Nuovo centro sportivo Maratta: approvate opere e convenzione

Terni – Nei mesi scorsi c’era stato il via libera in conferenza di servizi: spazio a tennis, paddle e piscine. Opere urbanizzazione da oltre 400.000 euro

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L’area indicata per il progetto

Campi da tennis, paddle e due piscine. Questo prevede in estrema sintesi il nuovo centro sportivo polifunzionale – privato – a Maratta, a pochi passi dal Chico Mendes. Venerdì mattina la giunta Latini ha approvato il progetto delle opere di urbanizzazione e lo schema di convenzione con la Fogliani Immobiliare che, nel 2019, aveva avanzato la proposta. A novembre era arrivato il semaforo verde alla conferenza di servizi decisoria.

NOVEMBRE 2020, IL VIA LIBERA DALLA CONFERENZA DI SERVIZI DOPO UN ANNO

I parcheggi

Sport e scuola

A parlarne è l’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni: «Oltre all’importanza anche a livello pubblico del progetto proposto dalla società, che contribuirà a rendere la città più attrattiva nel settore sportivo in ambito nazionale in linea con quanto indicato dai nostri programmi e a qualificare ulteriormente l’area dei laghi di Maratta, è opportuno sottolineare che la convenzione prevede che la stessa società fornirà gratuitamente al Comune di Terni un modulo prefabbricato edilizio da adibire a plesso scolastico quale opera di interesse pubblico, da collocarsi a discrezione dell’amministrazione comunale, in aree pubbliche. L’obiettivo è di usarlo per ospitare provvisoriamente alunni e classi di istituti scolastici mentre si eseguono i lavori di manutenzione programmati su quegli edifici, secondo le modalità concordate con l’assessorato ai lavori pubblici».

LUGLIO 2019, LA PROPOSTA: ITER DIFFICOLTOSO

L’area interessata

Oltre 400.000 euro

Previste da norma anche parcheggi e verde pubblico: «L’amministrazione comunale sta portando dunque a compimento un iter complesso che ha consentito di giungere – chiude Bordoni – a una convenzione che prevede opere di urbanizzazione inerenti l’intervento edilizio oggetto della convenzione pari a 435 mila euro, oltre alla fornitura del modulo di edilizia scolastica, attraverso una procedura partita proprio dal riconoscimento dell’interesse pubblico del progetto».

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