Covid Umbria, meno di 300 i casi attuali

Nelle ultime 24 ore un positivo su 1.522 tamponi. Verso la normalità la situazione negli ospedali: 84 i ricoveri legati al coronavirus

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Alle ore 8 di giovedì 30 aprile, dall’inizio dell’emergenza in Umbria, sono 1.392 le persone risultate positive al covid-19. L’incremento, nelle ultime 24 ore, è stato di un solo positivo su 1.522 tamponi: un numero di test tornato su livelli mediamente alti (36.459 in totale).

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Dati covid Umbria alle 8 del 30 aprile

Trend in costante discesa

Continua a scendere il numero degli attuali positivi: alle 8 di giovedì sono 299 con una diminuzione di 29 unità rispetto all’aggiornamento precedente. Le persone ufficialmente guarite dal covid-19 sono 1.026 (+29) mentre i decessi in Umbria, legati all’epidemia da coronavirus, sono 68. Le persone clinicamente guarite sono 66.

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Ricoveri verso la normalità

Continuano a diminuire anche le persone positive ricoverate: 84 negli ospedali umbri, con un calo di 9 pazienti rispetto a mercoledì mattina. Di questi, 16 – dato invariato – sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono sempre 945, mentre 15.389 (+487) non debbono più sottostare alla misura, precedentemente attuata.

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‘Fase due’ e tutela salute: accordo

Sottoscritto giovedì in videoconferenza un protocollo d’intesa tra Regione, Anci, Upi e sindacato umbro del pubblico impiego (Cgil Fp, Cisl Fpl e Uil Fpl) per la ttutela della salute dei lavoratori e per una migliore organizzazione del lavoro da remoto, in vista del rientro nei luoghi di lavoro, con l’attivazione della ‘fase due’: le misure previste si applicheranno anche nei confronti degli utenti che si recheranno nelle sedi e agli sportelli di front office e per le relazioni con il pubblico. «La firma del protocollo – commentano i protagonisti – sancisce l’inizio di un nuovo percorso, di un nuovo modo di rapportarsi fra istituzioni ed enti. Il documento rappresenta un modello di lavoro e di condivisione fra soggetti diversi, nell’interesse supremo della comunità e dei lavoratori. Con la ‘fase due’ si è aperta, di fatto, la necessità di integrare ancor più le garanzie tradizionali del lavoratore con quelle della salute. Ciò significa anche tutelare i servizi e quindi l’intera comunità. L’atto di oggi è un segnale importante di attenzione e impegno a favore dei dipendenti e della società. Amministrazioni e sindacato puntano a una tutela diffusa e concreta dei servizi, del lavoro, dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori tutti». Incentivata l’adozione di strumenti e soluzioni tecnologiche per l’accesso da remoto dei cittadini, anche con l’obiettivo di un miglioramento continuo del servizio pubblico in termini di innovazione, digitalizzazione, rispondenza alle necessità dei cittadini.

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Fondo prestiti per imprese, novità

La giunta regionale ha approvato le misure tecniche per l’istituzione del fondo prestiti Re Start, costituito da una dotazione di 18 milioni di euro; 12 sono per la concessione di finanziamenti fino a 25 mila euro a favore delle micro e piccole imprese e 6,5 milioni di euro destinati alla realizzazione di operazioni di finanziamento in ‘pari passu’ con intermediari finanziari abilitati, che verranno selezionati tramite procedura pubblica. Il link per presentare la domanda di accesso al fondo per i 25 mila euro sarà pubblicato l’11 maggio nel portale istituzionale di Gepafin e sarà attivo per due settimane. «Un importante strumento a disposizione – commenta l’assessore Michele Fioroni – delle imprese che, in questo momento di crisi economica, necessitano di credito immediato. Inoltre, prevedere che la metà del prestito sia a fondo perduto, all’avverarsi delle condizioni previste, è di certo un sostegno fondamentale e un incentivo per la ripresa delle attività economiche del nostro territorio. La Regione Umbria è infatti vicina a tutte le imprese del territorio che in questo momento di emergenza stanno affrontando grandi difficoltà e, auspicando una veloce ripresa delle attività produttive, compatibilmente con le esigenze sanitarie, ha previsto un piano di misure atte a sostenere il tessuto economico della regione, misure fra cui si inserisce appunto il fondo Re Start».

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Camera di commercio Perugia: «Resta in lockdown 25,6% imprese»

La Camera di commercio di Perugia ha calcolato – sulla base dei codici Ateco – che nella provincia perugina saranno 15.533 le imprese che resteranno in lockdown: «Dati che vanno interpretati – spiega il presidente Giorgio Mencaroni – e che comunque non ci autorizzano a ritenere che il 74,4% delle imprese autorizzate al lavoro, sia sufficiente per parlare di passo decisivo verso la fine del lockdown. Doveva essere tenuta in maggiore considerazione la logica della filiera: va da se, ad esempio, che se si tiene in lockdown il commercio al dettaglio, a patirne è l’intero sistema del turismo; senza dimenticare che anche la parte di commercio autorizzata fin qui, è meno della metà delle sua dimensione settoriale: 6.100 imprese su oltre 14 mila; è troppo lunga l’attesa fino al 18 maggio, lunghissima per imprese ormai stremate. E rischia di essere esiziale una riapertura al 1 giugno per le nostre migliaia di imprese bar, ristorazione e imprese per servizi alla persona come parrucchieri, barbieri, estetiste. Le 15.533 imprese, che restano obbligate alla chiusura, alcune fino al 18 maggio, altre fino al 1 giugno, hanno un peso strategico che va ben oltre il 25,6% che rappresenteranno il 4 maggio». Sono 45.176 le imprese che potranno riprendere.

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Narni, da lunedì riapertura cantieri scuole e cimiteri

Il sindaco di Narni Francesco De Rebotti annuncia che da lunedì saranno riattivati i lavori di messa in sicurezza/ammodernamento della scuola materna e dell’asilo nido. «In particolare riapriranno anche i cantieri riguardanti l’ampliamento di alcuni cimiteri comunali. Sono segnali positivi – commenta – che ci consentono di rimettere in moto anche l’economia locale. Ciò che auspico ora è che a livello nazionale vi siano previsioni di legge, possibilmente emanate dal Parlamento, che indichino chiaramente le linee guide sia per gli operatori economici che per i cittadini e che prevedano risorse vere, tangibili e immediate. Non c’è un prioritario problema di date – conclude – bensì di efficienza e di ripartenza reale con metodologie e accortezze standardizzate perché con il coronavirus dovremo tutti conviverci a lungo».

Assisi, dal 4 aree verdi aperte

Dal 4 maggio sarà possibile accedere ai parchi, alle aree verde pubbliche e al percorso pedonale accanto al torrente Tescio: «Ma, come prevede l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, non sarà permessa – spiega l’amministrazione – una fruizione completa del verde cittadino, ma sono previste diverse limitazioni: le aree dove insistono i giochi per i bambini non potranno essere utilizzate così come non potranno essere usati gli impianti sportivi che si trovano in alcuni spazi. Non potranno essere esercitate attività ludiche o ricreative né tanto meno attività sportive collettive. Per accedere alle aree verdi pubbliche è obbligatorio adottare il distanziamento sociale, cioè la distanza di almeno un metro, tra le persone ed è consigliabile l’uso delle mascherine e dei guanti. I servizi operativi del Comune provvederanno a installare adeguata cartellonistica».

TERNI, 267 ATTIVITÀ IN CAMPO PER LE CONSEGNE A DOMICILIO

‘Average Ternano Guy’, raccolta conclusa

Successo per la raccolta fondi organizzata dalla pagina Facebook ‘Average Ternano Guy’ in favore dell’azienda ospedaliera di Terni. La campagna ha consentito di raccogliere ben 21.800 euro, già bonificati al ‘Santa Maria’ con lo scopo di sostenerne le attività in questa fase di gestione dell’emergenza sanitaria da coronavirus.

UILTEMP: «CHE NE SARÀ DEI SOMMINISTRATI NELLE SCUOLE?»

San Gemini e la solidarietà. Riapre anche il ‘mercatino’

Anche il Gruppo Frati Rione Piazza di San Gemini scende in campo per la solidarietà nell’emergenza sanitaria causata del covid-19 organizzando una raccolta fondi da donare al Comune che poi utilizzerà per iniziative a favore della popolazione. Tutti i dettagli su come e dove donare saranno illustrati in una diretta Instagram di Andrea Fabi (andreafabi11) venerdì 1° maggio a partire dalle 21.30. «Nel corso della diretta – annuncia Andrea – interverranno diversi sangeminesi e non solo, si svolgerà un simpatico quiz a premi e, ovviamente, comunicheremo tutti i dettagli per poter effettuare le donazioni». Intanto è stato dato il via libera – da martedì 5 maggio – alla parziale riapertura del ‘mercatino’ settimanale di piazzale Paci.

RIPARTONO I MERCATI PER ALIMENTI A PERUGIA E TERNI

Amelia, nuova donazione

2.000 mascherine chirurgiche e 90 tute protettive distribuite tra il presidio ospedaliero di Amelia, il distretto e la postazione 118. Sono state acquistate grazie alla raccolta fondi promossa dall’associazione ‘Salvadanaio della salute’, nata in città nel 2004 per volontà di 15 associazioni amerine impegnate a dare un contributo attivo alla città soprattutto per potenziare i servizi di prevenzione e cura. «Nonostante alcuni problemi – spiegano i volontari – con i tempi sulle consegne finalmente è arrivata la prima parte dei materiali ordinati, consegnata alla presenza del direttore sanitario, Sergio Guido. Purtroppo il materiale per cui è partita la raccolta fondi (1.000 mascherine Ffp2) ancora non è arrivato ma lo aspettiamo per la prossima settimana». Insieme alle mascherine sono in arrivo anche quattro termoscanner ordinati.

Arrone riapre il mercato per il settore alimentare

«Dal 4 maggio – comunica il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia – ho predisposto la riapertura del mercato per il settore alimentare. È stata rinnovata, grazie al contributo delle polizia Municipale, la disposizione dei vari box per evitare assembramento e un percorso che garantisca la fruibilità in sicurezza dei vari operatori. Un passo prudente verso la normalità».

Porano, nuova guarigione. Riapre villa Paolina

«Anche oggi una buona notizia – informa l’amministrazione – per la nostra comunità. Un altro residente é stato dichiarato definitivamente guarito dal Covid-19. Salgono così ad 8 le guarigioni sul territorio comunale. Sul fronte dei provvedimenti, il Sindaco ha prorogato fino al termine dell’emergenza sanitaria l’Ordinanza che obbliga l’utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi aperti al pubblico, in particolare all’interno dei negozi. Dal 5 maggio tornerà fruibile il parco di villa Paolina; i particolari delle modalità e dei giorni di ingresso saranno comunicate quanto prima. Non sarà possibile invece per ora, a differenza di quanto annunciato, aprire al pubblico il civico cimitero in quanto un provvedimento del ministero della Salute vieta la riapertura. Si è in attesa di un probabile provvedimento della Regione Umbria, sollecitata dai Comuni tramite l’Anci, che delinei le linee guida per la riapertura dei cimiteri».

Il progetto del dipartimento assistenza farmaceutica Usl Umbria 2

Prende vita da due mega contenitori di 1.000 litri ciascuno di alcool isopropilico donato dalla Protezione civile nazionale, il progetto della Usl Umbria 2  che riguarda la produzione di migliaia di flaconi da 100-150 ml spray di soluzione alcolica al 70%: può soddisfare – sottolinea la Regione – le necessità dei 6.000 pazienti fragili del territorio regionale per la disinfezione delle mani e per la disinfezione di vari oggetti di uso comune: telefonini, chiavi, occhiali, tastiere, telecomandi. «Un’iniziativa lodevole ed utile, ‘fatta in casa’, grazie a prodotti donati e alla grande professionalità, nonché spirito di iniziativa, dei nostri operatori – le parole di Donatella Tesei – dell’azienda Usl2. Ringrazio il direttore del dipartimento per l’assistenza farmaceutica Usl 2, dottor Fausto Bartolini per l’iniziativa, la fondazione Carla Fendi per il contributo, gli altri donatori che hanno cooperato e tutto il personale che ha messo a disposizione le proprie competenze.

Articolo in aggiornamento

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