Partecipate Comune, in commissione mirino su FarmaciaTerni

Revisione ordinaria, a palazzo Spada giornata di confronti sul maxi documento. Scambio Gentiletti-Masselli sull’ipotesi alienazione: «Nessuna volontà»

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Tempo di chiudere il cerchio a palazzo Spada sulla revisione ordinaria delle partecipazioni societarie del Comune. Mercoledì mattina la III commissione – nel pomeriggio è fissato l’appuntamento in consiglio – ha dato il via libera con cinque voti favorevoli, due contrari ed un astenuto al maxi documento da quasi 400 pagine che fa il punto sullo stato dell’arte: curioso lo scambio su FarmaciaTerni lanciato dal consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti con replica dell’assessore al bilancio Orlando Masselli.

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Marcucci e Masselli a confronto nel pre commissione

Tesoreria e timore vendita

Un atto molto tecnico – in supporto di Masselli si sono presentati la dirigente Grazia Marcucci, la posizione organizzativa dell’ufficio aziende partecipate Giulia Scosta, il funzionario Andrea Giuseppe Stentella ed il collega Marco Granocchia – e lungo che inevitabilmente ha rimesso al centro dell’attenzione la vicenda Asm-Acea. Non l’unico argomento trattato in realtà: «Vorrei – l’input di Gentiletti – una dichiarazione di intenti dell’amministrazione sulle farmacie comunali. Si vocifera che, in caso di soccombenza nel ricorso sull’anticipazione di tesoreria 2017, si potrebbe riprendere in mano la possibilità di alienazione di FarmaciaTerni». Come anni fa.

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Simonetti e Gentiletti

Accantonamenti e debiti

Masselli ha smentito l’ipotesi: «Vendere un’azienda partecipata? Non c’è nessuna volontà in tal senso. Anzi. FarmaciaTerni era un’azienda morta e ora ha utili per 650 mila euro l’anno». In precedenza nel discorso ci era finito anche l’Organo straordinario di liquidazione ed i debiti: «Ciò che resta sono debiti legati ai rifiuti dei creditori, per ora ci sono accantonamenti al 50% e man mano faremo le proposte», ha specificato il titolare al bilancio di palazzo Spada. Commissione più tranquilla del previsto – magari in consiglio sarà un po’ più acceso il contesto – e in un’ora tutto chiuso: «Terni Reti è stata snaturata, bene FarmaciaTerni. Su Asm-Acea è mancata trasparenza. Per il resto non noto capacità di rilancio delle società partecipate», la considerazione politica di Gentiletti. La Marcucci si è invece esposta dopo l’intervento di Luca Simonetti (M5S): chiesti lumi sugli affidamenti diretti per le consulenze in Asm e lo sviluppo generale del documento.

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