Contagi Covid Umbria, trend torna a crescere

Incremento di 92 positivi fra mercoledì e giovedì mattina. 12 le persone clinicamente guarite, 46 in terapia intensiva

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I positivi in Umbria per il Covid-19 salgono a 802, con un incremento percentuale del +12,96% rispetto al dato precedente (710 positivi a mercoledì mattina). I decessi salgono a 20 (a mercoledì erano ancora 19), mentre i pazienti clinicamente guariti sono 12: questo l’aggiornamento alle ore 8 di giovedì 26 marzo. I tamponi eseguiti sono 5.424. Il dato dei nuovi casi torna così a salire, in maniera anche piuttosto significativa, dopo un lieve rallentamento.

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Il quadro umbro alle ore 8 del 26 marzo

Positivi, ricoverati e guarigioni accertate

Tra gli 802 pazienti positivi, 24 sono di fuori regione, 600 sono residenti in provincia di Perugia e 178 in quella di Terni. Sono ricoverati in 190 (23 in più rispetto a mercoledì): 136 sono residenti nella provincia di Perugia e 44 in quella di Terni, 10 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 69, 51 in quello di Terni, 29 a Città di Castello, 31 a Pantalla, 1 a Spoleto, 6 a Orvieto, 3 a Foligno. La Regione specifica che le guarigioni accertate con doppio tampone negativo – come da indicazione delle autorità sanitarie – restano 8. Le persone che lo sono a livello clinico – pur essendo ancora positivi al test – sono 12: 8 residenti nella provincia di Perugia ed i restanti nel ternano.

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Andamento positivi alle 8 del 26 marzo

Ventesimo decesso, terapia intensiva ed isolamenti

I decessi sono 20, uno in più di quelli registrati fino a mercoledì. L’ultimo è avvenuto sul territorio provinciale di Perugia – si tratta di  89enne di Città di Castello ricoverato in medicina d’urgenza a Perugia – che conta al momento 13 vittime, 7 nella provincia ternana. Appena appresa la notizia del tifermate deceduto, il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha manifestato il cordoglio dell’istituzione e della comunità locale. Dei 190 ricoverati, 46 (incremento di 2 unità rispetto a mercoledì mattina) sono in terapia intensiva: 21 nell’ospedale di Perugia, 16 in quello di Terni, 7 a Città di Castello e 2 nell’ospedale di Orvieto. Le persone in osservazione sono 2.814: di queste 2.173 sono nella provincia di Perugia e 641 in quella di Terni. Sempre alle ore 8 del 26 marzo risultano 2.347 soggetti usciti dall’isolamento, di cui 1.708 nella provincia di Perugia e 639 in quella di Terni.

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Clinicamente guariti

Importante sottolineare la differenza rispetto a coloro che sono i guariti ‘ufficiali’: «Il paziente è clinicamente guarito quando, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, cioè clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro».

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San Gemini, undici casi e ricoverati in due

Alle ore 10 di giovedì 26 marzo, sul territorio comunale di San Gemini risultano undici persone positive al Covid-19. Di queste, sette sono in isolamento domiciliare e tre ricoverate in ospedale.

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Città di Castello, sette casi in più. Uno a Città della Pieve

«Aggiorniamo la situazione – le parole del sindaco Luciano Bacchetta – con 7 positivi in più, lo stesso numero di mercoledì, rispettando la privacy delle persone interesate, i dati ci dicono che sono riconducibili alle quarantene per contatto con soggetti già positivi, grazie ad uno studio epidemiologico che ha portato ad individuare l’insieme dei potenziali contagi. Il numero delle quarantene preventive è consistente e nella prevalenza domiciliare. Un altro aspetto da sottolineare è la necessità di ampliare gli orari di apertura di Poste Italiane. Oltre a quanto già disposto, a mio avviso va aperto anche Trestina. Chiameremo il responsabile interregionale per sollecitare tale decisione. Ne va anche della sicurezza della popolazione che si recherà alle poste per ritirare la pensione, che sono in gran parte anziani. La battaglia è ancora lunga, ci sono le condizioni però per provare ad uscirne e i dati complessivi sembrano indicare questa direzione. Voglio ringraziare i lavoratori dei servizi essenziali, degli edicolanti, degli operatori sanitari, un grande abbraccio da chi come loro è in prima linea. In momenti come questi si vede chi è consapevole di dover svolgere una funzione e lo fa con serenità». Una positività in più a Città della Pieve: «Ho ricevuto – la nota del sindaco Fausto Risini – di un altro caso positivo al Covid-19 nel nostro territorio comunale. Anche questo soggetto si trova già in quarantena ed è presumibilmente legato ad un contagio avvenuto fuori Regione».

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Trevi, terzo caso. Salgono Umbertide e Bastia Umbra. Nuovo positivo a Baschi

Il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, avvisato dalla Usl Umbria 2, ha dato conto della terza positività: «Si tratta di un 70enne affidato alle cure dei sanitari dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a cui vanno i più sinceri auguri di una pronta guarigione da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale». Nuovi riscontri anche ad Umbertide, dove le persone colpite sono attualmente nove: due ricoverati in strutture sanitarie idonee e sette in isolamento domiciliare. «Mi sembra opportuno – le parole del sindaco Luca Carizia – soffermarmi sul fatto che questi numeri, trattandosi di un contagio in corso, sono destinati a cambiare ora dopo ora.  Questo virus è molto virulento, è molto contagioso e quindi non si può abbassare la guardia. Bisogna tenere dei comportamenti atti a limitare il più possibile il contagio. Uno dei metodi più incisivi è quello di restare a casa e di limitare fortemente i contatti con le persone. Quindi l’invito che vi faccio è sempre quello: restate a casa, uscite per effettive esigenze ed effettive urgenze. Concludo facendo dei ringraziamenti: il primo va a tutti gli operatori sanitari che stanno combattendo questa battaglia in prima linea per noi e con noi. Il mio ringraziamento va alle forze dell’ordine che tutti i giorni escono nelle strade per cercare di far rispettare i giusti comportamenti. Voglio ringraziare il Gruppo comunale di Protezione civile che come al solito sta facendo un lavoro straordinario di appoggio a tutta la cittadinanza. Infine ringrazio gli organi di informazione, che ci stanno dando una grande mano per far capire come realmente stanno le cose». Nel corso della giornata di giovedì sono poi emersi cinque nuovi casi a Bastia Umbra ed una ulteriore positività a Baschi (otto in totale dei quale due in isolamento in altri comuni, altrettanti ricoverati).

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Due positivi a Castel Viscardo. Corciano a quota ventisei, aumento anche ad Assisi

L’amministrazione informa di due nuovi residenti risultati positivi al tampone per il covid-19: «Uno si trovava già ricoverato presso l’ospedale di Orvieto mentre per l’altro cittadino, appartenente ad un altro nucleo famigliare e già in quarantena fiduciaria, il sindaco, attraverso apposita ordinanza, ha attivato l’isolamento contumaciale presso il proprio domicilio». Per quel che riguarda Corciano il dato dei contagiati è salito a ventisei, mentre ad Assisi i casi sono venti, quattro ricoverate in ospedale e le restanti in isolamento domiciliare.

Donate mascherine alla Usl Umbria 2

Si potenziano le scorte, nel distretto di Narni – Amelia dell’azienda Usl Umbria 2, dei dispositivi di protezione individuale per operatori sanitari e di assistenza e per gli ospiti delle sei residenze protette del territorio grazie alla donazione dell’azienda Geotek Center Srl. «Presso il centro di salute di via Tuderte a Narni Scalo e presso la sede del distretto in piazza Augusto Vera ad Amelia – informa la Usl 2 – è già disponibile un importante stock di mascherine chirurgiche per ogni struttura. Il commissario straordinario dell’azienda sanitaria, Massimo De Fino, e il direttore del distretto sociosanitario di Narni e Amelia, Giorgio Sensini, rivolgono un sentito ringraziamento all’azienda ternana che, con questo gesto concreto di solidarietà, ha permesso di rafforzare le misure di sicurezza per gli operatori sanitari e di assistenza e degli ospiti delle residenze protette in questa fase di criticità. Una nota di plauso anche al dottor Diego Gentileschi, medico di continuità assistenziale, che si è adoperato fattivamente al raggiungimento di questo obiettivo».

FABI DONA ALLE AZIENDE SANITARIE

Ospedale Orvieto, mille kit di mascherine

Al ‘Santa Maria della Stella’ di Orvieto – informa la Usl Umbria 2 – «sono in arrivo mille kit completi per garantire la massima sicurezza degli operatori sanitari con mascherine FFP2 e FFP3. Queste ultime, che hanno una capacità filtrante pari al 99%, verranno utilizzate dal personale adibito alla cura e all’assistenza dei pazienti Covid nel reparto di terapia intensiva, mentre le FFP2, con potere di filtro del 90%, sono destinate ad operatori sanitari che vengono a contatto con casi sospetti per un breve tempo, con paziente protetto da mascherina chirurgica. L’ospedale verrà inoltre dotato di uno strumento che genera ozono per la sanificazione di ambienti e macchinari. È previsto l’arrivo nei prossimi giorni e consentirà di ampliare l’esecuzione di tac per le prestazioni in urgenza».

Quadrelli è solidale

Anche la comunità di Quadrelli, frazione di Montecastrilli, scende in campo in prima linea per la solidarietà. I residenti, con in testa la pro loco del presidente Francesco Baglioni, hanno infatti raccolto fondi da destinare alla Protezione civile e alla Croce Rossa di Avigliano Umbro, in questo delicato momento di emergenza e di carenza di presìdi sanitari. L’auspicio è che altre località della regione possano seguire il loro esempio.

COVID, PERUGIA METTE A DISPOSIZIONE FORNO CREMATORIO

Perugia: carte d’identità

La Prefettura di Perugia ha comunicato ai sindaci della Provincia che, come disposto dall’art. 104 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, a decorrere dal 17 marzo, la validità delle carte d’identità scadute o in scadenza successivamente a tale data è prorogata sino al 31 agosto 2020. Rimane, invece, limitata alla data di scadenza del documento, la validità ai fini dell’espatrio.

AST DONA MILLE MASCHERINE ALL’OSPEDALE

Parcheggi TerniReti, modalità abbonamenti

In considerazione della situazione d’emergenza e delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, l’assessorato alla mobilità del Comune di Terni comunica «che TerniReti, ha adottato una modalità semplificata per il rilascio ed il rinnovo degli abbonamenti per i parcheggi di superficie. In particolare si rende noto che ogni richiesta per il rilascio e il rinnovo degli abbonamenti può essere effettuata per posta elettronica all’indirizzo [email protected]. La documentazione e la modulistica saranno a breve disponibili nel sito aziendale alla pagina www.ternireti.it/parcheggi.htm. La domanda di rilascio/rinnovo deve essere inviata per posta elettronica insieme con la ricevuta di avvenuto pagamento, effettuato tramite bonifico sul conto corrente BCC Umbria Credito Cooperativo – codice Iban: IT94I0707514403000000710139 – intestato a Terni Reti Surl; nella causale specificare il tipo di abbonamento richiesto. L’ufficio prenderà in carico le richieste e, a fronte di documentazione corretta e completa del pagamento, invierà per posta elettronica al richiedente la copia dell’abbonamento che va stampato ed esposto sul cruscotto dell’auto. Il titolo in originale sarà stampato e conservato presso l’ufficio gestione abbonamenti parcheggi di superficie sito nel parcheggio di San Francesco piano -1 settore giallo, telefono 0744.479756, e dovrà essere ritirato a fine emergenza. Per ogni chiarimento e informazione è possibile chiamare il numero 0744.479756 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30». «Ringrazio per il servizio Terni Reti – dice l’assessore alla mobilità Leonardo Bordoni – e mi auguro che questa soluzione semplificata possa venir incontro alle esigenze dei cittadini. In questa fase di emergenza stiamo cercando di attuare le soluzioni più semplici e di buon senso, sempre però nel rispetto della normativa».

Ztl Terni, la novità per consegne domiciliari

La direzione mbilità del Comune di Terni, in appoggio all’iniziativa della direzione commercio, con l’obiettivo di contenere al massimo gli spostamenti dei cittadini, ha inviato una nuova comunicazione alle associazioni di categoria per informare sulle modalità con le quali viene consentito l’accesso con veicoli alla Ztl a tutte le imprese commerciali e artigianali del settore alimentare autorizzate dal Dpcm a operare mediante consegna domiciliare, ferme ovviamente le autorizzazioni specifiche previste per legge. «Le imprese interessate con sede legale nel territorio comunale, potranno richiedere un permesso temporaneo di accesso per un solo veicolo per ogni attività economica ai fini della consegna a domicilio dei propri prodotti, fatte salve le autorizzazioni specifiche previste per legge. Il permesso avrà valenza dalla data di richiesta fino a tutto il 3 aprile 2020. La procedura sarà totalmente gratuita e dovrà essere gestita esclusivamente inviando una apposita istanza all’indirizzo mail [email protected] o al numero di fax 0744/479736, al fine di limitare l’accesso agli uffici. Qualunque informazione può essere richiesta al callcenter di Terni Reti al numero 800144605 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17».

Usl Umbria 1

A seguito della chiusura del pronto soccorso dell’ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla, trasformato in centro Covid-19, saranno attive per le 24 ore le postazioni 118 presenti sul territorio: Todi, Marsciano, Ospedale (medicalizzata) e l’auto medica. Per garantire il servizio h24 è stato incrementato anche il personale con l’assunzione di cinque autisti. A renderlo noto è la Usl Umbria 1.

Da Perugia a Bergamo per aiutare

In serata – come riportato dall’Eco di Bergamo – è atterrato nel comune lombardo l’aereo con i primi medici della task force permamente voluta dal governo: entreranno in azione negli ospedali in condizioni critiche dell’area. Tra di loro c’è anche chi arriva da Perugia; gli altri provengono da Roma, Firenze, Napoli, Caserta, Udine, Latina, Bari, Cosenza, Potenza, Messina e Vasto.

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