Sport a Terni, nuovo progetto per il padel: 4 campi a Colle dell’Oro

Avviato l’iter per la realizzazione di un impianto sportivo. Una crescita senza freni per questa attività sportiva

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di S.F.

Il progetto e, in basso a destra, l’area interessata

Una crescita senza freni. E che per ora non sembra destinata a fermarsi, a tal punto che a Terni – come d’altronde sta accadendo in tutta la penisola – c’è chi continua a puntarci attraverso progetti per la realizzazione di nuovi campi: dopo l’impianto sportivo in via di costruzione a Maratta e l’area di Piediluco, a palazzo Spada è arrivato un nuovo input legato al mondo del padel. Questa volta nel mirino c’è un’area già destinata ad attrezzature sportive e per il tempo libero private in strada di Palmetta, a Colle dell’Oro. In arrivo una Conferenza di servizi specifica.

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Il progetto

Il progetto: non solo i campi 

A farsi avanti con la direzione urbanistica del Comune è stata la società Panoramic Srl. I terreni sono di privati e la zona interessata non è distante da una struttura ricettiva attiva da tempo, l’Hosteria Colle dell’Oro: il progetto sul quale dovranno esprimersi i vari enti coinvolti riguarda la realizzazione di quattro campi da padel all’aperto, tre dei quali affiancati su un livello base e il quarto posizionato ad una quota più elevata per circa due metri. Non solo. Ci sarà – se tutto fila liscio – un edificio centrale con spogliatoi, infermeria, reception e locali tecnici, più un piccolo bar da 60 metri quadrati a disposizione dei giocatori. Al momento sono presenti alcuni alberi che, tuttavia, non saranno né abbattuti né tantomeno spostati.

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Il progetto

L’impatto

Per quel che concerne l’impatto con la zona – come visto per Piediluco e Collescipoli la soprintendenza tende a creare qualche problema, risolvibili di norma – è previsto l’utilizzo di materiale che caratterizza i territori fuori dal centro urbano. In totale si parla di 800 metri quadrati di superficie per i quattro campi (pareti vetrate senza infissi, per tre è prevista una copertura con pallone pressostatico temporaneo di colore verde scuro) durante il periodo invernale e circa 250 per gli edifici. In prima linea per occuparsi dell’iter è l’architetto Alessandro Cavalletti.

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