrato lunedì mattina al +12,3% odierno: segno che la strada è ancora lunga ovunque e richiede grande pazienza.

COVID-19, I DECESSI IN UMBRIA SALGONO A DICIANNOVE

Tamponi ed isolamenti al 24 marzo

Isolamento e tamponi

Le persone in osservazione sono 2.831: di queste, 2.076 sono nella provincia di Perugia e 755 in quella di Terni. Sempre alla stessa data risultano 2.052 soggetti usciti dall’isolamento: 1.556 nella provincia di Perugia e 496 in quella di Terni. I tamponi complessivi sono 4.103.

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Il quadro generale al 24 marzo

Terni, nuovi positivi

Alle ore 19 di martedì, nel corso della stessa giornata, nel territorio comunale di Terni sono stati registrati sei nuovi pazienti positivi al coronavirus. Per tutti il sindaco Leonardo Latini ha emesso la relativa ordinanza di isolamento contumaciale.

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Altri casi a San Gemini

A San Gemini la situazione, alla serata di martedì, è di sette persone positive al Covid-19. Di queste, una si trova ricoverata in ospedale ed altre sei in isolamento domiciliario obbligatorio. Una persona è invece, nel frattempo, guarita.

Aumento a Deruta, Magione e Marsciano

Sale a sette il numero dei contagiati da Covid-19 nel comune di Deruta: lo ha comunicato martedì il sindaco, Michele Toniaccini, in un video postato sui social. Il primo cittadino ha spiegato che quattro dei positivi appartengono a due diversi nuclei familiari, dunque «il contagio è rimasto abbastanza circoscritto». Le persone venute a contatto con i sette «sono state tutte avvisate e sottoposte a isolamento fiduciario». Le condizioni dei positivi sono abbastanza buone, anche se tre di loro sono stati trasferiti in via cautelativa in ospedale. «La lista dei contagiati potrebbe allungarsi – ha messo in guardia Toniaccini – perché è in rapido aumento anche il numero delle persone per il quale è stato disposto l’isolamento». A Magione sono due i nuovi casi (totale sette): «Si tratta di contagi esterni, con sintomi lievi e già autoisolatesi in casa da diversi giorni. Pare abbiano avuto limitatissimi contatti con la nostra comunità. Il quadro odierno non deve spaventare ma far accrescere in noi un maggior senso di responsabilità», ha puntualizzato il sindaco Giacomo Chiodini. C’è anche Marsciano: «Sono nove i cittadini marscianesi  l’aggiornamento dell’amministrazione – risultati positivi ai tamponi, sebbene uno di loro, formalmente residente a Marsciano, vive e lavora da tempo fuori comune e il suo contagio non è dovuto a interazioni avute all’interno del nostro territorio. Sono tre le persone ricoverate in ospedale ed una di loro è in gravi condizioni. Gli altri malati si trovano nelle loro abitazioni e già da prima erano in autoisolamento. In questo momento sono 34 le persone che si trovano in quarantena volontaria mentre sono 31 quelle che ne sono uscite nei giorni scorsi».

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Città di Castello, qualche segnale positivo

«Aggiorniamo i dati – è la nota diffusa nel primo pomeriggio di martedì da sindaco di Città di Castello. Luciano Bacchetta – con il numero dei positivi che è di 3, in decrescita. Il totale dei positivi è di 47. Abbiamo 98 nuove quarantene precauzionali, molti dei precedenti quarantenati sono usciti senza aver manifestato il virus. Le misure di prevenzione stanno dando risultati, ringrazio la Usl  dell’aggiornamento ufficiale costante e anche dell’abnegazione degli operatori. Il reparto Covid-19 a Città di Castello – prosegue il primo cittadino – sarà di 35 posti. Sono a regime medicina e chirurgia con una leggera flessione dei posti a disposizione, perché trasferite all’area Covid. Ampliata la rianimazione con 10 posti. La nostra struttura sanitaria sta facendo un immane lavoro in tempi strettissimi e in circostanze eccezionale. È quasi commovente l’impegno di tutti, molti dei quali risultati positivi al test. Rispetto agli uffici postali, la direzione, dietro interessamento del Comune, ha garantito che per far fronte all’emergenza pensioni verranno riaperti due punti nella zona sud».

MAPPA CONTAGI UMBRIA PER RESIDENZA – ORE 8 DEL 24 MARZO 2020

Torgiano, quattro nuovi casi. Il punto ad Umbertide

Martedì mattina il sindaco di Torgiano Eridano Liberari ha reso noto che le autorità sanitarie hanno comunicato quattro nuove positività. I casi totali sono dieci: «Augurando una pronta guarigione alle persone interessate, risultate positive al tampone, sento il dovere di fare un accorato appello: restate a casa!». Per quel che concerne Umbertide – il punto del sindaco Luca Carizia – i casi di positività restano quattro: «Il primo, comunicato il 15 marzo, è stato trasferito dalla Residenza Balducci, dove era stato messo in isolamento, all’ospedale di Pantalla; gli altri tre (comunicati rispettivamente il 17, il 18 e il 20 marzo) si trovano in isolamento domiciliare. Un altro caso (comunicato il 21 marzo), transitato in una struttura sanitaria della nostra città e ora presente in un’altra struttura più idonea, non è residente nel Comune di Umbertide. Questa mattina, martedì 24 marzo, è arrivata una comunicazione dall’Usl Umbria 1 dei soggetti in sorveglianza sanitaria nel nostro territorio comunale: attualmente sono 12 le persone che devono osservare un periodo di isolamento di 14 giorni».

PERUGIA ‘ABBRACCIA’ GLI OPERATORI SANITARI

Terzo caso a Gualdo Tadino

«Abbiamo il terzo caso di Covid-19 – informa il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, nel primo pomeriggio di martedì – nella nostra città. Il paziente sta a casa e sta abbastanza bene. Stiamo lavorando senza sosta con tutte le nostre forze per rispondere al meglio alle esigenze di famiglie ed imprese abbiamo sospeso i tributi locali, c’è una rete straordinaria di volontariato che insieme ai nostri uffici sta gestendo gestendo i casi disagio e difficoltà dei più bisognosi. Stiamo portando avanti tutti gli atti di nostra competenza per venire incontro alle esigenze del tessuto produttivo, ma ci vuole un grande sforzo collettivo per uscire da questa emergenza, quindi restate a casa».

CASTEL GIORGIO PASSA DA 1 A 6 POSITIVI

I volontari

Ad oggi il totale è di 4.676: 3.654 di Protezione civile e i restanti 1.022 sanitari. «Il vostro impegno costante, quotidiano, che svolgete con discrezione e dietro le quinte – le parole della Tesei – rappresenta un’opera preziosa e di straordinaria importanza, in questa difficile e complessa emergenza sanitaria. Per questo intendo mandare a tutti voi, che mettete a disposizione il vostro tempo a favore della comunità, un ringraziamento sincero e particolare, ed un augurio di buon lavoro. Essere comunità significa, come fate voi, trovare compimento e gioia nel donare agli altri il proprio aiuto».

‘ORVIETO TANGO WINTER’: «NESSUN FOCOLAIO»

Montefranco sanifica

«Evitare il più possibile il rischio contagio». Con questo obiettivo, fissato dal sindaco Rachele Taccalozzi, sono state eseguite lunedì a Montefranco le operazioni di sanificazione del paese e dell’intero territorio comunale. Particolare attenzione è stata posta alle strade e alle vie del centro storico e dei centri abitati di tutte le frazioni. Le attività si sono concentrate sui luoghi più frequentati dove si creano le code per accedere ai negozi aperti, all’ufficio postale, alle banche, ai distributori di benzina e ad altri luoghi frequentati per esigenze fondamentali. «Questa operazione – spiega il sindaco Taccalozzi – rientra tra quelle consigliate al fine di limitare il più possibile il rischio di contagio». Altra iniziativa avviata dal Comune è stata quella della polizia municipale che ha consegnato a tutti i bambini della scuola dell’infanzia i quaderni e il loro materiale scolastico rimasto nelle aule. «Un modo – spiega il sindaco – per farli sentire più vicini alla scuola nonostante la sospensione delle attività. Come Comune abbiamo messo in atto una serie di interventi di supporto alla popolazione per rispondere ad ogni esigenza ed abbiamo attivato i volontari della Protezione civile».

PALAZZINA ESPLOSA A TERNI, ODISSEA SENZA FINE

Guardea chiede più controlli

A Guardea il sindaco Giampiero Lattanzi ha emesso un’ordinanza che chiude le visite al cimitero pubblico fino al 3 aprile riservandosi la facoltà di valutare il prolungamento del provvedimento a seconda delle circostanze. Sempre Lattanzi ha poi chiesto alle forze dell’ordine di aumentare i controlli sul territorio per far rispettare l’obbligo di rimanere a casa sancito dall’ultimo Dpcm governativo. «Ringrazio i carabinieri e la polizia municipale – dice il sindaco – per l’impegno che stanno mettendo ogni giorno in questi momenti così difficili».

L’INIZIATIVA: «ALLOGGI GRATIS PER GLI OPERATORI SANITARI»

Arrone, riunioni virtuali quotidiane

Ad Arrone giunta e consiglio comunale hanno stabilito un raccordo istituzionale quotidiano attraverso i mezzi informatici per fare il punto della situazione ogni giorno. Il sindaco Fabio Di Gioia, la giunta e il consiglio si ritrovano virtualmente in call conference intorno alle ore 18 di ogni giorno per fare il punto della situazione sui monitoraggi e su tutte le esigenze dei cittadini. I canali di contatti, tramite mail e cellulare, sono sempre tenuti aperti per l’intera popolazione di Arrone che ogni giorno chiede informazioni, notizie e metodi di comportamento su tanti aspetti del coronavirus.

La ‘piazza virtuale’ di Norcia

Il Comune di Norcia ha lanciato un servizio dal nome ‘In rete con il sindaco… per essere vicini!’ che prenderà il via mercoledì sera alle 21.15 con «un primo incontro virtuale rivolto ai cittadini e utenti già iscritti al servizio gratuito Whatsapp ‘NorciaInforma’. Riceveranno un link per poter accedere a questo primo esperimento di ‘piazza virtuale’. «Questo servizio serve – spiega Alemanno – innanzitutto a chiedersi ‘come stai’ e a tenere costantemente informata la popolazione soprattutto in questo particolare momento che stiamo vivendo; è anche un modo per dare corso agli incontri con la città che erano ripartiti lo scorso mese di gennaio».

Terni, l’allarme dell’Associazione provinciale cuochi

L’sos lo lanciano il presidente Carlo Ghista e il maestro Francesco Favorito: «In questo momento di difficoltà ci servirebbe almeno di fare chiarezza sul alcuni punti del decreto emanato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Siamo confusi perché dopo il decreto legge mancano circolari attuative come ad esempio di come mettere in cassa integrazione i lavoratori dipendenti (Cig) o come partecipare alla sospensione dei finanziamenti o mutui presso gli istituti di credito. Molti istituti di credito presenti nel territorio provinciale non sanno dare risposta; è vero, che la situazione è una pandemia sanitaria ed è giusto rimanere in casa per debellare il covid-19, ma fino ad oggi non c’è chiarezza da parte del Governo. Noi, piccoli imprenditori, chiediamo di vedere un futuro, un barlume di luce per evitare una ‘pandemia’ facilmente prevedibile in economia. Noi siamo persone oneste, che lavoriamo ore e ore al giorno, ci rendiamo disponibili sempre per essere in regola con le norme sanitarie e norme bancarie in primis. Molti di noi rischiano di non aprire più. Oltre a disfare aziende magari decennali, costruite con sacrifici personali di sudore, sacrifici economiche, sogni lungimiranti nell’investire il tutto nella propria attività sarà un dramma personale, dramma rivolto ai personale dipendente costretto al licenziamento, e costretti a non pagare fornitori, mutui o affidi bancari. Vogliamo lanciare – concludono Ghista e Favorito – un appello al presidente Conte quello che il decreto venga applicato quanto prima da tutti. E’ bello stare in famiglia, ma come imprenditori, pensiamo ogni giorno alla nostra azienda, stiamo impazzendo con l’idea di non poter pagare le scadenze previste e messe in scaletta come tutte le aziende italiane. Immagini a non poter più avere i soldi per pagare gli stipendi, le bollette, i mutui, i fornitori; ecco queste le nostre priorità».

Tamponi e vigili del fuoco

Vincenzo Filice, segretario generale regionale della Cisal Umbria e componente della segreteria nazionale Federdistat vigili del fuoco, ha scritto alla presidente della Regione Donatella Tesei e all’assessore alla sanità Luca Coletto in merito agli uomini del 115: «Tamponi preventivi a tutti i vigili del fuoco dell’Umbria. In questo periodo di emergenza sanitaria siamo impegnati costantemente nell’affrontare interventi di soccorso tecnico urgente. È di tutta evidenza che gli operatori si trovano a contatto, sul territorio, con una moltitudine di persone, verso le quali dobbiamo non solo dimostrare ma anche apparire rispettosi della profilassi disposta dalle autorità sanitarie e dal governo. Come prestabilito il tampone viene eseguito solo se si manifestano evidenti sintomi o sia accertato il contatto con soggetti contagiati. Pertanto è necessario adottare misure preventive a fini precauzionali per limitare il contagio e salvaguardare la salute dei nostri uomini e loro familiari e dei cittadini».

Donazioni a Terni: associazione Alessio Durazzi e proloco Marmore

Continuano ad arrivare fondi per l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. A muoversi anche l’Associazione Alessio Durazzi, creata dopo la scomparsa prematura del giovanissimo calciatore nel dicembre del 2012: 2 mila 525 euro che vanno ad unirsi alla raccolta iniziata da I Pagliacci e da Interamna Nahars. Anche la proloco di Marmore si è attivata con un bonifico da mille euro per l’azienda ospedaliera: «Insieme si può. Insieme, il coronavirus si può battere. Facendo ognuno la propria parte nel rispettare le regole, restare a casa, evitare assembramenti. E lo si può fare anche attraverso un gesto di solidarietà, un piccolo contributo anche in modo simbolico. I nostri soci non sono solo di Marmore ma anche di Terni e zone limitrofe, persone che al bisogno si curano presso l’ospedale di Terni. Abbiamo inteeo fare quel passo in più perché questa donazione dia la sensazione di fare qualcosa di utile, di aiutare a combattere il covid, di non essere soli e impotenti ma una comunità che ci prova a cambiare, a lottare unita, anche se ognuno in casa sua».

Raccolta fondi ad Avigliano Umbro

Acquistare una macchina per la sanificazione dei mezzi di soccorso e pubblici: questo l’obiettivo della raccolta fondi (CLICCA QUI PER DONARE) avviata ad Avigliano Umbro (Terni) dal locale comitato della Croce Rossa Italiana. Fra i gesti di solidarietà, quelli dei componenti del gruppo consiliare in Comune ‘Aria Nuova per Avigliano’, composto da Daniele Marcelli, Simone Pelini e Roberto Morelli.

Umbertide: «Altri tre casi»

«Poco fa – scrive intorno alle 20 di martedì il sindaco del comune di Umbertide Luca Carizia – abbiamo ricevuto dal Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 la segnalazione di tre nuovi casi positivi al virus Covid-19 nel Comune di Umbertide. I tre soggetti si trovano in isolamento domiciliare e uno di essi era già in sorveglianza sanitaria. Diventano così sette le persone positive al virus residenti nel nostro Comune».

 

 

Articolo in costante aggiornamento

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