Rifiuti a Terni, Asm chiede la revisione del Pef: tentativo con Auri

Missiva per l’Autorità umbra per rifiuti e idrico con mirino sulla ‘riapertura’ 2023: di mezzo i dati del 2021 ed i costi inflazionati

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di S.F.

Un’istanza di revisione infra periodo sulla base di uno specifico articolo della delibera Arera dell’estate di due anni fa. Il 2023 in casa Asm Terni/Cosp inizia con la richiesta formale inviata ad Auri per – in estrema sintesi – rivedere in via straordinaria il piano tariffario dei rifiuti 2022/2025, validato dall’Autorità del presidente Antonino Ruggiano il 18 maggio 2022. Evidentemente c’è qualcosa da sistemare in termini di costi nonostante un’operazione sia già stata effettuata di recente in merito alla concessione : la scadenza per inviare il nuovo piano economico finanziario rivisto è fissata al 20 febbraio. Nel contempo a stretto giro potrebbe esserci un consiglio straordinario per parlare del piano industriale della partecipata dopo l’aggregazione industriale con Acea. Vedremo.

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La questione

La richiesta non è partita solo da Terni, ma anche da Gest e Vus per gli altri sub ambiti e sono state tutte accolte. Ciò non vuol dire che avranno seguito ed il discorso vale in particolar modo dell’Rti Asm/Cosp che, come detto, già è stato protagonista di un riequilibrio negli ultimi tempi. In ogni caso la validazione dei Pef 2023-2025 da parte di Auri dovrà avvenire entro il 31 marzo. Da cosa nasce questa possibilità? Lo spiega la delibera Arera 636 dell’agosto 2021: «Al verificarsi di circostanze straordinarie – si legge – e tali da pregiudicare gli obiettivi indicati nel piano, gli organismi competenti, con procedura partecipata dal gestore in qualsiasi momento del secondo periodo regolatorio 2022-2025, possono presentare all’utorità motivata istanza di revisione infra periodo della predisposizione tariffaria». La riapertura del Pef 2023 comporta giocoforza la conseguente ridefinizione di quelli 2024 e 2025 . In tal senso l’Rti Asm-Cosp si è attivata con Auri la scorsa settimana.

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Stefano Tirinzi, dg Asm

Il tentativo

I dati presi in considerazione per il tentativo di revisione del Pef sono legati al 2021 e di mezzo c’è soprattutto l’inflazione causata dal periodo Covid. Da quanto risulta il discorso non riguarda il passaggio dalla Tari alla tariffa corrispettiva puntuale. Difficile attendersi cambiamenti rilevanti, fatto sta che c’è stato l’input per una verifica del piano con ok del consiglio direttivo Auri: la deliberazione è arrivata lunedì alla presenza dell’assessore alle partecipate Orlando Masselli. L’Rti Asm-Cosp opera anche ad Acquasparta, Allerona, Alviano, Amelia, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Calvi dell’Umbria, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Montefranco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Narni, Orvieto, Otricoli, Parrano, Penna in Teverina, Polino, Porano, San Gemini e Stroncone.

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