Parco Cardeto, Terni Reti: passo formale per la gestione

Manifestazione d’interesse dalla partecipata del Comune: proposte anche varianti al progetto

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Manifestazione d’interesse presentata da Terni Reti con tanto di varianti al progetto di lieve entità. È la società partecipata del Comune ad essersi fatta avanti per la futura gestione del parco ‘Galigani’ di Cardeto, oggetto in questi mesi dell’intervento di riqualificazione per mano della società Ventra Antonio srl di Melfi: la novità è emersa durante il question time di giovedì pomeriggio.

PARCO CARDETO: «AFFIDARLO A TERNI RETI»
A NOVEMBRE TUTTO FERMO A TERNI

La situazione attuale

L’input e la replica

Il consigliere di Terni Civica Michele Rossi ha presentato la specifica interrogazione per chiedere delucidazioni – diversi cittadini si sono allarmati non vedendo persone all’interno del cantiere per settimane – sul cronoprogramma dei lavori e soprattutto la futura gestione del parco.  Nei mesi scorsi la società lucana ha svolto alcuni step propedeutici alla riqualificazione nel proprio territorio (carpenteria), quindi il ‘trasloco’ nella zona di Cardeto: «Ad oggi ci sono operatori – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – all’interno del parco, si stanno facendo anche opere di urbanizzazione come gli allacci alla fognatura pubblica, nonché le finiture».

IL PROGETTO RIVISTO
LUGLIO 2020, APPALTO ALLA VENTRA ANTONIO SRL

Il cartello di cantiere: 257 giorni per i lavori

La gestione

Chi gestirà il parco al termine dei lavori? Una soluzione in linea di massima c’è: «La prima idea – ha commentato la Salvati – è caduta sulla Terni-Reti. Si sono aperte interlocuzioni, poi formalizzate, che hanno potato ad una manifestazione di interesse di Terni Reti rispetto alla gestione degli impianti sportivi e della manutenzione. Stiamo facendo delle valutazioni anche di natura economica, Terni Reti ha proposto al Comune delle varianti di progetto. Altrimenti si procederà ad un bando per la concessione». Se tutto fila liscio se ne parlerà in autunno. Per ora meglio pensare ad ultimare la riqualificazione nei tempi previsti che, considerato ciò che è accaduto con la fontana di piazza Tacito e via Urbinati, è tutt’altro che scontato. «Sono soddisfatto – il commento di Rossi – e rassicurato sul rispetto del cronoprogramma da parte della ditta esecutrice dei lavori. Molti cittadini non vedendo grandi movimenti all’interno del parco paventavano l’ennesimo blocco dei lavori. Fa anche piacere il giusto approccio di pensare fin da ora al futuro gestore cui affidare la manutenzione ed i servizi del futuro parco. Lo trovo un giusto dovere amministrativo e un approccio di visione. Così come fa piacere che ci sia stata la mia stessa intuizione nel pensare alla nostra partecipata Terni Reti che ha già manifestato sulla possibilità un suo interesse».

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