Chiusura superiori: Tesei pronta ad anticipare Conte

Sulle scuole, ma non solo, in giunta passa la ‘linea dura’ della presidente che poi in conferenza Stato-Regioni sollecita una sospensione delle attività didattiche per 15 giorni

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Qui gli aggiornamenti sul tema

L’impennata di contagi degli ultimi giorni ha fatto riflettere molto e nelle stanze di Palazzo Donini è cominciato un tira e molla fra ‘decisionisti’ e ‘temporeggiatori’ rispetto alle chiusure anti contagi. Un po’ quello che era avvenuto per i grandi eventi. La fuga in avanti l’ha fatta la stessa governatrice nella mattinata di venerdì, in giunta, ma alcuni sentori si erano avuti già 24 ore prima, quando Luca Coletto si era presentato alla conferenza stampa del Broletto di fatto per smentire quanto dichiarato da Claudio Dario e (soprattutto) Antonio Onnis sette giorni prima e cioè che erano state proprio le scuole (intese come apparato: in primis i trasporti scolastici) a provocare l’impennata di contagi autunnale che si è registrata in Umbria; altro che vacanze!

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Passa la linea dura

E così, nella riunione di giunta straordinaria, Donatella Tesei ha snocciolato una serie di iniziative restrittive da attuare quanto prima, a prescindere dalle decisioni del Governo; non prima di aver rassicurato i suoi circa gli incentivi all’economia umbra. Evidente che vedere l’Umbria in testa a molte delle ‘graduatorie’ Covid sui giornali italiani proprio non le sia andato giù, dopo una primavera tutto sommato tranquilla nel cuore verde, rispetto a quanto accadeva al centro nord (triste evidenziare come anche in queste dinamiche, come in quelle economiche, l’Umbria sia sempre più in sintonia con il sud rispetto al nord; ndr). Va letta in tal senso anche la convocazione di tutti gli apicali della macchina regionale (che si vedranno sabato mattina a Foligno, alla sede del Cor; ndr): la governatrice striglierà un po’ tutti richiamando ad una maggiore attenzione sul fronte coronavirus. La sensazione è che questa rapida impennata abbia colto tutti di sorpresa.

STRETTA SUL PUBBLICO AGLI STADI – L’ORDINANZA

Evitare di rovinare quanto di buono fatto finora

«Lo scopo del pacchetto di interventi per gestione emergenza – recita una nota, di certo edulcorata rispetto al tenore delle comunicazioni – è quello di dare risposte concrete ed efficienti che permettano di tenere la situazione, ad oggi sotto controllo, stabile, evitando che il sistema sanitario umbro vada in affaticamento; una serie di attività, di cui alcune già programmate, al fine di gestire al meglio l’emergenza sanitaria che registra un costante aumento di casi di positività al Covid». E la scuola è uno dei nodi fondamentali.

Il nodo trasporti scolastici

Sembra passata una vita da quando la stessa giunta, con l’assessore ai Trasporti Melasecche, insisteva per l’aumento della percentuale di capienza consentita dei mezzi destinati ai trasporti scolastici. Come sottolineato nella conferenza stampa della commissione Covid al Broletto, invece, si è capito che il boom dei contagi degli ultimi giorni è dovuto ai trasporti pubblici collegati alle scuole superiori. Tema di cui si è trattato nella conferenza Stato-Regioni, nel corso della quale la governatrice umbra è stata fra le più insistenti sull’argomento ‘scuole’.

Tesei decisa: si va verso la chiusura

«In caso di diniego da parte del Governo – recita la nota – la presidente Tesei, stimato anche l’evolversi dell’andamento epidemiologico, valuterà l’opportunità di adottare una specifica ordinanza». Che, tradotto, significa: ‘Se non lo fa Conte, lo faccio io’. Ciò ovviamente se dovessero continuare a salire i contagi e se non si trovasse un modo per ‘svuotare’ i bus, aumentandone la frequenza e il numero. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime ore: gli studenti sono già attaccanti agli smartphone per ricevere aggiornamenti.

Covid, contrordine: «Dalle scuole il boom di contagi umbri»

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