Covid Umbria: venerdì 9 nuovi casi a Terni

C’è anche un altro medico del ‘Santa Maria’. Giornata complessa con tre decessi. ‘Zona rossa’ a Pozzo (Gualdo Cattaneo)

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Alle ore 8 di venerdì 27 marzo in Umbria sono positive al Covid 884 persone (+82 unità e quindi +10,22% rispetto all’aggiornamento precedente), mentre le guarigioni accertate salgono a 11. L’aggiornamento – fornito durante la videoconferenza per il nuovo piano per la rilevazione – è del direttore regionale della sanità, Claudio Dario. I ricoverati sono 195 (+5 unità rispetto al giorno precedente), 46 dei quali (+1) si trovano nei reparti di terapia intensiva.

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Decessi e tamponi

I clinicamente guariti – coloro che ancora devono superare la ‘prova’ del doppio tampone per la conferma della negativizzazione – aumentano a 28. «Purtroppo abbiamo registrato il ventunesimo decesso nella serata di giovedì (decessi poi saliti a 24 nel corso della giornata di venerdì)». Sono usciti dall’isolamento in 2.629. Superata quota 6 mila in merito ai tamponi effettuati.

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Terni, nove casi in più

Nella giornata di venerdì sul territorio comunale di Terni sono stati riscontrati nove nuovi casi di coronavirus. Per tutti il sindaco Leonardo Latini ha emesso ordinanza di isolamento contumaciale domiciliare. Fra questi figura anche un medico – una donna – dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, secondo caso fra il personale medico del nosocomio. Alla mezzanotte del 27 marzo, come riferito venerdì mattina dal direttore regionale della sanità Claudio Dario, erano ben 112 i sanitari – medici, infermieri, oss – positivi in Umbria al Covid-19 su una base di circa 1.500 tamponi. Un’altra positività riscontrata venerdì riguarda un cittadino di Acquasparta, momentaneamente residente da un familiare a Terni: dovrà restare dove si trova su ordine del sindaco di Terni. Prolungato, nel corso della giornata, anche l’isolamento domiciliari di un paziente ternano, ancora non risultato guarito.

Anche a Gubbio nove casi in più

Stessi numeri anche per Gubbio come comunicato dal sindaco Filippo Mario Stirati: «Ad oggi i casi positivi sono saliti a 46 perché se ne sono aggiunti altri 9, 8 dei quali domiciliari e un ricovero a Città di Castello per un’anziana. In larga misura sono collegati a situazioni precedenti. Si sta sviluppando – ha aggiunto – una bella gara di solidarietà da parte di tutti per raccogliere fondi e sostenere iniziative per questa emergenza. Sono particolarmento grato ai concittadini che si stanno adoperando».

Umbertide, sorveglianza sanitaria per 24. Castel Viscardo sale. Guarigioni a Porano

Il Comune di Umbertide informa che al momento i soggetti in sorveglianza sanitaria residente nel comune sono 24. Resta a nove invece il numero delle persone positive al coronavirus: due ricoverate in strutture sanitarie e le restanti in isolamento domiciliare. A Castel Viscardo invece i nuovi positivi sono tre: «Uno si trova ricoverato presso l’azienda ospedaliera di Terni – informa l’amministrazione – mentre per gli altri due cittadini, appartenenti a diversi nuclei famigliari e già in quarantena fiduciaria, il sindaco, attraverso apposite ordinanze del 27 marzo, ha attivato l’isolamento contumaciale presso il proprio domicilio». Buone notizie da Porano: «La Usl 2 ha comunicato che le due persone positive al coronavirus per le quali il sindaco aveva emesso ordinanza di quarantena contumaciale sono ufficialmente guarite. Negativo infatti è risultato l’esito dei due tamponi ai quali sono stati sottoposti».

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Le imprese di Cna Umbria donano

Dopo gli otto ventilatori polmonari messi a disposizione del servizio sanitario regionale da Cna Umbria, sono in arrivo altri due acquistati in queste ore da alcune imprese associate. «Alcuni nostri dirigenti – afferma Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria – hanno avviato un’iniziativa spontanea mettendo a disposizione risorse personali per l’acquisto di altri due ventilatori polmonari. Vorrei ringraziarli personalmente, si tratta del nostro presidente Renato Cesca e di altri componenti la presidenza regionale: Mauro Borgia, Enrico Ceccarelli, Antonello Cozzali, Roberta Datteri, Giancarlo Giovannetti, Piero Montanucci, Leonardo Santarelli, Ciro Schiaroli, Luigi Silvestrini, cui si sono aggiunti anche Fabrizio Salvanti, Giancarlo Cardinali e Giancarlo Fucili». Degli otto ventilatori già acquistati dalla Cna, tre sono arrivati alla protezione civile lo scorso fine settimana, mentre per gli altri manca ancora qualche giorno.

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Gualdo Tadino, da tre a sei casi. Panicale, più due

È il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, a fare il punto della situazione nella tarda mattinata di venerdì: «Oggi per la nostra comunità è il giorno più duro dall’inizio dell’emergenza. Abbiamo tre nuovi casi di positività al covid-19, in totale sono sei; abbiamo otto persone in isolamento precauzionale e diciotto persone che hanno concluso il periodo di isolamento senza nessun sintomo. È dura per tutti ma dobbiamo continuare a combattere con grande unità e determinazione. Mi raccomando state a casa e rispettate le regole». Si registra un aumento anche a Panicale con due nuove positività. «Si tratta, come era ampiamente prevedibile (avviene in tutto il mondo) degli stretti familiari conviventi di una delle due persone già riscontrate positive (che è peraltro un caso di importazione, cioè il contagio è avvenuto nel luogo di lavoro ben al di fuori del nostro comune)».

LA LETTERA: «SCUOLE E INSEGNANTI, GRAZIE DI CUORE»

Mascherine a Guardea. Una bella storia da Montefranco

Il Comune di Guardea inizierà dalla prossima settimana la distribuzione delle mascherine di protezione contro il contagio da Covid-19. Lo annuncia il sindaco e presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi. «Il Comune con fondi propri – afferma – ha acquistato una prima partita di 300 mascherine che saranno subito consegnate alle fasce più esposte e più deboli della popolazione seguendo i criteri stabiliti dalla protezione civile. Inoltre abbiamo già fatto partire gli ordini per l’acquisto di altre mascherine che nei prossimi giorni saranno consegnate una per ciascun cittadino fino alla copertura totale della popolazione». Il sindaco di Montefranco, Rachele Taccalozzi, racconta invece che «i nostri ragazzi sono in difficoltà, molti non capiscono, molti non hanno i mezzi per restare in contatto con le insegnanti e con la scuola e qui si apre un’altra di quelle belle pagine che rimarranno per sempre nei nostri cuori. Qualche giorno fa ho ricevuto una chiamata dalla dirigente dell’istituto comprensivo ‘G. Fanciulli’, Gabriella Pitoni, ed insieme abbiamo organizzato la consegna, ai bambini della scuola dell’infanzia, del materiale scolastico rimasto nelle aule al momento della sospensione delle lezioni. Le insegnanti lo hanno recuperato e la nostra polizia municipale lo ha riportato nelle case dei nostri bambini. Dopo qualche giorno, una nuova telefonata della dirigente, preoccupata per i bambini della primaria, per quelli più in difficoltà. La professoressa Pitoni mi ha inviato per posta elettronica delle schede per un bambino della primaria, a casa senza un computer ed isolato dal resto dei suoi compagni, che continuano a seguire lezioni on line. Quando, dopo una lunga giornata in comune, ho aperto la mail per stamparla, ho trovato una lettera indirizzata a quel bambino. Un raggio di sole, parole più calde degli abbracci che ci mancano tanto, parole scritte con il cuore delle insegnanti dalla scuola primaria di Montefranco. Mentre le leggevo ho sentito l’amore, la passione, la grandezza di un piccolo gesto, il calore di un abbraccio. Grazie alle maestre che hanno scritto la lettera, grazie alla dirigente che ha voluto farla avere al bambino insieme al materiale didattico, grazie a chi ci fa sentire vicini nonostante la distanza».

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Lugnano in Teverina, mascherine. Primi casi a Cannara

Saranno circa 500 le mascherine – sono pronte ad arrivare – che il Comune distribuirà alle famiglie. Lo annuncia il sindaco Gianluca Filiberti, il quale rende noto un altro aspetto: «Abbiamo previsto una distanza di almeno 1,5 metri fra uno scranno e l’altro. I consiglieri verranno dotati tutti di mascherine e di gel disinfettante», in merito al consiglio comunale di venerdì e all’eventuale partecipazione fisica in aula. Avviato tuttavia il metodo in videoconferenza. Passando a Cannara è stato il sindaco Fabrizio Gareggia ad annunciare le prime due positività: «Sono in isolamento domiciliare. Altrettante sono sotto osservazione in attesa che venga effettuato il tampone: è una situazione che ha generato molta preoccupazione, ma avevo detto che era quasi impensabile che nel nostro comune non si verificassero casi di contagio».

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Nevi (FI): «Il Governo aggiorni l’elenco delle attività essenziali»

Le aziende agricole e forestali dedite al taglio della legna non sono state inserite, da parte del Governo, tra quelle che possono continuare a produrre al tempo del coronavirus. Una decisione assurda che purtroppo non tiene conto della strategicità di questo settore. Il taglio della legna, soprattutto nei territori collinari e montani alimenta il sistema di riscaldamento domestico. A nome di Forza Italia annuncio che chiederò al Governo di modificare il decreto ‘Cura Italia’ per inserire questa attività tra quelle fondamentali che potranno continuare ad operare». Così in una nota il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi.

Avigliano Umbro, il Comune va avanti

Proseguono, nonostante le difficoltà, le attività dell’amministrazione comunale di Avigliano Umbro che ha trasferito online tutte le attività riguardanti consiglio comunale, giunta, ma anche riunioni istituzionali, grazie alla piattaforma di videoconferenze che ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) ha messo gratuitamente a disposizione di tutti gli enti locali italiani. La giunta comunale è stata convocata in via telematica nel pomeriggio di giovedì con il sindaco Luciano Conti e gli altri membri in collegamento video. «Questa modalità di lavoro istituzionale a distanza – riferisce l’ente – consente anche di rendere pubbliche le sedute, come quelle del consiglio comunale, continuando dunque a garantire la necessaria trasparenza».

Raccolta fondi ad Assisi

Il Comune di Assisi si fa promotore di un’ iniziativa di solidarietà. Attivato un nuovo conto corrente – Iban IT 75 L 01030 3827 0000 0001 88989 – su cui indirizzare le donazioni che possono arrivare da parte di privati, di aziende e di associazioni al fine di contrastare gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza che si è determinata nel territorio nazionale e in particolare sul tessuto sanitario e sociale di Assisi.

Il Nucleo Storico 1981 solidale con il ‘Santa Maria’ di Terni

Anche il Nucleo Storico 1981 – gruppo di tifosi della Ternana Calcio presieduto da Fabio Narciso – è impegnato nella gara di solidarietà cittadina per la raccolta di fondi a beneficio dell’ospedale ‘Santa Maria’ per contribuire all’acquisto di apparecchiature/materiale sanitario utile al potenziamento del nosocomio che vive un momento di grande difficoltà e necessità. «Riconoscenti al nostro personale sanitario ed esprimendo un grande senso di appartenenza alla nostra comunità – spiegano dal Nucleo Storico 1981 -, siamo fiduciosi di vincere anche questa partita.  A tal fine siamo lieti di comunicare che questa mattina abbiamo concretizzato una donazione al nostro ospedale».

Terni, in tre escono dalla rianimazione

Buona notizia dal ‘Santa Maria’ di Terni. La direzione aziendale informa che giovedì tre pazienti in via di miglioramento sono usciti dalla rianimazione per essere trasferiti nell’area Covid del quinto piano.

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