‘Derby dell’Umbria’: «Vinciamo noi»

A 24 ore dal match Bucchi e Carbone sicuri: «Squadra pronta, c’è la giusta carica». Desiderio comune: «Successo per essere ricordati nella storia del club»

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di S.F.

«La gara da tecnico più importante della mia carriera. L’ho detto ai ragazzi: se vogliamo entrare nella storia di questo club dobbiamo vincere. Farlo per la città, i tifosi e i Longarini. Il Perugia fa paura, ma non a noi». Un Benito Carbone scatenato a ventiquattro ore dal derby del ‘Curi’: una conferenza stampa di stampo ‘motivazionale’ dove il calabrese ha mostrato sicurezza nei propri mezzi e notevole spinta emotiva. A differenza del collega Cristian Bucchi nessuna rilevazione sulla formazione, ma tanti messaggi per giocatori, piazza e dirigenza. Il 45enne di Bagnara Calabra vuol essere il successore di Roberto Clagluna e diventare il primo allenatore delle ‘Fere’ a sbancare il fortino biancorosso dall’ottobre 1991. Parola al campo. Non da meno Cristian Bucchi, a caccia della prima affermazione in campionato: « I ragazzi hanno fatto bene in allenamento: la carica e la grande voglia di vincere non mancano, faremo una bella prestazione». Parola al campo.

BENITO CARBONE IN CONFERENZA: VIDEO

Benito Carbone

Benito Carbone

Un match unico Tre derby – uno dei quali, vincente, proprio in data 17 settembre – da tecnico e innumerevoli da giocatore, sia in Inghilterra che in Italia. Carbone tuttavia mostra una certa ‘debolezza’ – in positivo – nel descrivere le emozioni prepartita: «C’è la giusta tensione. Ho cercato di prepararla in modo diverso rispetto alle altre: il derby è particolare, lo sento dire da quando sono arrivato e ci tengo moltissimo a disputarlo con la giusta testa. Per noi il campionato si ferma, è un match a sé questo e l’ho detto ai ragazzi alla ripresa degli allenamenti: la dobbiamo affrontare con la massima carica agonistica per tentare di prendere un risultato positivo. Da tanto tempo la Ternana non lo fa a Perugia». E scatta oltre un minuto di dati sulla storia recente del confronto ‘Grifo’-‘Fere’: «Ho studiato e so tutto. Da loro abbiamo vinto poche volte».

BUCCHI-CARBONE, PRIMO CONFRONTO: IL ROMANO MAI VINCENTE NEI DERBY DA ALLENATORE

I dettagli In breve Carbone ha voluto ribadire che «non vinciamo un derby dal 2007 e, a Perugia, dal 1991. Lo scorso anno abbiamo perso al ‘Curi’ nel finale e nove anni si vinse con un gol di Zamperini allo scadere: è una partita che non finisce. I ragazzi hanno capito l’importanza del match, per noi è una finale, una partita unica. Dobbiamo farla nostra sotto tutti i punti di vista». Nella seconda serie le ‘Fere’ non sbancano Perugia – lo stadio era il ‘Santa Giuliana’ – dalla stagione ’46-’47.

stadio renato curiLa corazza e il richiamo ai tifosi Via Aleardi quest’anno pone forte attenzione sui numeri legati alla tifoseria. Lo ha fatto Simone Longarini – una critica tra le righe – durante la presentazione e venerdì, nel contesto del derby, lo ha riportato in auge Carbone: «L’ho chiedo ai giocatori: ci dobbiamo armare di una corazza d’acciaio per rispecchiare la nostra città e i nostri tifosi. Significherebbe avere un’arma in più, occorre dargli una gioia e questa è la partita ideale per far sì che tornino allo stadio. C’è bisogno di loro». A differenza delle ultime due occasioni nessun saluto di massa – nel primo caso andò in atto anche una ‘motorinata’ – da parte della curva Nord prima della partenza in direzione Perugia. I biglietti venduti sono 935.

Contrasti e storia rossoverde Bucchi, un’ora prima, aveva svelato le sue scelte. Carbone è di altro avviso rispetto al collega romano: «Non ho nessun dubbio, ma la formazione va detta prima ai giocatori. Devo fare le mie considerazioni fino alla fine, lo sapranno sabato chi giocherà: credo che per il derby serva – specifica l’ex Pro Sesto – una squadra di esperienza e con un vissuto più ‘pesante’ dei giovani che abbiamo. La Ternana dovrà uscire dal campo avendo dato tutto, senza rimproveri; i ragazzi si sono preparati bene e speriamo che, soprattutto per la città, si torni a casa con un bottino di rilievo. Se vogliono entrare nella storia del club sanno che questa è l’incontro ideale e non credo che il Perugia possa avere più motivazioni di noi: ho visto la cattiveria necessaria nei calciatori».

Simone Longarini e Massimiliano Santopadre

Simone Longarini e Massimiliano Santopadre

Il dovere verso i Longarini Carbone cerca anche di fare da ‘mediatore’ tra la tifoseria e la famiglia Longarini. Non certo di buon occhio – a palazzo Spada, tuttavia, nessun accenno di polemica – dopo le vicissitudini dell’ultimo periodo: «Ho contatti diretti con la società ora dopo ora. Mercoledì mi ha fatto piacere vedere Simone Longarini perché non capita spesso, ma ci sentiamo moltissimo: è un dovere anche nei loro confronti vincere la gara con il Perugia perché se lo meritano. Non sono mai mancati ed è una società sana la Ternana, senza alcun rischio di fallimento. Non ci possiamo lamentare sotto questo aspetto». Bocca cucita sull’eventuale presenza al ‘Curi’ del 31enne romano: «Se viene? Prossima domanda, grazie».

Carbone con Bacinovic

Carbone con Bačinovič

«Veniamo dalla strada» Probabile il debutto di Defendi. Una scelta che, giocoforza, costringerà Carbone a togliere di mezzo uno tra Di Noia, Petriccione e Bačinovič: «Marino rappresenta una boccata d’ossigeno per il nostro centrocampo, lo sto valutando perché rientra da un infortunio. Quel che è certo è che servirà gente al 100% della forma. Il modulo? Il 4-3-1-2 lo sto tenendo in considerazione non solo per sabato, ma anche per il resto della stagione. Si tratta della partita più importante della mia carriera, mi sento già ternano a tutti gli effetti e voglio fare bene. La Ternana è una formazione molto tecnica – nel contempo diversi pugni di ‘spinta’ emotiva sul tavolo – e voglio la fame di chi viene dalla strada, perché questo siamo, soprattutto io: devo essere bravo a trasmetterglielo». Possibile dunque  l’utilizzo di Antonino La Gumina o Juan Surraco accanto ad Avenatti, con Falletti trequartista. La difesa il reparto più registrato: si va verso la conferma di Zanon, Valjent, Meccariello e Germoni.

Cristian Bucchi

Cristian Bucchi

Palleggio perugino: «Fanno paura, ma non a noi» Il tecnico calabrese conosce bene il punto di forza del ‘Grifo’: «Giocano molto bene a calcio e il mio compito è cercare di fermare il loro palleggio a centrocampo. Hanno una manovra molto fluida grazie ai tre mediani che ruotano, fanno paura. Ma non a noi: siamo convinti di poterli fermare e c’è molta adrenalina in gruppo per andare a caccia di punti.  L’obiettivo sarà bloccarli senza cancellare la nostra identità». Sì, la sicurezza non manca a Benito Carbone. Tra i ventidue convocati non ci sono Della Giovanna, Coppola, Dugandžić, Tascone per guai fisici, Gava, Cason e Flavioni per scelta tecnica.

L’undici di Bucchi, c’è Di Nolfo Il tempo di sedersi e il tecnico biancorosso rivela i titolari per il confronto con la Ternana: «Giocheranno Rosati, Del Prete, Volta, Belmonte, Chiosa, Zebli, Brighi, Dezi, Di Carmine, Bianchi e Di Nolfo». 4-3-3 dunque senza Guberti: «Va in panchina, ha avuto una settimana complicata e lo utilizzerò a partita in corso nonostante abbia fatto di tutto per esserci. Ho apprezzato molto, preferisco averlo fresco per un ridotto minutaggio».

Stefano Guberti partirà dalla panchina

Stefano Guberti partirà dalla panchina

Un punto di partenza Certezze anche per Bucchi in riferimento allo stato dei suoi: «Questa partita arriva nel momento giusto: deve essere un punto di partenza della nostra stagione, sappiamo cosa significa per i tifosi e la città». Sull’approccio alla sfida l’ex Maceratese ha commentato che «il derby è una partita particolare e i giocatori la concentrazione la trovano da sé». I convocati del ‘Grifo’ sono Acampora, Bianchi, Belmonte, Brighi, Chiosa, Da Silva, Del Prete, Di Carmine, Di Chiara, Di Nolfo, Dezi, Elezaj, Guberti, Monaco, Nicastro, Ricci, Rosati, Traorè, Volta e Zebli. Fuori Joss, Buonaiuto, Zapata, Imparato, Mancini, Alhassan e Drolé.

L’aspettativa Un inizio d’annata deludente per i risultati ottenuti. Ultimo in ordine di tempo il pareggio subito a tempo scaduto a Brescia, ma Bucchi è certo che la squadra non ne risentirà: «Mi fanno stare tranquillo. Il peso della scorsa settimana ce lo siamo tolti di dossi e nelle sedute i ragazzi hanno fatto bene: la carica e la grande voglia di vincere non mancano». Bucchi ha un auspicio: «Magari fare come Bisoli, che vinse entrambi i derby». Di straregionali umbre – alla guida del Gubbio contro il Perugia – il tecnico del ‘Grifo’ ne ha già vissute due, con pessimi risultati: «Passato tanto tempo e sono cambiato molto da allora. Faremo una grande prestazione».

Mirino sul 10 In riferimento alla Ternana, occhi puntati su Falletti: «Un giocatore importante e che conosciamo bene. Tuttavia non si costruisce una tattica difensiva su un singolo: loro hanno un quartetto offensivo di rilievo e ci concentriamo su tutti. Abbiamo delle contromisure pronte». E, alla pari di Carbone, la voglia di «essere ricordato nella storia come tecnico di un Perugia vincente al derby, magari giocando un bel calcio». Fischio d’inizio alle 15, arbitra Ghersini della sezione di Genova.

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