‘Nuovo’ Parco Cardeto: «Affidarlo a Terni Reti. Monitorare i lavori»

I residenti sono in attesa di riavere la loro area verde dopo anni di stop. Intanto c’è la proposta del consigliere Michele Rossi

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Cartello di cantiere posizionato e residenti speranzosi di poter riavere il ‘loro’ parco senza ulteriori ritardi. Al ‘Bruno Galigani’ di Cardeto è attiva per la riqualificazione la Ventra Antonio srl di Melfi con a disposizione 257 giorni naturali e consecutivi per l’ultimazione delle opere. Nel contempo c’è già chi propone l’affidamento a Terni Reti, come il consigliere comunale Michele Rossi.

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Il progetto

Nove mesi

Prima dell’autunno – se tutto fila liscio, meglio andarci con i piedi di piombo visti i precedenti e le difficoltà del recente passato – non se ne parla. L’esponente di Terni Civica sottolinea che si «inizierà con i lavori sull’edificio dedicato al tennis e alla copertura degli spogliatoi, mentre a febbraio ci si dedicherà alla struttura legata al calcio a 5. A seguire si aggiungeranno i lavori alle opere diffuse. E poi ci sarà la fase due con le opere murarie diffuse, gli impianti tecnologici, percorsi ed opere generali sul verde, alle piantumazioni e le semine fino agli arredi. Sulla carta poco più di 250 giorni (quasi 9 mesi) che, Covid permettendo, ridaranno finalmente alla città il suo parco».

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L’input per la gestione

Il pensiero è già al futuro: «Occorrerà – la proposta – incominciare ad individuare chi gestirà questo spazio. Il nuovo Cardeto una volta riqualificato non potrà che aprirsi alla città soltanto con una gestione in grado di garantirne la quotidiana manutenzione e la gestione dei nuovi servizi legati alla pratica sportiva e il tempo libero: l’amministrazione comunale potrebbe valutare la possibilità di affidare la gestione del parco a Terni Reti». A stretto giro sul tema è prevista un’interrogazione per spingere l’esecutivo «a monitorare attentamente il rispetto del cronoprogramma che porterà alla riapertura del parco e perché ragioni quanto prima – conclude – anche sul soggetto cui affidare la futura manutenzione e gestione».

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